
Titolo: Lettere d'amore da Montmartre
Autore: Nicolas Barreau
Genere: Letteratura francese
Casa editrice: Feltrinelli
Data di pubblicazione: 29 agosto 2019
Formato: cartaceo, ebook
Pagine: 232
Gli ho dato un bacio, e per un istante mi ha spaventato la consapevolezza di quanto sia sottile la lastra di ghiaccio su cui camminiamo quando leghiamo il nostro cuore a qualcosa di vivo.
Siamo tutti talmente fragili. Sempre. In ogni momento.

Se siete degli inguaribili romantici, non potete perdervi Lettere d’amore da Montmartre. Uno perché è ambientato nella Parigi, capitale dell’amore per antonomasia. Due perché ci sono tutti gli ingredienti per respirare un’aria da Sturm un Drang al 100%: c’è la morte, che colpisce crudele una giovane donna dai capelli rossi e dal vestito verde, amante delle poesie di Heine, c’è la nostalgia struggente che , come una tenaglia, stringe il cuore di chi resta, soprattutto del marito Julien, c’è una sorta di “spiritismo”, di ricerca del contatto con il sovrannaturale attraverso le trenta-tré lettere che Julien le scrive, come promesso in punto di morte; c’è il mistero per i “segni” presunti che la defunta Helene invia di risposta al suo amato. C’è tutto quello che un romantico può desiderare, in un crescente miscuglio di coincidenze, scherzi del destino, emozioni contrastanti che lasciano il protagonista, scrittore di libri comici ma che sta vivendo una personale tragedia, vivere in una vita parallela; quasi in un “limbo” dove il fiore d’amore per la sua bella lentamente si appassisce per lasciar sbocciare una nuova storia d’amore.
Tutto ha inizio lì dove la vita finisce: nel cimitero di Montmartre. E’ qui che Julien incontra Helene ed è qui che dovrà dirle per sempre addio. Sempre qui Julien farà un nuovo cruciale incontro, in una collana di eventi in cui amore e morte sembrano essere gli anelli di congiunzione perfetti.
D’impianto un po’ banale ( sembra essere la tipica storia d’amore da film di domenica pomeriggio , decorata dal mistero che aleggia sul “ladro delle lettere” ), questa storia è una rivincita della speranza nel futuro e dell’amore, lì dove tutto sembra perduto. Lì dove una statua di angelo di donna, dai capelli mossi dal vento, guarda indietro, segno della sua appartenenza al passato, c’è uno scrigno che custodisce il legame indissolubile con il mondo dei morti, e dove si intrufola, furtiva, la mano del futuro.
A Barreau si deve il merito di aver regalato un finale diverso alla triste storia di un Orfeo ed Euridice dei giorni nostri, e, a noi lettori, in un’empatica atmosfera di tristezza e nostalgia, di averci dato una carezza carica d’affetto lungo tutte le pagine di questo libro, in grado di rapirci magicamente dai nostri piccoli e banali drammi quotidiani.
Buona lettura, amanti delle letture in rosa!
Nicolas Barreau è uno scrittore francese nato a Parigi nel 1980 da madre tedesca e padre francese, come riportano le biografie ufficiali sebbene la sua identità non sia perfettamente chiara (secondo alcune teorie sarebbe un personaggio immaginario dietro cui si celerebbe un altro autore o di un team di scrittori), dopo gli studi in Lingue e letterature romanze alla Sorbona ha iniziato a lavorare nel settore librario ed editoriale, esordendo nella scrittura con Das Lächeln der Frauen (2010; trad. it. Gli ingredienti segreti dell’amore, 2011), bestseller mondiale che ha inaugurato un ciclo narrativo neoromantico al quale vanno ascritti anche i fortunati romanzi successivi, Du findest mich am Ende der Welt (2008; trad. it. Con te fino alla fine del mondo, 2012), Eines Abends in Paris (2012; Una sera a Parigi, 2013), Menu d’amour (2013; trad. it. La ricetta del vero amore, 2014), Paris ist immer eine gute Idee (2014; trad. it. Parigi è sempre una buona idea, 2015), Das Café der kleinen Wunder (2016; trad. it. 2017) e Die Liebesbriefe von Montmartre (2018; trad. it. 2019), che in uno stile lieve e godibile coniugano il tema dei sentimenti con il gusto per la cucina, sullo sfondo di una Parigi intensa e suggestiva.