In Basilicata, ieri, guarite 80 persone. Dal Governo nazionale, il ministro Boccia: “pensiamo a restrizioni puntuali per il periodo delle feste che non ci fanno allentare i nostri comportamenti”
La task force regionale comunica che ieri, 1 dicembre, sono stati processati 1.451 tamponi per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 170 (e fra questi 154 residenti in Basilicata) sono risultati positivi. Le positività riscontrate riguardano: 13 residenti in Puglia e lì in isolamento, 2 cittadini stranieri in isolamento in Basilicata, 1 residente in Lombardia in isolamento in Basilicata, 4 di Abriola, 1 di Anzi, 8 di Atella, 1 di Baragiano, 1 di Bella, 3 di Bernalda, 5 di Castelgrande, 1 di Cersosimo, 6 di Corleto Perticara, 1 di Ferrandina, 11 di Forenza, 6 di Lagonegro ,19 di Lauria, 5 di Lavello, 5 di Marsicovetere, 1 di Maschito, 18 di Matera, 9 di Melfi, 1 di Moliterno, 1 di Montemilone, 6 di Muro Lucano, 2 di Nemoli, 3 di Nova Siri, 3 di Oppido Lucano, 1 di Palazzo San Gervasio, 1 di Pietragalla, 13 di Potenza, 2 di Rapolla, 4 di Rionero in Vulture, 1 di Ripacandida, 2 di Rivello, 1 di Roccanova, 1 di Rotonda, 1 di Salandra, 3 di Senise, 1 di Tolve, 1 di Vaglio, 1 di Venosa.
Ieri inoltre sono guarite 80 persone: 2 di Atella, 3 di Barile, 2 di Castelluccio Inferiore, 1 di Castronuovo S. Andrea, 1 di Chiaromonte, 1 di Ferrandina, 6 di Forenza, 1 di Ginestra, 3 di Lauria, 1 di Marsicovetere, 1 di Matera, 29 di Melfi, 1 di Montalbano Jonico, 4 di Paterno, 1 di Pescopagano, 2 di Potenza, 10 di Rionero in Vulture, 2 di Rotonda, 1 di Salandra, 1 di San Fele, 3 di Sant’Arcangelo, 3 di Senise, 1 di Terranova del Pollino. Con questo aggiornamento i lucani attualmente positivi sono 6.166 (6.092 all’ultimo aggiornamento, a cui si aggiungono 154 positività di residenti e si sottraggono 80 guarigioni di residenti). Sono 179 le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane: a Potenza 38 pazienti sono ricoverati nel reparto di Malattie infettive, 13 in Terapia intensiva, 22 in Pneumologia e 17 in Medicina d’urgenza dell’ospedale San Carlo; a Matera 70 persone si trovano nel reparto di Malattie infettive, 11 in Terapia intensiva e 8 in Pneumologia dell’ospedale ‘Madonna delle Grazie’.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 154.957 tamponi, di cui 145.080 risultati negativi.
DAL GOVERNO NAZIONALE: ORDINANZE ISPIRATE AL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE. “FRA 15 GIORNI E’ POSSIBILE CHE L’ITALIA SIA TUTTA GIALLA”.
“Dicembre dev’essere il mese che ci fa mettere in sicurezza il Paese senza fare un lockdown nazionale. Da qui a 15 giorni tutta Italia o gran parte d’Italia sarà gialla, pensiamo a restrizioni puntuali per il periodo delle feste che non ci fanno allentare i nostri comportamenti”, ha detto il ministro agli Affari Regionali, Francesco Boccia. “Il 7 gennaio il Paese ripartirà, incrociando una grande campagna di vaccini”, ha aggiunto. “Il vaccino non sarà obbligatorio, ma certo consigliato. Certe categorie dovranno essere messe in sicurezza, come anziani, forze dell’ordine, ospiti delle Rsa, sanitari. Gli studenti? E’ una riflessione che si sta facendo in Parlamento”, ha aggiunto Boccia. “La distribuzione del vaccino sarà capillare, affidata al commissario Arcuri, grazie all’intervento delle forze armate”, ha detto.
Nuovo Dpcm e vaccini, informativa del ministro della Salute, Roberto Speranza al Senato.
Le ordinanze sono scelte ispirate dal principio di precauzione che hanno aiutato a ridurre il contagio e il numero dei nuovi casi. Il governo si è assunto la responsabilita’ di scelte difficili ma necessarie. Senza di esse la pressione sugli ospedali diverrebbe insostenibile. Dall’analisi dei dati nel loro quadro evolutivo emerge che le misure adottate iniziano a dare primi incoraggianti risultati e tutto lascia prevedere che prossimo monitoraggio dovrebbe confermare il calo di rt . Sono fiducioso che a breve l’indice possa scendere sotto1, ha affermato Speranza
Per la stabilizzazione dei primi risultati c’è bisogno di altre settimane di sacrifici e poi di una cura di mantenimento. L’onda resta ancora molto alta quindi attenzione a non scambiare un primo raggio di sole con scampato pericolo. Non facciamoci illusioni, se abbassiamo la guardia la terza ondata è dietro l’angolo, ha proseguito il ministro.