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Cultura

LA LETTERA. La “Basilicata Experience” di un “social blogger”

in La Grande Bellezza

Cortese Redazione,
avendo trascorso qualche giorno in questa bellissima regione ,vorrei condividere la mia Basilicata Experience con i lettori della vostra testata essendo un social blogger che ha come missione far trasparire il positivo dai viaggi.

 

Un’ altra regione italiana dal valore paesaggistico, storico e naturalistico, un fazzoletto di terra, incastonato tra Calabria, Campania e Puglia, spesso non apprezzato per come merita e quindi non preso d’assalto dal grande movimento del turismo.
A dirlo è sbagliato anche perché questa fazzoletto offre tanto, un territorio selvaggio, incontaminato, con delle spiagge bianche (62 km) e mare turchese che in proporzione al chilometraggio utile, ha fornito 5 bandiere blu alla nostra Italia (Maratea, Pisticci, Policoro, Bernalda e Nova Siri).

Regione da resti tangibili, torri, torrioni e castelli normanni, parchi paleolitici, con la ciliegina sulla torta poggiata da Matera, con la storica bellezza, storia in una sorta di presepe a cielo aperto.
In questo periodo sono molto gettonati, i borghi abbandonati in seguito a eventi climatici importanti del passato, loro sono i cosiddetti borghi fantasma o paesi fantasma, luoghi pregni di magia, pace e mistero, ingredienti straordinari,  acquistati in questo intenso tour in Basilicata.
Un tris di città fantasma, che hanno farcito la “torta” del nostro itinerario, sulla quale emerge Craco, seguito da Rabatana, dalle forti radici arabe e dulcis in fundo il malinconico Alianello, un borgo fantasma crudo e triste che ci regala una sorta di macchina del tempo e che ci fa pensare come eravamo tanti anni fa, vedendo i resti oggi, resti tangibili nelle abitazioni aperte dove possibile entrare e vedere come si viveva un tempo, nei primi anni del boom economico, quando cominciavano ad arrivare i frigoriferi, le stufe a cherosene, anche se quasi tutte le abitazione avevano il caldo e fedele camino e forno a legna. Ci colpiscono le dispense murali, dove
sono rimasti abbandonati prodotti alimentari, bevande, conserve e detersivi con marchi storici ancora oggi produttivi e non.

Luoghi magici che sono stati coerenti set cinematografici, di film importanti, tra cui “The Passion of the Christ di Mel Gibson, BASILICATA coast to coast di Rocco Papaleo e “Cristo si è fermato ad Eboli”, tratto dal romanzo di Carlo Levi. Già Carlo Levi che nel periodo fascista fu esiliato ad Aliano, dopo essere stato accolto con calore, protetto dai partigiani del periodo, dopo il mese di esilio,recatosi nella capitale ,espresse ferma volontà all’atto della morte di poter essere tumulato nel borgo materano, dove oggi riposa.
Stesso Borgo che oggi è uno dei luoghi di cultura della Basilicata, ospitando la casa dello scrittore, pittore, politico antifascista nonché la pinacoteca ospitata nel palazzo nobiliare De Franchi, nel centro del paese, nelle vicinanze del palazzo comunale.

Una Basilicata magica che nonostante a volte riflettendo, rimane scollegata dal resto dell’ Italia, ma che di fatto all’ interno ha una ottima viabilità di strade statali collegate con apprezzabili strade provinciali che fattivamente offrono un ottimo servizio al turista, sia quello che arriva con vettori di tour operator, sia quelli capillari e numerosi, “fai da te” che alimentano quel turismo lento e continuo come una fontana che, oggi in tanti cercano e ne hanno gran sete per dissetarsi.

Il territorio ben curato, coltivato, dove non si vedono grandi macchie d’ incendi che sono inibite dall’ intelligenza del lavoro delle numerose aziende agricole che danno quella valenza al laborioso popolo lucano aiutando il PIL della regione stessa. La sorpresa della piccola e laboriosa Basilicata, alimenta sogni nel suo piccolo fazzoletto di territorio, fazzoletto di “seta” impreziosito, nell’ accogliere le diverse tipologie di turisti, offrendo servizi utili, sostegni logistici, didattici, con guide che quasi stanno a coccolarsi la loro terra, raccontandola con professionalità e passione, lasciando quel qualcosa al visitatore che arriva da queste parti, già da queste parti, nutrendosi di quella reale e quotidiana Basilicata Coast To Coast.
Let’s go Lucania…ops Let’s Go Basilicata.

