
Titolo: Bianco come Dio
Autore: Nicolò Govoni
Genere: Narrativa contemporanea
Casa editrice: Rizzoli
Data di pubblicazione: 30 ottobre 2018
Formato: cartaceo, ebook
Pagine: 220
Una persona alla volta, un sorriso alla volta: è così che si cambia il mondo.
Bollette da pagare. Mutuo. Le rate dell’auto. Portare i bimbi a scuola. Timbrare il cartellino. Fare le festività in famiglia. Guadagnare per comprarsi l’ultimo modello di I-phone, l’ultimo modello della borsa griffata uscito. Andare in pensione. La vita, è tutta qui?
Il giovane cremonese, Nicolò Govoni , in Bianco come Dio, ci risponde che: “No, la vita non è tutta qui!”. Senza dover esser Gandhi o Madre Teresa di Calcutta, possiamo dare un senso alla nostra vita, impiegare il tempo che ci è stato dato per aiutare il prossimo e vivere nella gioia del donare e nelle piccole cose. Appena ventenne, per sfuggire ad una delusione amorosa e ad una situazione familiare non idilliaca, Nicolò si unisce alla missione umanitaria presso l’orfanotrofio Dayavu Boy’s Home in India. Un’esperienza che gli ha cambiato la vita. Il duro lavoro fisico , l’alimentazione parca, la lotta contro la siccità per salvare le coltivazioni, le zanzare e il freddo dormitorio, tutto questo viene ampiamente ripagato nel cuore di questo giovane occidentale dal sorriso dei suoi bambini che per sua stessa ammissione, “lo hanno salvato”. In un’epoca in cui è l’apparire che conta questo ragazzo ci dimostra che la gioventù non è tutta bruciata (come si suole predicare oggi) e che l’essere sta nel fare concretamente qualcosa, nell’indossare la fame, la stanchezza, nel lasciare le comodità delle proprie quattro mura.
Non è tutto rose e fiori. Govoni ci parla anche di un’ombra che minacciosa oscura le buone intenzioni dei giovani occidentali,il “volonturismo”: il volontariato che viene venduto a giovani rampolli per pulirsi la coscienza e pubblicare qualche foto social che li ritrae nelle loro azioni umanitarie. Un’occasione per le associazioni per dire che l’ uomo bianco c’è, aiuta anche solo per un mese, per fargli dire “ sono stato lì, ho fatto questo”, senza badare se dietro di lui lascia infrante le illusioni d’affetto di bambini già fragili.
Queste pagine , scritte sempre per il fine di raccogliere fondi per i progetti umanitari di Nicolò, spalancano la finestra che dà al nostro verde (magari anche finto) praticello. C’è un mondo meno fortunato del nostro lì fuori: ci sono bambini affamati, abbandonati, abusati, genitori che non sanno di cosa nutrirli. E’ nell’esserci, nel tempo che dedichiamo agli altri che si tesse la coperta dell’ amore. E’ nel dare importanza all’altro, distruggendo le gabbie del nostro individualismo, che la nostra vita acquista il suo sapore. Ringrazierete Nicolò Govoni per avervi fatto respirare a pieni polmoni aria di un amore universale e di un’ unione totalizzante con il mondo. Lo ringrazierete anche per il senso di gratitudine che vi instillerà per tutto quello che noi, bianchi come Dio, abbiamo la fortuna di avere. E chissà , queste pagine saranno la molla che vi farà venir voglia di partire per fare anche voi la vostra parte nel mondo. Ma, già guardarvi attorno ogni giorno ed aiutare, ad esempio, la vecchietta a portare le buste della spesa, o comprare questo libro per finanziare le iniziative di questo straordinario ragazzo, significherà che qualcosa in voi è cambiato! Buona lettura!
Nicolò Govoni è nato il 17 marzo 1993 a Cremona. A vent’anni si è unito a una missione di volontariato in India, dove ha vissuto per quattro anni e studiato giornalismo. A venticinque ha fondato Still I Rise, un’organizzazione umanitaria che apre scuole per i bambini più vulnerabili tra Grecia, Turchia, Siria, Kenya, Repubblica Democratica del Congo e Colombia. Still I Rise è la prima no-profit al mondo a offrire gratuitamente il Baccalaureato Internazionale ai profughi. Nel 2020 Nicolò è stato nominato al Premio Nobel per la Pace. Attualmente vive e lavora a Nairobi. Ha pubblicato Bianco come Dio (2018), Se fosse tuo figlio (2019) e il libro fotografico Attraverso i nostri occhi (2020)