Il parlamento italiano continua nella sua lotta contro l’evasione fiscale. Per questo motivo ha richiesto alla Commissione Europea di prorogare l’obbligo di fatturazione elettronicafino al 2024, indicando di voler includere anche le partite IVA a regime forfettario. Quest’ultimo interessa circa 1,5 milioni di professionisti che usufruiscono di una tassazione agevolata che parte dal 15% per arrivare al 5%, nel caso in cui si tratti di start up.
Ma in cosa consiste la fattura elettronica? Non è altro che una fattura in formato digitale che include tutto il processo che va dall’emissione, all’invio e alla conservazione in formato digitale del documento della fatturazione.
Per facilitare la gestione di tutto il processo, è altamente consigliato affidarsi a un software gestionale. Questo permette di guidare il flusso in modo sicuramente più agile.
Non tutti i software, però, sono uguali: è importante sceglierne uno che sia funzionale e semplice al tempo stesso. Un esempio in questo senso è il software fatturazione Easyfatt sviluppato da Danea. Questo gestionale permette di emettere fatture in poco tempo, avere sotto controllo i costi e i profitti e, in caso di presenza di un magazzino, permette di gestirlo in modo organizzato e veloce.
Un professionista che si trova a dover gestire la fatturazione in formato elettronico sperimenta quindi un sistema innovativo e che presenta diversi aspetti positivi. Il primo è rappresentato dalla riduzione dei costi di stampa e spedizione delle fatture, nonché dal definitivo abbandono della carta.
Inoltre, tramite l’automatizzazione dei vari processi e il promemoria automatico delle scadenze il professionista ha la possibilità di risparmiare molti soldi e tempo prezioso.
Un altro punto a favore è quello del controllo delle proprie finanze. Il software permette non solo di emettere correttamente le fatture ma anche di avere ben presenti i registri di prima nota e lo scadenzario che consentono di avere un quadro globale della salute della propria attività.
Per concludere, se si considera quanto tempo ci voglia per correggere una fattura errata e le sanzioni a cui si potrebbe andare incontro, è evidente che l’uso del gestionale abbatta drasticamente i tempi e costi. Basti pensare che una stima dell’osservatorio Digital B2B indica che le imprese risparmierebbero tra i 5 e 9 euro per ogni fattura emessa.