 

Gianpiero Taverniti, social blogger calabrese autore del testo e della foto (Craco)

 

Premio “Dinu Adamesteanu”: conclusa a quarta edizione

in Cultura

Premio “Dinu Adamesteanu”: conclusa a quarta edizione. “Celebrata la memoria del maestro che ha reso grande tutta la Basilicata”

Si è conclusa con successo la quarta edizione del Premio “Dinu Adamesteanu”, dedicato all’illustre archeologo che con il suo operato ha permesso di far scoprire e preservare il patrimonio storico e archeologico della Basilicata, e non solo. L’incantevole cornice di Piazza Eraclea ha ospitato la serata finale della kermesse ideata dall’associazione culturale Idealmente e patrocinata dalla Regione Basilicata, dall’Ambasciata di Romania, dalla Provincia di Matera, dai Comuni di Policoro, di Rotondella e Tursi, dall’Upi Basilicata, dal MIC, dall’Universita’ di Basilicata, dalla Scuola di Specializzazione in Beni archeologici di Matera, dal Gal Start 2020 e da sponsor privati che hanno creduto nell’iniziativa. Notevole partecipazione di pubblico ed un prestigioso parterre di premiati, che si sono distinti in vari settori della cultura, e premianti di eccezione, tra i quali, il primo cittadino di Policoro, Enrico Bianco, l’assessore al Bilancio, Lavori Pubblici e Cultura della cittadina jonica, Massimiliano Scarcia, il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, il direttore del Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro, Carmelo Colelli, la dott.ssa Raluca Eclemea dell’Ambasciata di Romania a Roma. I riconoscimenti decisi da un comitato tecnico scientifico sono stati assegnati nel corso della serata, condotta dalla giornalista Antonella Gatto, al direttore del Museo Nazionale Romano, Stéphane Verger, per l’ammirevole, vivo e proficuo lavoro dedicato alla ricerca di testimonianze archeologiche dell’antica Siris nel sito della collina di Herakleia; al Dottor Angelo Bottini, insigne studioso di Archeologia, già Sovrintendente ai beni archeologici della Basilicata, di Roma e della Toscana, per il suo impegno ventennale “nella costruzione della Basilicata di oggi”; alla dott.ssa Liliana Giardino, per il suo eminente modello di studiosa, perché ha contribuito, con le sue pubblicazioni e ricerche, alla conoscenza e all’approfondimento dell’antica Herakleia; alla dott.ssa Francesca Sogliani, per le sue qualità di ricercatrice e raffinata conoscitrice di storia antica, avendo con i suoi insegnamenti contribuito alla crescita culturale dei giovani studenti della SSBA di Matera; alla dott.ssa Mihaela Adamesteanu, per le sue qualità di studiosa della storia antica e insigne rappresentante della famiglia Adamesteanu. Nel corso della partecipata cerimonia sono stati assegnati, anche, due premi speciali alla carriera, alla stimata ed apprezzata giornalista e conduttrice di Rai 2, Silvia Vaccarezza, intervistata da Antonio Orlando, deus ex machina della trasmissione “Vox Libri” con la regia di Nicola Decio Dimatteo, e Giulia Innocenzi, nota giornalista Rai e scrittrice per essersi distinta nelle battaglie per la libertà di informazione e della Rete pubblica, contro la corruzione e ogni forma di clientelismo, intervistata da Antonella Gatto. Tra le novità di questa edizione la sezione artistica “Archeologia dell’anima” con la giornalista ed attrice Roberta Laguardia che si è cimentata in un reading di poesie di Alda Merini e la prima edizione del Premio di Studi Dinu Adamesteanu. Quest’ultima ideata dal presidente dell’associazione culturale Idealmente, Franco Labriola, e da Antonio Orlando, ha permesso di attribuire premi in denaro a quegli studenti della SSBA di Matera, che abbiano discusso la tesi di specializzazione sul territorio della Basilicata e sul suo patrimonio archeologico. Il giornalista Salvatore Verde, presidente della giuria di qualità, composta dalla Prof.ssa Maria Chiara Monaco attuale direttrice SSBA Unibas e Prof.ssa Francesca Sogliani docente della SSBA di Matera, ha proceduto alla proclamazione dei vincitori: al terzo posto si è classificata Chiara Petrocelli, premiata dal Professore Fabio Donnici, al secondo posto, Giuseppina Lavanga premiata dal presidente Franco Labriola, ed al primo posto Grazia Lubraco, premiata dal Dott. Angelo Zizzamia, Presidente del Gal Start 2020. Commosso il ricordo di Carlo Stigliano, indiscusso protagonista nella costruzione del sistema agroalimentare di Basilicata. Per onorare la sua memoria sul palco sono saliti Franco Labriola, Rosa Gentile, delegata di Confartigianato per la formazione di sistema e l’istruzione e i Movimenti, Paolo Laguardia, già presidente Legacoop Basilicata, il sindaco di Rotondella, Gianluca Palazzo ed il presidente Legacoop Basilicata, Innocenzo Guidotti; quest’ultimi due hanno consegnato il premio ed una targa alla moglie Filomena Gentile e alla figlia Alida. Nel corso della serata sono stati proiettati il video “Siris-Herakleia-Policoro”. Tre città in una, tra passato e futuro, a cura del visual artist Donato Fusco, ed il video delle opere artistiche realizzate dall’artista Giovanni Marchetta, in arte Margiò, dal titolo “ Radici” e “ Le Basilicate”, quest’ultima opera è il Premio Adamesteanu 2023. L’artista Roberto Cospito si è esibito con il brano musicale “L’infinito del Mare” sul tema dell’immigrazione, il cui testo è stato scritto da Rocco Lucio Labriola e ha ricevuto l’apprezzamento del Presidente della Repubblica, Mattarella. “A 110 anni dalla nascita dell’insigne studioso con questa iniziativa –ha dichiarato il presidente Franco Labriola- abbiamo celebrato la memoria di un maestro che ha reso grande l’intera Basilicata, e non solo”.

