Covid19 Basilicata: tre nuovi decessi. I nuovi contagi sono 1210 mentre i guariti sono 1362. Quattro i pazienti nelle terapie intensive degli ospedali di Matera e Potenza. Occupazione terapie intensive: stabile in 9 regioni o province autonome: Basilicata (3%), Campania (7%), Emilia Romagna (4%), Friuli Venezia Giulia (3%), Lazio (8%), Liguria (5%), Marche (4%), Pa Trento (2%) e Piemonte (3%).
La task force regionale comunica che nella giornata di ieri, 28 marzo, sono state effettuate 456 vaccinazioni.
A ieri sono 467.870 i lucani che hanno ricevuto la prima dose del vaccino (84,6 per cento), 440.992 quelli che hanno ricevuto anche la seconda dose (79,7 per cento) e 350.969 (63,4 per cento) quelli che hanno ricevuto la terza dose per un totale di somministrazioni effettuate pari a 1.260.049 su 553.254 residenti (dati portale Poste italiane). In totale sono 115 le persone ricoverate: 63 nell’ospedale San Carlo di Potenza, di cui 1 in terapia intensiva, e 52 nell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, di cui 3 in terapia intensiva. Sempre nella giornata di ieri, sono stati processati 5.088 tamponi (molecolari ed antigenici) per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 1.210 sono risultati positivi. Nella stessa giornata si sono registrate 1.362 guarigioni. Sono stati registrati 3 decessi: nel reparto Pneumologia COVID di Matera è deceduto oggi un uomo di 78 anni residente a Matera non vaccinato; nel reparto Malattie Infettive COVID del San Carlo è deceduto ieri un uomo di 85 anni residente a Potenza vaccinato; nello stesso reparto è deceduta oggi una donna di 84 anni residente a Ruoti vaccinata.
ISTANTANEA NAZIONALE: OCCUPAZIONE REPARTI “NON AREA CRITICA” IN SALITA
Covid: Agenas, l’occupazione dei reparti sale al 15%, su in 9 regioni. Intensive stabili al 5% ma crescono in 9 regioni. La Calabria al 12%
L’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di ‘area non critica’ da parte di pazienti Covid risale al 15% in Italia (un anno fa era al 43%) e, nelle ultime 24 ore cresce in 9 regioni, superando in 7 il 20%: Abruzzo (21%), Calabria (34%), Umbria (32%), Basilicata (28%), Sicilia (25%), Marche (23%), Puglia (21%).
L’occupazione delle terapie intensive, invece, è stabile al 5% in Italia a fronte del 40% raggiunto un anno fa, ed è sotto il 10% in tutte le regioni, eccetto la Calabria dove sale di 2 punti percentuali e raggiunge il 12% [ansa]