Fondi PIR: cosa sono e come funzionano
PIR è l’acronimo di Piani Individuali di Risparmio; si tratta di un tipo di investimento molto diffuso e di semplice accesso, aperto a chiunque, oggi attivabile anche direttamente online. Sono infatti disponibili anche sulle principali piattaforme di risparmio gestito, ma vi si può accedere anche attraverso le proposte messe in atto dalle banche. Per chi non si intende di investimenti e di finanza poter approfittare dell’aiuto da parte di un consulente, per quanto riguarda la scelta dei PIR migliori disponibili sul mercato, è un elemento essenziale. Le proposte sono infatti varie e offrono non solo un guadagno periodico, ma anche interessanti opportunità per quanto riguarda le esenzioni fiscali.
Le tasse sui PIR
Questo è un elemento importantissimo, che porta molti investitori a scegliere proprio i PIR invece di altre opportunità di investimento, o anche congiuntamente ad esse. Per le somme investite in un PIR infatti non sono dovute eventuali imposte di successione; inoltre lo Stato ha esentato i fondi PIR dal pagamento delle tasse sugli utili e sui proventi degli investimenti. Si tratta di importanti sconti, che rendono ancora più interessante la possibilità di scegliere tra i fondi PIR Italia migliori in assoluto. Ad un elevato rendimento si sommano infatti le agevolazioni dal punto di vista fiscale.
Come accedere ai fondi PIR Italia
Per accedere a un fondo PIR Italia non serve essere degli esperti di finanza. Questo tipo di prodotto finanziario è infatti disponibile presso le piattaforme di risparmio gestito, disponibili anche online. Sono a totale appannaggio da parte delle persone fisiche, quindi le aziende o le società non possono accedervi in alcun modo. Le sottoscrizioni online sono semplici e rapide, è sufficiente infatti spostare il capitale da investire nel PIR prescelto sull’account creato sulla specifica piattaforma che si intende utilizzare. Solitamente queste piattaforme mettono a disposizione un chiaro dossier PIR, che riporta quelli disponibili in Italia. È da ricordare il fatto che si possono investire in PIR fino a un massimo di 30.000 euro e che per ottenere le agevolazioni fiscali è necessario mantenere l’investimento nel Piano di investimento scelto per almeno 5 anni.
PIR e pensione integrativa
Con la sempre maggiore incertezza per quanto riguarda il futuro delle pensioni in Italia, sia per quanto riguarda il loro ammontare, sia per l’allontanarsi dell’età pensionabile, molti italiani stanno cercando opportunità di investimento che possano fungere non solo da interessante opportunità per il presente, ma anche da solida base economica per il futuro. I fondi PIR si possono configurare come una seconda pensione, nel senso che garantiscono un buon rendimento e una certa sicurezza sull’investimento nel corso degli anni. Offrono vantaggi fiscali particolarmente interessanti e garantiscono rendimenti tanto più alti e tanto più sicuri quanto è maggiore la durata dell’investimento.
Quanto mantenere un PIR
Come abbiamo detto i vantaggi migliori si ottengono mantenendo i propri fondi in un PIR per un periodo di tempo che parte dai 5 anni. Al di sotto di questo lasso di tempo non si ha infatti diritto alle agevolazioni fiscali. Inoltre, con il passare degli anni, eventuali performance non eccezionali saranno bilanciate da quelle degli anni in cui il PIR ha ottenuto risultati migliori. In più il lungo tempo consente anche di partire con piccoli capitali, per trovarsi poi nel tempo cifre sempre più importanti.