Inchiesta Regione Basilicata. Bardi: “fiducia nella magistratura”. Gli investigatori indagano sulla natura di rapporti fra amministratori, professionisti e imprenditori
La notizia dell’inchiesta è stata data da ilQuotidiano del Sud, da quanto riportato dal giornale, i fari degli investigatori si sarebbero accesi sul “presunto sistema di favori fra amministrazione pubblica, imprenditori e professionisti”. Su questo tipo di intrecci e sulla loro natura faranno ovviamente luce gli organi inquirenti, le ipotesi spaziano dall’abuso di ufficio alla concussione fino all’associazione a delinquere e “allo scambio elettorale politico mafioso”. Sono quindi molto seri i sospetti su cui gli organi competenti dovranno fare i necessari accertamenti. Dalle notizie riportate dal Quotidiano del Sud sembrerebbe che i fatti finiti nell’inchiesta coinvolgerebbero sia la Regione, sia alcuni comuni lucani che persone collegate professionalmente a pubblici amministratori.
Il governatore della Basilicata, Vito Bardi, è intervenuto nella vicenda e ha commentato in queste ore: “Da uomo delle Istituzioni ho piena fiducia nelle indagini della Magistratura e al contempo sono sicuro che le persone coinvolte nell’indagine sapranno dimostrare nelle sedi opportune la propria estraneità alle ipotesi di reato. In riferimento al coinvolgimento del Sig. Mario Araneo, tengo a precisare che si tratta di una persona che ha un contratto di collaborazione esterna di Segreteria. Sarà mia cura fare le opportune valutazioni dopo un approfondito confronto, nel frattempo attiverò le procedure interne. La mia vita è sempre stata all’insegna della legalità e del rispetto delle regole. Mi auguro pertanto che su questa vicenda venga fatta luce nel minor tempo possibile. I lucani meritano chiarezza e trasparenza”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in relazione a un articolo apparso stamattina sul “Quotidiano del Sud” in merito a un’indagine della Procura di Potenza.
Rocco Leone, assessore regionale alla Sanità.
“Ho totale fiducia nella magistratura, da uomo delle Istituzioni. Nella mia vita non ho mai perseguito l’utile personale. Chi mi conosce sa bene che intendo, da sempre, la mia attività lavorativa come una missione e non come un’attività da cui trarre un vantaggio economico. Spero di poter essere ascoltato quanto prima dal pubblico ministero, in modo da fare chiarezza e poter rivendicare una storia personale e politica di rettitudine e legalità”.
Lo afferma in una nota, l’assessore alla Salute e Politiche della Persona, Rocco Leone.
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Un estratto della dichiarazione dell’assessore regionale Cupparo: “mai ricevuto atti che mi riguardino dalla magistratura”
“Sono sempre fiducioso nell’operato della Magistratura e quindi confermo la piena disponibilità, una volta conosciute le eventuali contestazioni, a fornire tutti i chiarimenti nelle opportune sedi. Posso solo dire di non aver mai ricevuto da parte di organi giudiziari notizie o atti che mi riguardino. L’odierno articolo del “Quotidiano del Sud”, peraltro, non chiarisce il mio presunto coinvolgimento a che titolo e per quali fatti. Sono comunque sereno perché in tema di onorabilità e correttezza amministrativa, conoscendo e praticando solo la buona politica, credo di non avere nulla da dimostrare e chi mi conosce ne è consapevole”.
Lo dichiara l’assessore regionale Francesco Cupparo.
comprensorio Metapontino.
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Foto archivio, non si riferisce al fatto descritto nell’articolo