Contouring: legittima aspirazione alla perfezione o rinuncia alla propria autenticità?
Sarà capitato a tutti noi, almeno una volta, aver sentito parlare di contouring? Sicuramente sì.
Non c’è rivista, cartellone pubblicitario, casa cosmetica che non ne parli . Ormai, sembra proprio essere l’ossessione sia di donne che di uomini per raggiungere la perfezione.
Potrebbe sembrare un’abilità circense ma in realtà si tratta di una tecnica professionale di make-up per migliorare la forma del viso, donare tridimensionalità , correggere difetti come doppio mento , nasi troppo larghi, leggermente gobbi o mascelle troppo ampie e squadrate alla Arnold Schwarzenegger. Diventata nota a tutto il mondo , questa tecnica è stata lanciata da Mario Dedivanovic , il famoso make-up artist di Kim Kardashian.
Molto probabilmente, a causa del re del contouring e alla sua maestria nel giocare con i chiaroscuri del volto, le richieste di chirurgia plastica siano in notevole calo.
Nell‘arte , i pittori plasmano le forme attraverso i chiaroscuri, per il make up vale la stessa regola. Apelle, uno dei più grandi pittori del IV sec. a.C., a detta di Plinio (nat.hist XXXV,79) superò tutti quelli che lo avevano preceduto e quelli che vennero dopo di lui grazie all’utilizzo del chiaroscuro( Plin. XXXV,94).
Pareva sempre, a dir di Plinio, che nell’Eracle avesse fatto si che la pittura mostrasse del suo viso più di quanto promettesse. Cosi come Apelle, anche Dedivanovic vuole raggiungere l’armonizzazione del volto attraverso il chiaroscuro. È possibile creare illusioni ottiche modificando i volumi del viso attraverso due procedimenti: contouring ed highlighting.
Il contouring , che letteralmente significa contornare , si utilizza per scolpire creando delle ombre, magari su volumi eccessivamente ampi come visi paffutelli , lunghi o fronti troppo alte. L’highlighting , al contrario , è la tecnica che da luce e volume al volto.
L’obiettivo è donare al viso una forma simmetrica e ovale. Immaginiamo il nostro viso come una cera da scolpire. Primo step è creare una base perfetta.
Si inizia sempre con un fondotinta che copre ed uniforma fino quasi ad appiattire il naturale effetto 3D del volto rendendolo una tela bianca , proseguendo successivamente con lo sculpting ( l’arte di scolpire) attraverso toni freddi, opachi , mai aranciati o glitterati.
Il segreto è sfumare tantissimo per evitare l’effetto mascherone alla Cleopatra. Per le meno esperte sarebbe opportuno prima sperimentare a casa, ma se proprio si è impazienti, questo è il periodo giusto per apprendere la tecnica del contouring…male che vada halloween è alle porte.