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Celebrazione eucaristica con il Coro “Signum magnum” della Diocesi di Matera-Irsina

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Celebrazione eucaristica con il Coro “Signum magnum” della Diocesi di Matera-Irsina, appuntamento a Matera il 7 Gennaio 2023

“Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle” (Apocalisse 12,1)
Avevano risposto in 600 all’invito di Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo di formare un grande coro diocesano in vista del 27° Congresso Eucaristico Nazionale svoltosi a Matera dal 22 al 25 settembre scorsi intorno al tema “Torniamo al gusto del pane, per una Chiesa eucaristica e sinodale”.
Durante la Messa celebrata da Papa Francesco il 25 settembre nello stadio comunale della città dei Sassi i partecipanti ai 56 cori parrocchiali della Diocesi di Matera-Irsina avevano cantato accompagnati dalla Orchestra sinfonica di Matera, diretta dal maestro Carmine Antonio Catenazzo, appena riconosciuta dal Ministero della Cultura quale Istituzione Concertistica Orchestrale.

Il prossimo 7 gennaio tutti i cantori si ritroveranno nella Cattedrale di Matera alle 18,30 per una celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo.

Alle 19,30, al termine della funzione religiosa, un centinaio di loro farà dono ai presenti di un concerto di musiche natalizie dal titolo “Insieme cantiamo il Natale”: il brano finale sarà il canto alla Vergine dal titolo “Signum magnum”, composto dal francescano Settimio Zimarino.
E’ proprio l’espressione latina “Signum magnum” – Segno grande tratta dal testo biblico dell’Apocalisse che darà il nome al nascente Coro della Diocesi di Matera-Irsina.
Ce ne spiega le ragioni Don Vito Burdo, Direttore del Settore di Musica sacra nell’Ufficio Liturgico diocesano: – Questo nome lo si è scelto con il Vescovo, sia a partire dal brano dell’Apocalisse riferito alla Madonna, patrona della nostra diocesi, sia in funzione del fatto che questo coro nasce dal segno grande del Congresso Eucaristico Nazionale. –
Non è un caso che il nome di battesimo del Coro diocesano “Signum Magnum” sia stato annunciato nel primo giorno del nuovo anno, festa di Maria Santissima Madre di Dio.
Il coro diocesano, guidato da Don Vito Burdo, animerà le celebrazioni a carattere diocesano quali la Messa crismale e le ordinazioni sacerdotali.

La Basilicata torna su Topolino: stavolta con Montescaglioso

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La Basilicata torna su Topolino: stavolta con Montescaglioso, l’uscita l’11 Gennaio. Da ieri 4 Gennaio i redazionali dedicati alla Basilicata

Da oggi, mercoledi 4 gennaio, è in edicola il numero di Topolino con quattro pagine di redazionale dedicate alla Basilicata e, in particolare, ad alcune fra le sue tradizioni più significative legate alla stagione invernale come quella del Carnevale e delle sue figure più tipiche.

In questo numero di Topolino , infatti, è descritta una vera e propria mappa per orientarsi nelle più tipiche tradizioni invernali lucane, da Montescaglioso a San Mauro Forte, a Satriano di Lucania, Teana ecc.

Nelle pagine anche la descrizione delle tradizioni lucane ancestrali con il racconto delle tante manifestazioni che caratterizzano queste ricorrenze, uno spazio dedicato alla notte dei Cucibocca di Montescaglioso riconosciuto patrimonio culturale intangibile della Regione Basilicata e ancora un focus sulle diverse maschere che rendono unici i carnevali di Aliano, Tricarico e Cirigliano.

Da mercoledì 11 gennaio, invece, sarà in distribuzione in tutte le edicole d’Italia il numero di Topolino con una nuova avventura ambientata in Basilicata. “Topolino e la notte della civetta”

– questo il titolo della storia – vedrà il personaggio più famoso del mondo dei fumetti districarsi fra misteri e leggende ambientate nel Parco Regionale delle chiese rupestri e della Murgia materana e, in particolare, a Montescaglioso.

