Basilicata: Centro destra a tutto gas?

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Il centro destra a tutto gas: shekera bene la ricetta elettorale e monopolizza il dibattito politico regionale. Caos fra le minoranze: poche idee e anche confuse

Certo, se la storia del gas gratis fosse solo “campagna elettorale” l’effetto di ritorno sarebbe devastante e il boomerang colpirebbe duro e probabilmente non basteranno alle destre altri decenni di opposizione per riguadagnare il “governo” regionale.

C’è da dire, tuttavia, che il centro destra lucano in fatto di “bonus” dovrebbe aver imparato la lezione, qualcuno ricorderà il (disastroso) “bonus carburanti” e anche il comunicato ministeriale del 2018 in cui era spiegato che “alla data del 15 gennaio 2018, su circa 350.000 carte prepagate residuavano ancora 6.825.000 euro non spesi dai detentori delle stesse carte per l’acquisto di carburante presso i distributori di benzina dotati di idoneo sistema di pagamento”.

Un dato che offre la cifra dell’interesse dei lucani verso un provvedimento caldeggiato dal centro destra dell’epoca e che fu percepito dai destinatari più come un’elemosina che altro.

La storia del “gas gratis alle famiglie lucane” invece, almeno nelle intenzioni, e con le cautele elettorali del caso, appare più strutturata. Come ogni cosa “umana” tutto può essere migliorato, resta che se non si trattasse di “campagna elettorale”, come le minoranze denunciano, sarebbe senza riserve un momento importante e di cambiamento nella gestione dei rapporti con le compagnie petrolifere.

I giacimenti di petrolio, è doveroso dirlo, hanno devastato dal punto di vista ambientale la Basilicata, il dramma è questo e purtroppo rimane.

Ma è giunto il momento di cambiare rotta, proseguendo anche in maniera congiunta, maggioranze e minoranze, nell’opera di difesa totale – ambientale, sociale e economica – della Basilicata anche fuori dalle campagne elettorali politiche o amministrative che siano.