Consiglio regionale: la maggioranza tiene ma restano tante le fibrillazioni: dalle richieste di verifiche politiche alle accuse di inciucio.
In Consiglio regionale la maggioranza è stata raggiunta nonostante le assenze di Rocco Leone e Francesco Piro, come noto i consiglieri non possono essere nel parlamentino lucano per ragioni legate alle rispettive posizioni di indagati nell’ambito dell’inchiesta che coinvolge la sanità lucana. Il centrodestra, con undici consiglieri, non si è spaccato quando si è trattato di votare la modifica richiesta dal Governo centrale sul bonus gas.
Giovanni Vizziello e Massimo Zullino, i consiglieri “dissidenti” della Lega hanno sì votato la modifica ma hanno chiesto anche una verifica di maggioranza.
Zullino e Vizziello non hanno fatto mancare gli attacchi e le accuse di “inciucio” fra pezzi di minoranza e Fratelli d’Italia.
Accuse ovviamente respinte al mittente.
Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle hanno abbandonato l’aula “perché la garanzia della stabilità spetta alla maggioranza”, hanno così motivato.
Sono invece rimasti in aula Luca Braia e Mario Polese di Italia Viva che si sono visti approvata la mozione che estenderebbe il beneficio bonus gas alle imprese. Quanto ai lavori della Giunta, la novità è rappresentata dalle nomine dei nuovi direttori generali: si tratta di Liliana Santoro per Infrastrutture e mobilità, Donato Del Corso per la Stazione unica appaltante, Alfonso Marrazzo per le Risorse umane e l’organizzazione degli affari generali e Francesco Bortolan per la Salute e le politiche per la persona.
Per il governatore Vito Bardi, il tema dei numeri, continua ad essere comunque un problema oggettivo oltre che politico che potrebbe compromettere la stabilità dell’azione amministrativa.