“Continua la promozione della Basilicata – afferma il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti – attraverso strumenti nuovi, come il settimanale Topolino, che con i suoi contenuti è capace di raggiungere diverse fasce di età. Il grandissimo successo del numero 3494, in cui Matera e il parco del Pollino facevano da sfondo alle avventure raccontate in Topolino e il segreto dei Sassi, andato letteralmente a ruba nelle edicole di tutta Italia, ci conferma che la Basilicata e Matera sono luoghi iconici anche per il più ampio pubblico del mondo dei comics. Complimenti agli autori, in primis allo sceneggiatore Francesco Artibani, per aver tradotto gli elementi del nostro territorio e della nostra cultura con l’arte e la simpatia della loro creatività narrativa. Come per il numero precedente, abbiamo chiesto a Panini di rafforzare la distribuzione nelle edicole lucane, convinti che anche questo volume entrerà nel cuore di chi vive questi luoghi e di chi, incuriosito dalla lettura, imparerà qualcosa in più sulla nostra bellissima Basilicata”.

Topolino in Basilicata per scoprire i Sassi di Matera

“Speciale Epifania” con i ragazzi dei Padri Trinitari di Venosa e Bernalda

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“Speciale Epifania” con i ragazzi dei Padri Trinitari di Venosa e Bernalda. “Scenario perfetto, attori e figuranti d’eccezione, rappresentazione storica, teatrale e musicale”

Una “Speciale Epifania” a Barletta, con i ragazzi dei Centri di riabilitazione dei Padri Trinitari di Venosa e Bernalda
Appuntamento il 6 gennaio al Castello Svevo della Città della Disfida, con uno spettacolo che arriverà dritto al cuore fra musica, teatro, fotografia e sacre rappresentazioni. L’evento è patrocinato dal Comune di Barletta
Uno scenario perfetto, attori e figuranti d’eccezione, una rappresentazione di carattere storico, teatrale e musicale che arriva dritta al cuore. Nel giorno dell’Epifania, un dono speciale per la platea di Barletta, confezionato dagli operatori, educatori e dagli ospiti dei Centri di Riabilitazione per ragazzi disabili dei Padri Trinitari di Venosa (Potenza) e Bernalda (Matera). Appuntamento il 6 gennaio alle ore 16.30, al Castello Svevo di Barletta, per l’evento “Speciale Epifania, tra Presepe vivente e Messaggio augurale”: uno spettacolo nello spettacolo, che mette insieme due rappresentazioni che hanno debuttato nei giorni scorsi in Basilicata, a Venosa e a Bernalda e che sono pronti a scaldare i cuori della Puglia. L’iniziativa, promossa dal direttore dei Centri di Riabilitazione dei Padri Trinitari di Venosa e Bernalda, Vito Campanale e dagli psicologi Domenico Caterina e Tiziana Pagano è stata patrocinata dal Comune di Barletta e nasce dall’esperienza dei progetti integrati fra i diversi laboratori, con l’intento di stimolare nuove modalità di espressione e di comunicazione attraverso le arti performative. Lo spettacolo inizierà con un momento Accoglienza sul ponte in muratura dei ragazzi della “Banda senza Problemi”, del Laboratorio di Musicoterapia di Venosa e proseguirà con un Presepe vivente, inscenato ancora dagli ospiti della struttura venosina. Si proseguirà con lo spettacolo teatrale Messaggio augurale, con il quale i ragazzi del Centro di Bernalda raccontano “la bellezza della gentilezza”. Ad impreziosire l’appuntamento di Barletta, la mostra a cura del Laboratorio fotografico del CdR di Bernalda: un vero e proprio dietro le quinte del cortometraggio “Osmosi”, premiato a ottobre al Festival del Cinema Nuovo di Bergamo, nel quale alcuni ospiti dei Centri dei Padri Trinitari di Venosa e di Bernalda hanno fatto da “modelli” nella rivisitazione di quadri di grandi artisti come van Gogh, Botero, fino a Caravaggio e Leonardo da Vinci.
“Ringrazio il sindaco di Barletta e la sua amministrazione – ha dichiarato il direttore dei Centri di Riabilitazione per ragazzi disabili dei Padri Trinitari di Venosa e Bernalda, Vito Campanale – per averci accolto nella sua città offrendoci la bellissima location del Castello Svevo, dando così l’opportunità agli ospiti dei Centri di potersi sperimentare all’esterno degli istituti. Abbiamo scelto Barletta per due motivi: sia per la vicinanza dell’altro nostro Centro, l’istituto Angelo Quarto di Palo di Andria, sia per la presenza di ospiti residenti nel territorio della provincia di Bat, portando quindi nelle loro case le diverse attività svolte nei nostri laboratori. Mi auguro che la giornata del 6 gennaio 2023 – ha concluso – rappresenti per i nostri ragazzi, dopo oltre due anni di isolamento per via del Covid, la ripartenza che permette l’integrazione col territorio e la socializzazione”.