Teatro dei Calanchi: conclusa l’ottava stagione

in Cultura

 

Teatro dei Calanchi: conclusa l’ottava stagione. ” La manifestazione culturale, organizzata dal Centro di Iniziativa e Ricerca per la Cultura e lo Spettacolo e ideata da Daniele Onorati, ha raccolto il successo che ci si attendeva”

Si conclude l’VIII stagione di Teatro dei Calanchi, la rassegna teatrale a cielo aperto tra i calanchi di Pisticci. E come all’esito di ogni percorso, giunge anche il momento da dedicare a riflessioni e bilanci.

Con un format artistico decisamente rinnovato la manifestazione culturale, organizzata dal Centro di Iniziativa e Ricerca per la Cultura e lo Spettacolo e ideata da Daniele Onorati, ha raccolto il successo che ci si attendeva.

Lo spettacolo inedito Inferno, nuova creatura figlia dell’argilla, ha proposto ai convenuti un viaggio negli abissi inesplorati dell’animo umano, un cammino nel corso del quale l’uomo indaga sulla propria condizione, scopre il senso delle sue paure, affronta le ombre che affollano la sua mente e arriva, infine, attraverso un complesso processo di elaborazione, a conoscere e celebrare la verità.

Gli spettacoli sono stati realizzati tutti in modalità unplugged, ovvero senza l’uso di microfoni per gli attori, né altra strumentazione elettrica invasiva, nel rispetto della filosofia a impatto zero che muove l’intera organizzazione della kermesse.

Ben dodici le repliche dello spettacolo andate in scena dal 4 al 27 agosto sotto il cielo stellato al chiaro di luna, con diverse date in sold out. Oltre duemila i sostenitori e fruitori della rassegna, provenienti da tutte le regioni della nostra penisola, dall’Austria, dall’Olanda, dalla Francia e dalla Gran Bretagna.

Molto ricca e apprezzata, inoltre, si è rivelata l’offerta culturale a supporto dell’evento teatrale vero e proprio. Nel corso dei quattro week end in cui si sono tenuti gli spettacoli, infatti, sono state messe in campo esperienze significative di contatto con il luogo ospitante.

Da Calanchi XP, la passeggiata trekking tra i calanchi d’argilla che ha condotto i partecipanti dal centro storico di Pisticci fino all’area scenica, consentendo loro di godere di scorci panoramici tra i più belli di Basilicata, ai concerti segreti in acustico ne La Gola delle Muse, che hanno visto l’avvicendarsi sul palco naturale di musicisti di altissimo livello; all’esperienza inedita Sentire Sentieri, un percorso immersivo a piedi scalzi tra le dune, attraverso cui il pubblico ha potuto riconnettersi con il ritmo della natura e riconciliarsi con la propria dimensione interiore.

