Se siete di quelli che si addormentano e si svegliano con la paura di non aver controllato tutti i messaggi e le mail arrivate fino a un secondo prima; se non potete fare a meno di fotografare la colazione, il pranzo, la cena, il cappuccino al bar, il thé con le amiche, la birra con gli amici, la prima e l’ultima sigaretta della giornata; se vi portate il cellulare in bagno, in cucina, in tinello, in sala da pranzo, in garage ed in soffitta; se la vostra vita senza cellulare non avrebbe senso; se siete parte, insomma, di quella gigantesca tribù digitale che ha nel cellulare una estensione naturale del proprio cervello e della propria mano, ebbene, amici, allora non potete non visitare un evento mondiale che si terrà, tra pochissime settimane, in Spagna.
Infatti, a Barcellona, tra il 25 ed il 28 febbraio prossimi si terrà il GSMA MWC 2019.
Detto così, sembrerebbe il convegno mondiale di tutti i nerds appassionati di fisica fantaquantistica delle particelle a tortiglione spiaccicate impegnati a sviluppare su infinite lavagne le più complesse disequazioni irrazionali di quarto grado, bilaterali, antero-posteriori e a chiazze.
Nulla di tutto questo, invece. Il MWC, come brevemente lo chiamano gli addetti ai lavori, è il paradiso neanche troppo fantascientifico di tutto quanto la telefonia mobile e in generale la comunicazione su reti 4G possa offrire allo stato attuale.
Tre volte l’anno, in tre luoghi che non potrebbero essere più diversi per ritrovarsi poi, invece, tanto uguali, oltre 750 operatori di telefonia, provenienti da 250 paesi diversi, s’incontrano per confrontarsi, discutere (ci sono, infatti, momenti di riflessione scientifica ed economica durante queste conventions), proporre al grande pubblico e far apprezzare da tecnici e concorrenti le più strabilianti innovazioni in campo di telefonia senza cavo.
Una volta all’anno a Shangai, un’altra a Los Angeles e ogni febbraio a Barcellona, grande pubblico ed esperti del settore si possono incontrare e crescere, possono sognare e toccare con mano, possono guardare al futuro del telefono (e non solo) senza dimenticare il passato.
La crescita economica del settore è pari al 7.51% all’anno e, solo per dare alcune cifre, i nuovi sottoscrittori di un contratto mobile quest’anno sono stati 5.201.158.979.
Se si pensa che la prima chiamata da dispositivo mobile fu fatta in una piccola emittente radio in Finlandia nel 1991, e che nel 2001 i possessori di telefono mobile erano già 1.000.000.000, direi che è un settore sul quale è bene tenere sempre accesi i riflettori dell’interesse sociale, culturale, economico e politico.
Voi che dite?