Quando “democraticamente” Mussolini decise per “Lucania”…

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Quando “democraticamente” Mussolini decise per “Lucania”… Il nome ufficiale della regione nel 1947 tornò ad essere “Basilicata”, come riportato nella Costituzione

Mussolini scrisse un telegramma all’allora prefetto di Potenza: “D’ora in poi si chiamerà Lucania”

 Ancora oggi in molti usano la seconda denominazione, che 90 anni fa diventava il nome ufficiale. Ma quindici anni dopo – era sempre un 27 dicembre – la regione tornava a chiamarsi Basilicata

“Dovrà dirsi Lucania. Non v’è bisogno di alcuna specifica decisione. Basterà l’uso tutte le volte che sarà necessario di Lucania per far dimenticare il vecchio nome di Basilicata. Era il 25 Dicembre del 1932 e il documento – per la precisione un telegramma rivolto al Prefetto – è firmato Benito Mussolini, capo del Governo dell’epoca.

“Lucani aspri come le natie montagne e candidi come le capre selvagge”

argomentava così la stampa favorevole al nome “Lucania”.

 

Tuttavia il Referendum del 21 Giugno del 1932 presenterà ai lucani il doppio quesito:

“sono di parere che la nostra regione, costituita dalla province di Potenza e Matera, debba riprendere l’antica denominazione “Lucania”.
Di segno opposto l’altro quesito che invece voleva che restasse l’attuale denominazione “Basilicata”.

Il nome Basilicata tornerà ad essere quello ufficiale nel 1947 grazie a quanto riportato nella Costituzione italiana all’articolo 131, nell’elenco delle regioni infatti è trascritto il nome “Basilicata”. Il presidente della Repubblica dell’epoca era Enrico De Nicola.

 

Il servizio integrale del TGRai che si è occupato di questa pagina di storia lo scorso 27 Dicembre

 

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Concerto di Natale con l’orchestra Giovanni Paolo II e il coro della primaria

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“Tanti e tanti applausi hanno caratterizzato la serata del Concerto di Natale dell’orchestra “ Giovanni Paolo II” e il coro della primaria dell’IC2 tenutosi ieri sera nell’affollatissima Chiesa del Buon Pastore a Policoro”. Nel comunicato è poi riportato: “Gli studenti preparati dai prof. del corso musicale: Sacco, Calabrese, Giannini, Lista , si sono esibiti con bravura e con entusiasmo.

Musica e canti natalizi hanno creato un’atmosfera unica che solo il Natale sa regalare. Grande sorpresa: il violino suonato divinamente dal prof. D’addurno e l’arrivo del Bambinello accompagnato dai pastorelli. A fine serata, la dirigente scolastica Maria Carmela Stigliano, insieme al Presidente d’Istituto Nicola Stigliano, ha ringraziato ed augurato ai presenti un Buon Natale e Felice Anno Nuovo” .

Ufficio Stampa IC2

Il calendario su patologie e personalità scientifiche del Fermi di Policoro

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Calendario su patologie e personalità scientifiche per aiutare la ricerca. La bella iniziativa realizzata dagli studenti del Fermi di Policoro

Un’unica iniziativa per raggiungere due obiettivi interconnessi: approfondire il sapere scientifico e favorirne lo sviluppo. Si intitola “ConFERMIamo e condividiamo la scienza” il calendario del 2023 realizzato dagli studenti dell’ISS fermi Policoro in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale Anima Mundi.

E’un calendario particolare, che non indica soltanto i giorni dell’anno, ma fornisce utili e sintetiche informazioni su alcune particolari patologie tra cui la talassemia, l’Alzheimer, il favismo, la fibrosi cistica, l’Hiv, la peste. A queste informazioni si affianca un approfondimento su alcuni personaggi chiave per lo sviluppo della scienza nel mondo, come Charles Darwin, Gregor Mendel e Rita Levi di Montalcini.

Protagonisti della produzione sono stati gli studenti delle classi 4AL e 5AT del Fermi di Policoro, che hanno realizzato gli approfondimenti e l’impostazione grafica sotto la guida dell’insegnante di Scienze Angela Abbatecola e il supporto del dottor Domenico dell’Edera, Responsabile dell’Unità Operativa di Genetica Medica del Presidio Ospedaliero “Madonna delle Grazie” di Matera. L’IIS Fermi ha accolto la “commissione” dell’associazione Anima Mundi, finalizzata ai suoi obiettivi benefici e di diffusione della cultura medico-scientifica, mettendosi al lavoro per la realizzazione di questo prodotto dal valore simbolico e benefico.