L’organizzazione di Teatro dei Calanchi tiene molto a ringraziare i partners dell’evento, Sound Planet Music, Argenta S.O.A. Spa, Museo Essenza Lucano, Dalmar srl, Eco Wash, l’Agriturismo Il Calanco, il Bar Pisticci, Pelazzi Assicurazioni, lo studio Perrone & Associati, per il prezioso contributo offerto alla manifestazione, ma altresì il Comune di Pisticci e l’amministrazione tutta, per aver creduto in quella che oggi è una realtà consolidata e proiettata verso il futuro.

La location in cui si è svolta la rassegna di Teatro dei Calanchi era un luogo destinato al silenzio e all’oblio, ma nel corso di questi anni di attività culturale, grazie all’impegno e alla dedizione di Daniele Onorati e del suo corposo staff, è stato raggiunto da gente proveniente da ogni dove, ha ricevuto oltre 300.000 geolocalizzazioni su Google ed è stato trasformato in uno spazio culturale conosciuto a livello mondiale, raggiungibile da chiunque voglia esplorarne le bellezze.

Siamo davvero felici ed emozionati del riscontro e dell’apprezzamento ricevuti nel corso di questa VIII edizione; i moltissimi commenti e feedback positivi che ci sono stati rivolti ci fanno davvero pensare di essere sulla strada giusta.

E chissà che presto nel Teatro dei Calanchi non accada qualcosa di ancor più straordinario di quanto occorso sino ad ora.

Non ci resta che attendere per scoprirlo… Nel frattempo, continuiamo ad allenare la meraviglia!

Vestire con stile senza spendere una fortuna: il potere dell’abbigliamento di seconda mano

in La Grande Bellezza

Vestire con stile è un desiderio di molti, poiché l’abbigliamento gioca un ruolo fondamentale nell’esprimere la nostra personalità e creare una prima impressione duratura. Tuttavia, spesso ci troviamo di fronte a ostacoli finanziari che sembrano ostacolare il nostro desiderio di un guardaroba alla moda. In questo contesto, l’abbigliamento di seconda mano emerge come una soluzione promettente per raggiungere uno stile unico e risparmiare allo stesso tempo. Questo articolo esplorerà l’importanza del vestiario, il confronto tra nuovo e usato, i luoghi dove trovare abbigliamento vintage di stile e come creare un guardaroba alla moda senza spendere una fortuna.

Vestire con stile: l’importanza del vestiario

L’abbigliamento non è solo un mezzo per coprire il nostro corpo, ma una forma di espressione creativa e personale. Ogni abito, accessorio o colore che scegliamo di indossare trasmette un messaggio silenzioso sulle nostre preferenze, gusti e personalità. Adottare uno stile che rispecchi chi siamo ci permette di essere autentici e ci aiuta a creare una connessione visiva con gli altri. Indossare indumenti che ci fanno sentire a nostro agio ed eleganti ha un impatto diretto sulla nostra autostima e ci dona la sicurezza necessaria per affrontare le sfide quotidiane con positività e grinta. Pertanto, investire in un guardaroba curato è un modo per investire in noi stessi, per sentirci bene nella nostra pelle e per comunicare con il mondo senza dover pronunciare una parola. Grazie ai negozi online che vendono abbigliamento vintage come second chancy, è possibile incorporare il vintage in qualsiasi stile tu abbia.

 

Il costo della moda: confronto tra nuovo e usato

Il confronto tra il costo della moda per l’abbigliamento nuovo e usato è cruciale per comprendere i vantaggi economici che l’abbigliamento di seconda mano offre. Quando acquistiamo un capo di marca nuovo, spesso paghiamo un prezzo maggiorato che include costi di produzione, marketing e distribuzione. D’altro canto, l’abbigliamento di seconda mano è già stato utilizzato e, quindi, ha un prezzo ridotto, rendendolo accessibile a un pubblico più vasto.

