Ortofrutta: 17 persone indagate. Operazione della DDA, in azione la Guardia di Finanza. L’ipotesi accusatoria è quella di aver distratto risorse all’Amministrazione giudiziaria tramite altra azienda
Nella mattinata di oggi la Guardia di Finanza ha eseguito otto arresti, metà degli indagati sono finiti in carcere, gli altri ai domiciliari. In totale gli indagati a vario titolo sono 17. Le indagini del pubblico ministero Annagloria Piccininni sono andate oltre i confini regionali e hanno interessato le città di Milano, Firenze, Torino, Roma Lecce, Brindisi, Pescara, Catanzaro.
L’azienda di Scanzano Jonico al centro dell’inchiesta, quella di Aldo De Pascalis, già in amministrazione controllata, secondo la tesi accusatoria avrebbe sottratto soldi all’ amministrazione giudiziaria a cui era sottoposta per una ipotesi di riciclaggio.
Da quanto riportato nelle carte delle indagini, l’ipotesi investigativa porta a supporre che parte dei prodotti dell’azienda sottoposti all’amministrazione giudiziaria sarebbero stati sottratti e commercializzati tramite un’altra azienda, la “Società agricola Dea Frutta Srl” intestata alla moglie di De Pascalis a cui sarebbero finiti – secondo gli organi inquirenti – anche parte dei pagamenti dei prodotti commercializzati dalla società “De Pascalis Aldo”, portando l’azienda in amministrazione giudiziaria sull’orlo del fallimento. Ora tutti i beni delle due aziende sono stati posti sotto sequestro, come i conti della famiglia De Pascalis.
L’azienda De Pascalis di Scanzano Jonico è stata già oggetto di indagini nell’ambito dell’operazione condotta nel Maggio del 2021, l’ipotesi accusatoria in quel caso contemplava anche l’associazione mafiosa, circostanza che non ha trovato riscontro negli esiti processuali giunti in Corte di Cassazione.
La vicenda di queste ore sarà vagliata nelle opportune sedi affinché sia fatta chiarezza processuale su quelle che al momento sono ipotesi accusatorie.
Foto archivio, non si riferisce al fatto descritto nell’articolo