Non è casuale, infatti, il coinvolgimento di Dell’Edera. Oltre all’utile valore informativo, Il calendario darà un contributo concreto allo sviluppo del progresso scientifico. Per il Natale 2022, infatti,

i proventi raccolti con le offerte per il calendario saranno destinati dall’associazione “Anima mundi” a un assegno di ricerca che permetterà a un giovane ricercatore di operare presso il Laboratorio di Genetica dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Matera.

“È un’iniziativa – spiega Giovanna Tarantino, Dirigente Scolastico del Fermi di Policoro – che coinvolge competenze di ricerca scientifiche e competenze di grafica digitale. Siamo contenti per la partnership con una associativa come Anima Mundi, committente del prodotto, e soprattutto siamo lieti di poter offrire un contributo allo sviluppo di un presidio ospedaliero della nostra provincia. Siamo anche un liceo scientifico e il fatto di poter essere di aiuto alla ricerca ha un valore simbolico elevato che fa percepire agli studenti le ricadute reali dell’approfondimento e dello studio”.

Due giornate di sport all’IIS Fermi di Policoro

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Due giornate di sport al Fermi con Decathlon e Circolo Velico Lucano. Attività con strutture gonfiabili, formazione e testimonianze sul mondo dello sport

Si è tenuta presso l’IIS Fermi di Policoro, il 22 e 23 novembre scorso, una due giorni di attività sportive promossa in collaborazione con Decathlon e Circolo Velico Lucano. Tante le attività proposte ai ragazzi grazie alle strutture sportive mobili messe a disposizione da Decatlhon, con prove sulle discipline sportive che il Centro Sportivo dell’Istituto promuove durante l’anno: calcio, pallavolo, basket, tiro con l’arco, orienteering, ping pong, tennis, scacchi. L’evento sportivo comunitario è stato concepito come un momento di stimolo a vivere e ad incentivare lo sport in prospettiva educativa durante tutto l’anno.

Accanto all’attività sportiva non sono mancati momenti formativi: mentre alcuni studenti giocavano, altri, alternandosi, hanno potuto seguire lezioni di fair play , sicurezza nello sport e testimonianze legate al mondo dello sport, il tutto per per lo sviluppo di competenze sia motorie che cognitive, emotive e relazionali, veicolando valori come il rispetto di sé e degli altri. Tanta partecipazione, tanto entusiasmo. Nel primo giorno di attività, inoltre, sono stati proposti momenti di riflessione sulla sicurezza durante le attività, in particolar modo sull’uso del DAE (Defibrillatore Semiautomatico Esterno) a cura del Responsabile della Sicurezza della scuola e dei docenti del Centro Sportivo Studentesco d’Istituto

“Per gli studenti è stata l’occasione per confrontarsi con chi quotidianamente vive lo sport e può testimoniarne il valore anche sul piano educativo – ha detto il Dirigente Scolastico Giovanna Tarantino-. Ringraziamo i partner che hanno colto l’opportunità di una proposta che rappresenta un perfetto esempio dell’auspicabile connubio tra realtà territoriali, grandi aziende e istituzioni scolastiche. E’ il concretizzarsi di un significativo patto di comunità”.

Tredici borghi da scoprire”: la JV Tempa Rossa promuove il turismo con una guida sui comuni della Concessione Gorgoglione  

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13 borghi da scoprire”: la JV Tempa Rossa promuove il turismo con una guida sui comuni della Concessione Gorgoglione

Un omaggio alla Basilicata attraverso la valorizzazione di alcuni incantevoli angoli del territorio. Una guida ai luoghi da scoprire e visitare, destinata sia al turista in viaggio tra le bellezze della regione che agli stessi lucani. Si intitola “13 borghi da scoprire” il booklet di 32 pagine realizzato su iniziativa della JV Tempa Rossa (TotalEnergies EP Italia, Shell E&P Italia e Mitsui E&P Italia B). La guida, ricca di immagini scattate da fotografi locali e testi a cura di Maria Teresa Merlino, racconta al lettore veri e propri gioielli nascosti della Basilicata con cenni a storia, cultura e tradizioni dei 13 borghi della Concessione Gorgoglione.

Un’utile guida – disponibile sul sito internet di TotalEnergies EP Italia e distribuita nei 13 Comuni in prossimità del Natale – anche per i tanti lucani residenti fuori regione che, durante le festività di fine anno, tornano in Basilicata.

“13 borghi da scoprire”: un piccolo ma concreto contributo della Joint Venture Tempa Rossa allo sviluppo turistico del territorio in cui opera.

