Sospetti di “truffa e falso” indagini in Provincia: sotto la lente 29 persone. Secondo gli investigatori le ipotizzate truffe sarebbero legate a richieste per danni subiti da fauna selvatica.
“Truffe ai danni della Regione per le richieste risarcitorie dei danni derivanti dalla fauna selvatica”, è l’ipotesi formulata dagli investigatori della Polizia, come riferito dalla Questura di Matera in un comunicato stampa.
In cui è riportato: “La Sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato, diretta dal Procuratore della Repubblica di Matera, ha svolto una complessa attività info-investigativa che ha portato alla luce finanziamenti ai privati che, con l’apporto di un funzionario della Provincia di Matera, attingendo ai fondi messi a disposizione da parte della Regione Basilicata a favore del medesimo Ente, hanno potuto beneficiare nel tempo di diverse somme di denaro per presunti danni subiti in agricoltura, e derivati dalla fauna selvatica, in particolare dai cinghiali”
Nel comunicato è poi riportata la circostanza che avrebbe insospettito gli inquirenti e che è, anch’essa oggetto di indagine:
“Le richieste presentate negli anni da parte degli utenti venivano gestite sempre dalla stesso funzionario, tanto da essere autorizzate in “fotocopia” e fatte passare senza alcun sorta di controllo. Per questi motivi sono state ipotizzate a carico di 29 persone i reati di truffa e falso”, conclude la nota.