Chirurgia refrattiva: ecco le tecniche con cui correggere oggi i difetti visivi

in La Grande Bellezza

Al giorno d’oggi sempre più persone scelgono di sottoporsi a un intervento di chirurgia refrattiva, per correggere una serie di difetti che colpiscono e compromettono la vista.

Grazie all’innovazione tecnologica, infatti, è possibile usufruire di tecniche avanzate per il trattamento di numerosi problemi visivi, metodi in grado di migliorare la qualità della vita correggendo vizi come la miopia, l’astigmatismo e l’ipermetropia.

Ovviamente, è essenziale rivolgersi a dei professionisti altamente qualificati e specializzati nella correzione di vizi refrattivi, per garantire un risultato ottimale e un approccio corretto al trattamento di tali problematiche.

Per prima cosa, bisogna stabilire l’idoneità all’intervento di chirurgia refrattiva, sottoponendosi a una visita completa con un medico chirurgo refrattivo per valutare la possibilità di procedere e la tecnica più efficace da utilizzare.

Le tecniche di chirurgia refrattiva più avanzate utilizzate oggi

Come spiegato sul sito del chirurgo refrattivo Angelo Appiotti, uno dei maggiori esperti italiani nel campo del trattamento laser dei vizi refrattivi, una delle tecniche più innovative disponibili oggi è la ReLEx SMILE. Si tratta di una tecnica di terza generazione adatta solo alla correzione di miopia o astigmatismo miopico, la quale prevede l’uso di un unico laser per minimizzare i disagi e massimizzare l’efficacia del trattamento.

Questa tecnologia garantisce importanti vantaggi, infatti è una tecnica veloce e confortevole per il paziente.

Prevede tempi di guarigione rapidi e risultati refrattivi qualitativamente elevati. Un’altra tecnica all’avanguardia è la FemtoLASIK, un trattamento con il quale si possono correggere disturbi visivi come la miopia fino a 7-8 diottrie e l’astigmatismo fino a 5 diottrie, un intervento eseguibile senza dolore per il paziente, e capace di assicurare un risultato stabile nel tempo.

Una soluzione affidabile e sicura per la correzione dei difetti visivi è anche la PRK, una tecnica ormai consolidata indicata quando non è possibile intervenire con i procedimenti laser più innovativi. É una tecnica semplice nella sua esecuzione ma fastidiosa nel post-operatorio per il paziente per un periodo di 3-4 giorni. Il recupero visivo ed una autonomia di vita si ottengono in una settimana circa.

 

Laddove non è possibile intervenire con il laser, in presenza di difetti elevatissimi è possibile ricorrere alla tecnica Facorefrattiva, mediante la quale viene realizzata la sostituzione del cristallino naturale con uno artificiale.

Per migliorare la presbiopia, un disturbo che dopo i 40 anni d’età porta all’utilizzo degli occhiali per via della progressiva perdita di elasticità del cristallino, una soluzione ottimale è la monovisione, un trattamento che consente di equilibrare la capacità visiva dei due occhi e portare lentamente all’abbandono dell’uso degli occhiali.

Difetti visivi: l’importanza di affidarsi a uno specialista

Il successo dell’intervento di correzione di un vizio refrattivo è legato a una serie di fattori: dalla scelta più adatta per il paziente alle capacità del medico chirurgo refrattivo. Metodi avanzati come la ReLEx SMILE, infatti, consentono di ridurre in modo considerevole l’invasività del trattamento, tuttavia richiedono il supporto di professionisti altamente qualificati e con grande esperienza in questo tipo di intervento.

Allo stesso tempo, l’abilità del chirurgo si manifesta nella selezione del trattamento più indicato, una decisione delicata dalla quale dipende il risultato dell’intervento refrattivo. Ad esempio, il candidato ideale per la ReLEx SMILE è una persona dai 22 anni in su, con una miopia da 1 a -10.00D o un astigmatismo non oltre -5.00D e la prescrizione degli occhiali da almeno 12 mesi. Ad ogni modo, è il medico chirurgo refrattivo che deve stabilire se si tratta effettivamente dell’opzione migliore, oppure se è preferibile procedere con altre tecniche.

L’intervento di chirurgia refrattiva, infatti, deve offrire un recupero ottimale della vista, minimizzando eventuali complicazioni e disagi per il paziente, allo scopo di ottenere il risultato migliore possibile.

Per questo motivo, è fondamentale rivolgersi a un professionista specializzato, per sottoporsi innanzitutto a una visita completa e comprendere insieme al medico chirurgo refrattivo quali sono le soluzioni più indicate a disposizione, per essere in grado di prendere una decisione consapevole e sostenere un intervento risolutivo ed efficace per migliorare la qualità della vista.