In Basilicata sono 446.685 gli aventi diritto: si vota per eleggere sette parlamentari. Prima della Riforma che ha ridotto il numero di deputati e senatori la Basilicata esprimeva 13 rappresentanti. Per la prima volta voteranno al Senato i diciottenni
Si vota domani (25 Settembre 2022) dalle 07:00 alle 23:00, i cittadini lucani chiamati al “dovere civico” sono 447mila, saranno così eletti i sette parlamentari, quattro deputati e quattro senatori. Dai dati in possesso del Ministero dell’Interno i lucani che hanno diritto al voto sono 446.685. La Riforma costituzionale ha ridotto il numero dei parlamentari modificando gli articoli 56 e 57 della Costituzione passando dagli attuali 630 a 400 deputati e dagli attuali 315 a 200 senatori. La riduzione del numero dei parlamentari – Legge costituzionale 19 ottobre 2020, n. 1 – entrerà in vigore dall’inizio della prossima Legislatura, quella che inizierà dopo il prossimo 25 settembre 2022.
Prima della Riforma che ha ridotto il numero dei parlamentari, nel 2018 la Basilicata ha espresso 13 parlamentari.
Con le regole attualmente vigenti tre deputati saranno eletti con il sistema proporzionale, uno con l’uninominale; due senatori con il proporzionale e uno con l’uninominale.
COME SI VOTA, LE LINEE GUIDA DEL MINISTERO DELL’INTERNO
L’elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda, potendo esprimere nuovamente il proprio voto
Ai 46.127.514 elettori in Italia che domenica 25 settembre si recheranno alle urne per l’elezione dei componenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica saranno consegnate due schede: una rosa per la Camera, una gialla per il Senato.
I modelli delle due schede sono identici. Le schede recano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione ad esso collegate. Accanto al contrassegno delle singole liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale. Il voto si esprime tracciando un segno nello spazio contenente il contrassegno della lista prescelta e, in tale caso, è espresso sia per lista che per il candidato uninominale a essa collegato.
Se è tracciato un segno sul nome del candidato uninominale il voto è espresso anche per la lista a esso collegata e, nel caso di più liste collegate, il voto è ripartito tra le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti nel collegio.
Non è previsto il voto disgiunto. L’elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. A tal fine, il presidente gli consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le schede deteriorate. Massima attenzione a non sovrapporre le schede una sull’altra al momento dell’espressione del voto, per evitare che il segno di voto tracciato su una scheda sia visibile anche su quella sottostante.
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