Movimento Giovanile della Sinistra: “Bardi gioca col potere”. “Destra inadatta a governare, la cui principale occupazione è il mantenimento di incarichi e carriere”
Il Movimento Giovanile della Sinistra denuncia l’immobilismo delle forze politiche di maggioranza e la mancata nomina, dopo settimane, di una Giunta regionale. “Il governo regionale sembra aver dimenticato quale sia il suo ruolo e gioca col potere”
Negli ultimi mesi abbiamo assistito al dispiegarsi di una crisi all’interno della destra lucana, di cui le recenti e incerte notizie in merito alla Giunta regionale ne sono l’evidente dimostrazione. All’inizio del mese di marzo, il Presidente Bardi, non essendo stato raggiunto un accordo per un rimpasto di Giunta, di cui si discuteva da settimane, annuncia il completo azzeramento delle deleghe assessorili. A più di dieci giorni da tale decisione, tuttavia, non paiono esserci nuovi sviluppi all’orizzonte: una nuova Giunta non è stata ancora formata, e sembra che l’unico elemento certo siano i litigi interni alleforze politiche di maggioranza. Questi ultimi, infatti, hanno fatto
immediatamente naufragare anche la fragile bozza di esecutivo che Bardi avrebbe dovuto presentare in questi giorni alla stampa. Crediamo che tutto ciò sia inaccettabile. L’autoreferenziale gioco di potere, l’interminabile stallo, la richiesta insensata di un secondo assessorato da parte del coordinatore regionale Quarto di Fratelli D’Italia, la simultanea inattività del Consiglio regionale, tutto questo
è per noi inammissibile e sintomo di una politica e di una destra inadatta a governare, la cui principale occupazione è il mantenimento di
incarichi e carriere. Le questioni da affrontare sono intanto numerose: dalla gestione dei fondi del PNRR all’estrazione petrolifera, dalle infrastrutture che non ci sono alla crisi energetica.
I giovani, disillusi, non scorgono poi alcun futuro in Basilicata e scappano, cercando un altrove che può soddisfare le loro esigenze lavorative, formative, culturali, di vita. I lavoratori e le lavoratrici vivono un periodo di grande difficoltà, segnato dall’aumento dei costi della vita e di una significativa diminuzione dei servizi offerti.
Di fronte a una tale paralisi, peraltro in una circostanza così delicata, riteniamo dunque che spetti ai cittadini lucani esprimersi liberamente tramite il meccanismo del voto, che debba essere restituita loro la parola. Il governo regionale, sinora, sembra aver dimenticato quale sia il suo ruolo, la serietà e la responsabilità richieste in certe posizioni, e gioca col potere.
Antonio Prestera
Seg. MGS Basilicata