“Chiedi a un giocatore di biliardo dove vorrebbe giocare: ti dirà Saint Vincent”

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“Chiedi a un giocatore di biliardo dove vorrebbe giocare: ti dirà Saint Vincent”, grade soddisfazione per i tre atleti lucani in gara ai Campionati italiani assoluti

“Se provassi a chiedere a un giocatore di biliardo dove vorrebbe disputare la sua gara ti risponderebbe senza ombra di dubbio Saint Vincent”, così Giovanni Caprara, di Scanzano Jonico, uno dei protagonisti ai Campionati italiani di Saint Vincent dove si sono dati appuntamento gli atleti nei giorni scorsi.

L’atleta di Marconia di Pisticci, Alessandro Di Tursi, è giunto fino ai sedicesimi, Giovanni Caprara, nella catagoria paralimpica ha conquistato il terzo posto, e Vittoriano Pellegrino, anch’egli di Marconia di Pisticci, arrivato ai turni preliminari.

Grande la soddisfazione personale per i tre, e altrettanto importante per tutta la Basilicata che ha vissuto i campionati assoluti di biliardo da autentica protagonista.

Alessandro Di Tursi, raggiunto telefonicamente, ha così commentato la sua partecipazione: “Quando sono entrato nel Palais di Saint Vincent ho provato un mix di incredulità e felicità. Per noi giocatori quella è la casa del biliardo”.

Il momento più bello è sicuramente stato al termine della partita per accedere al tabellone finale, quando ho realizzato l’idea che stavo compiendo un’impresa, ma ero stremato mentalmente perché quella per me era la settima partita in 2 giorni visto che venivo dalle selezioni”.

“Ho la consapevolezza che migliorare questo risultato sarà difficile, ma questa esperienza mi ha formato e allo stesso tempo ho accresciuto la fiducia in me stesso: so di potermela giocare con tutti. Grazie a tutti, grazie a papà che da lassù ha tifato ed è fiero di me. E viva la Basilicata”

Giovanni Caprara ha aggiunto: “Saint Vincent è un’esperienza unica, è il tempio del biliardo. Sono decenni che si disputa lì il campionato italiano. Per un giocatore arrivare sul podio a Saint Vincent è il massimo. Se provassi a chiedere a qualsiasi giocatore di biliardo dove vorrebbe giocare, la risposta sarebbe Saint Vincent”.

E, ancora, Caprara: “Essere lì è stato un onore, ci siamo divertiti molto, è stata dura quest’anno perché eravamo in molti, per l’esattezza 13 atleti con disabilità e le partite sono state tante perché i gironi erano lunghi. Sono riuscito ad arrivare sul terzo gradino del podio, come l’anno scorso. Vorrei ancora migliorare sinceramente. Le emozioni che si provano lì ti fanno tremare per quanto sono intense. Un’esperienza bellissima”.

A conquistare il tricolore, come riportato dal sito della federazione Fibis  a Saint Vincent è stato Michelangelo Aniello che sabato 1° luglio ha conquistato il suo terzo tricolore, dopo quelli vinti nel 2007 e nel 2006.

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