Per scaricare e leggere “13 borghi da scoprire”  al seguente LINK

Claudio Emma di Bernalda il miglior ricercatore dell’anno per il Nord America

in Cultura

Claudio Emma di Bernalda il miglior ricercatore dell’anno per il Nord America. Ha condotto uno studio importante sull’accelerazione delle particelle

Ha 33 anni ed è di Bernalda, in provincia di Matera, il ricercatore italiano che lo scorso 7 novembre a Washington, nella sede dell’Italian Scientists and Scholars in North America Foundation è stato premiato come miglior ricercatore dell’anno 2022 per il Nord America.

Si chiama Claudio Emma ed ha condotto un importante studio sulle strutture di accelerazione delle particelle. Dopo il conseguimento della laurea a Londra, ha svolto un dottorato di ricerca in fisica all’Università della California di Los Angeles e attualmente opera presso il centro di ricerca della prestigiosa università di Stanford a San Francisco.

I suoi studi puntano a rimpicciolire le dimensioni degli acceleratori di particelle (macchine che attualmente misurano anche alcuni chilometri) e che permettono lo studio della materia e hanno applicazioni nello studio della fisica fondamentale con risvolti in campo medico, biologico e chimico poichè consentono di studiare strutture molecolari molto piccole come virus che possono avere grandi impatti sulla vita delle persone. L’obiettivo è di costruire acceleratori mille volte più piccoli così da collocarne uno in ogni Università e consentire alla ricerca di entrare in campi fino ad ora sconosciuti.

 

Ascolta il Podcast in italiano.

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La prova del miele di Salwa Al-Neimi. Il tabù e il suo contrasto

in Cultura/Storie d'Inchiostro
Fabio Fabbi “Harem” 1912

La copertina non inganna. La prova del miele è un libro sul sesso, sull’intimità vissuta tra l’autrice araba e i suoi uomini, in particolare sul Pensatore, un uomo con il quale condivideva a letto poesie e orgasmi, e il cui ricordo riemerge dalla nebbia della dimenticanza, tirato su dalla lenza dell’ incombenza lavorativa della stesura di un articolo sulla letteratura erotica araba.  Se siete riservati, reticenti a violare i segreti celati tra le vostre lenzuola, forse , perché no, un po’ bigotti e perbenisti come la sottoscritta, troverete delle difficoltà a portare a termine la lettura di questo libro che vi catapulterà nel campo minato dei sentimenti e degli istinti.

Se, per contro, adorate i contrasti, quel gusto agro-dolce di alcune cucine esotiche, non potete farvi passare sotto il naso questo piatto letterario senza assaporarlo. Se alzate il coperchio di questa pietanza vi troverete ciò che nessuno ha il coraggio di svelare attraverso la voce  di una donna araba che si racconta e ci racconta  la sua vita sessuale libera dai sentimenti, che corre su un binario parallelo alla  vita pubblica. Mettendo le dita in questo barattolo di “miele proibito” resterete letteralmente incollati alla lettura e avrete l’impressione di sentire come un suono metallico, lo stridore delle ruote del treno della vita ancestrale, una forza di attrito tra l’argomento “tabù” e l’essere una donna, figlia di una cultura che tende a coprire più che a svelare.  A  Salwa Al- Neimi si deve il merito di aver cancellato nelle sue pagine l’immagine della donna repressa, dal volto coperto  che ci hanno regalato, purtroppo, alcuni stati moderni arabi ed estremisti. L’ autrice ci fa  fare un salto nel tempo, nell’ Oriente delle “Mille e una notte”, in cui il sesso si viveva con naturalezza e spontaneità, come un dono di Dio da coltivare e sul quale  dispensare consigli ed insegnamenti ad ‘arte. Tanti sono, infatti, i riferimenti e le citazioni sulla letteratura antica araba erotica, come anche i riferimenti alla vita moderna( vengono citate Desperate Housewifes e Sex and the City). Accanto alla cultura orientale antica esempi di cultura pop occidentale: ecco a voi servito un altro contrasto.  Buona lettura speziata, ed attenzione a tutti questi giochi di vedo non vedo e di contrasti!

 

Salwa Al-Neimi è nata a Damasco. Vive a Parigi dagli anni ’70. Lavora nel servizio stampa dell’Arab World Institute.Tra i lavori pubblicati, ricordiamo una raccolta di racconti, vari volumi di poesia, La prova del miele (2008) e Il libro dei segreti (2010).

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