Garanteasy: progetto di successo raccontato dall’Ad Carmela Magno, originaria di Policoro

in Economia

Negli ultimi anni ho visto molti più lucani trovare il coraggio di mettersi in proprio e innovare piuttosto che “limitarsi” a cercare lavoro. Questa è l’unica via d’uscita che vedo percorribile altrimenti non resta che emigrare o fare concorsi su concorsi  per il famoso posto fisso e cercare di vincerne uno

 

E’ laureata in Economia e Marketing all’università di Bologna, dal 2010 ha seguito lo sviluppo di progetti imprenditoriali in ambito digital che si occupavano di e-travel. Coordinatrice di attività di prototipazione e sviluppo tecnologico di Scontrinando fino alla sua attuale evoluzione in Garanteasy di cui è socia ed Amministratore Delegato. E’ Carmela Magno, originaria di Policoro che ha raccontato la sua idea.

Garanteasy: ci racconti il progetto in parole semplici?

Garanteasy è una piattaforma tecnologica che si occupa della digitalizzazione delle garanzie, da quelle legali dei venditori a quelle commerciali dei produttori (ancora in gran parte cartacee e nelle confezioni dei prodotti) a quelle assicurative. Per spiegarlo in parole davvero semplici,

Garanteasy è l’alternativa allo scatolone delle garanzie che un po’ tutti noi conserviamo in casa. Ogni volta che si presenta un difetto ad un prodotto, nel 90% dei casi non ricordiamo se è ancora in garanzia, non troviamo lo scontrino o, quest’ultimo è scolorito. Garanteasy è il cassetto digitale delle garanzie dove vi sono tutti i propri acquisti con le rispettive garanzie, le scadenze, i manuali di istruzioni, le fotografie.

Per poter richiedere un intervento in garanzia basterà accedere alla propria area riservata, cercare il prodotto difettoso e cliccare un bottone per chiedere assistenza. Il servizio si può usare in maniera manuale quindi scattando una foto della prova d’acquisto e mandandola ad archivio@garanteasy.com per poi completare la procedura caricando tutte le informazioni necessarie oppure, acquistando il servizio automatico presso i negozi ed e-commerce nostri partener. Ovviamente la seconda modalità è quella che il 70% dei consumatori Italiani desidera, ovverò non fare assolutamente nulla ma acquistare il servizio in cassa in modo che sia il negoziante ad archiviare tutte le informazioni verso la nostra piattaforma attraverso i canali digitali.

Socia e amministratore delegato, insomma un traguardo bellissimo. Una persona ambiziosa e lungimirante, i prossimi obiettivi?

Portare Garanteasy al successo insieme a tutta la nostra squadra. 2 di loro sono lucane e donne, proprio come me 😊. Per Garanteasy successo significa diventare leader mondiali ovvero diventare la piattaforma di riferimento di quella che viene chiamata e-warranty. Siamo già stati in Australia, Israele, Londra e Malta per capire come fare l’espansione internazionale.

Sappiamo che sei della Basilicata, esattamente di Policoro: che rapporto hai con la tua terra di origine?

Un rapporto bellissimo, infatti appena posso scappo da qui tornare in Basilicata per qualche giorno. Quest’anno, dopo 18 anni a Bologna, per motivi personali ho dovuto cambiare la mia residenza spostandola qui…è stato quasi un trauma…non mi sembrava possibile non essere più residente a Policoro. Per un po’, è stato come se mi fossi privata degli abiti, ma alla fine era giusto cosi. Insomma, sono fiera di essere lucana. Con il tempo ho compreso che i luoghi da dove veniamo, i luoghi e le circostanze in cui siamo cresciuti ci modificano ed influiscono su di noi fino al nostro essere più profondo contribuendo a renderci quelli che siamo diventati fino a completare la nostra identità.

Quando torno in Basilicata succede una cosa strana che per molti è noia o banalità: tutto ha sempre lo stesso aspetto, lo stesso odore e le sensazioni sono quelle di sempre…insomma, è casa.

 

Tornado un attimo ai prossimi obiettivi di cui sopra, sei una persona creativa: ecco hai mai pensato di progettare qualcosa per la Basilicata? Come sai qui c’è sempre necessità di nuove opportunità lavorative…

Non mi considero una persona creativa, più che altro sono una persona determinata ma, a parte questa precisazione, posso dire di averci provato ma senza riuscirci. Tra il 2013 ed il 2015 lanciammo weekendagogo che si occupava di vacanze brevi di vario tipo e cercammo pure di farla finanziare da sviluppo Basilicata. Non ci riuscimmo e alla fine dovemmo chiuderla e ci dedicammo a Garanteasy che ora riesce a dare lavoro a persone sparse in tutta Italia ed anche in Basilicata. Siamo senza uffici e tutti lavoriamo in smartworking da dove vogliamo.

Difficile scollegarsi dall’attualità: se ti chiedessero la ricetta giusta per affrontare questo momento storico, la fase tre di un’emergenza sanitaria inedita, i tanti problemi economici legati alla stessa e il futuro di tante persone, soprattutto i più giovani, che ora guardano ai prossimi mesi con qualche patema in più. Ecco, quale potrebbe essere una via d’uscita dal punto di vista imprenditoriale e economico?

Mio padre e molti miei amici lavorano nei settori più colpiti dagli effetti della pandemia: ristorazione e alberghiero che, a mio parere, restano un’opportunità di sviluppo imprenditoriale ed economico per la Basilicata, insieme all’agricoltura ed al suo indotto di trasformazione. Negli ultimi anni ho visto molti più lucani trovare il coraggio di mettersi in proprio e innovare piuttosto che “limitarsi” a cercare lavoro. Questa è l’unica via d’uscita che vedo percorribile altrimenti non resta che emigrare o fare concorsi su concorsi  per il famoso posto fisso e cercare di vincerne uno.

A tutti gli imprenditori che ora si trovano in difficoltà dico di farsi coraggio, resistere e aiutarsi a vicenda.

Tutte le storie di successo sono fate di sacrifici, difficoltà superate e tanta, tanta tanta resilienza, ma ciò che ci ha insegnato questa pandemia è che ci vuole anche tanta solidarietà.

 

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