Se le ambientazioni vittoriane vi fanno impazzire; se le vie fumose delle città inglesi della seconda metà dell’Ottocento sono lo sfondo dei vostri sogni e dei vostri incubi; se gli slums industriali ed i cocchieri in livrea anglosassoni sono la vostra fissazione, allora la nuova serie di Amazon, Carnival Row, disponibile in italiano dal novembre 2019, farà per voi. Ve lo garantisco.
E tuttavia, se doveste amare l’irreale, etereo mondo delle fate, degli gnomi, degli elfi, dei giganti, dei mostri e di tutte quelle strane creature né umane né ferine né divine che popolano tante fiabe e tanti racconti per i bambini e i ragazzi, signori miei, Carnival Row avrà pane per i vostri denti. E’ sicuro.
No, non mi sono confuso: non preoccupatevi!
E’ che Carnival Row, nuova serie di Amazon Prime Video, contiene proprio tutti e due gli elementi che ricordavo prima: un’affascinante ambientazione vittoriana, seppur ambientata in una fantastica città detta Burgue, ed una trama e personaggi che potrebbero essere stati creati da Clive Staple Lewis, autore delle Cronache di Narnia.
E si: infatti, alla storia criminale legata all’ispettore Rycroft Philostrate, che cerca di fare il suo lavoro in una realtà cittadina sempre più brutale e incomprensibile, si affianca la storia di una particolarissima Fae (un essere fatato, con tanto di ali che fuoriescono dal cappottino) chiamata Vignette Stonemoss, che, pur seguendo col cuore una storia d’amore impossibile, si trova malgré soi invischiata in un brutto giro dal quale sarebbe meglio che uscisse quanto prima.
Per pungolarvi, voglio solo sottolineare che l’ispettore è interpretato da Orlando Bloom e la Fata da Cara Delevigne: e già questo, solo per curiosità, dovrebbe essere un elemento di paurosa attrattività della serie.
Ancora più magnetiche, tuttavia, sono le ambientazioni e la sontuosità delle scenografie, degli effetti speciali, dei costumi, persino delle comparse per le quali non si è badato a spese.
I più coraggiosi e curiosi lo hanno seguito direttamente in lingua inglese da fine agosto: per tutti gli altri, dal 22 novembre, credo che nascerà un nuovo ‘cult’, tipo ‘Trono di Spade’, legato a questa serie che, se non perfetta e un po’ troppo ‘politically correct’, si mostra interessante sotto tanti punti di vista.
Buona visione a tutti, allora.