Inoltre, l’abbigliamento di seconda mano permette di avere accesso a capi di alta qualità a prezzi accessibili. Molti di questi indumenti sono stati realizzati con materiali pregiati e confezionati con cura, garantendo la durata nel tempo. La possibilità di trovare abiti di lusso e di marca a un prezzo ragionevole consente a chiunque di esplorare nuovi stili senza superare il proprio budget. Oltre al vantaggio economico, l’abbigliamento di seconda mano promuove la sostenibilità ambientale. L’industria della moda è nota per il suo impatto negativo sull’ambiente, sia in termini di inquinamento che di spreco. Acquistando abiti di seconda mano, riduciamo la domanda di produzione di nuovi capi, contribuendo a ridurre il consumo di risorse e le emissioni di gas serra. Inoltre, quando acquistiamo capi usati, diamo loro una seconda vita, prolungando il loro ciclo di utilizzo e riducendo la quantità di abbigliamento destinato alle discariche. L’abbigliamento di seconda mano è diventato una scelta consapevole non solo per coloro che desiderano risparmiare denaro, ma anche per coloro che desiderano essere più consapevoli del loro impatto sull’ambiente. Una crescente consapevolezza sociale sta spingendo sempre più persone a considerare l’opzione di abbigliamento di seconda mano come un modo per mantenere uno stile di vita alla moda senza sostenere l’eccessivo consumo di risorse. Pertanto, investire nell’abbigliamento di seconda mano è una scelta vincente sia per il nostro portafoglio che per il pianeta.

Dove trovare abbigliamento di seconda mano di stile

 

Se sei interessato a sperimentare l’abbigliamento di seconda mano, ci sono diverse opzioni per trovare pezzi di tendenza a prezzi accessibili.

  • Mercatini delle pulci: I mercatini delle pulci o i mercati dell’usato possono essere un vero tesoro per gli amanti della moda vintage. Qui puoi scoprire capi unici e introvabili che aggiungeranno carattere al tuo guardaroba.
  • Negozi di abbigliamento di seconda mano: In molte città, ci sono negozi specializzati in abbigliamento di seconda mano. Questi negozi selezionano attentamente i capi e li offrono in vendita a prezzi convenienti.
  • Siti di e-commerce: Internet offre una vasta gamma di piattaforme online dove è possibile acquistare abbigliamento di seconda mano. Siti di aste e negozi online offrono una selezione variegata e la possibilità di confrontare prezzi.
  • Scambi e gruppi di scambio: Partecipare a gruppi di scambio o organizzare uno scambio di abbigliamento con amici può essere un modo divertente per rinnovare il guardaroba senza spendere nulla.

Creare un guardaroba di stile con l’abbigliamento di seconda mano

La chiave per creare un guardaroba alla moda con abbigliamento di seconda mano sta nella creatività e nell’abilità di combinare pezzi diversi. Ecco alcuni consigli per costruire il tuo stile unico:

  • Conosci il tuo stile: Identifica il tuo stile personale e cerca capi che si adattino a esso. Scegli colori e modelli che ti rappresentino al meglio.
  • Capi di base versatili: Investi in capi di base, come jeans, camicie bianche, giacche neutre, che possono essere facilmente abbinati ad altri indumenti.
  • Accessori: Gli accessori possono fare la differenza in un look. Aggiungi cinture, sciarpe, bijoux e borse per arricchire il tuo outfit.
  • Sperimenta: Non avere paura di sperimentare con nuovi look. L’abbigliamento di seconda mano offre una vasta gamma di opzioni per giocare con lo stile.

 

Conclusione: L’abbigliamento di seconda mano come segreto del vestiario di stile accessibile

L’abbigliamento di seconda mano rappresenta un vero e proprio segreto del vestiario di stile accessibile. Grazie alla vasta selezione di capi unici e originali disponibili nei mercatini delle pulci, nei negozi specializzati o su piattaforme di e-commerce, ognuno può scoprire autentiche gemme di moda a prezzi accessibili. La varietà di stili e tendenze vintage offre infinite possibilità per creare look originali e distintivi, che si distinguano dalla massa della moda di massa. Indossare capi di seconda mano è sinonimo di esclusività e di una sostenibilità ecologica in linea con i valori attuali della società.

Inoltre, l’esperienza di caccia al tesoro nella ricerca di capi pregiati diventa un’emozionante avventura che contribuisce a rendere il processo di shopping più divertente e coinvolgente. La moda di seconda mano è in continua evoluzione, e chi la abbraccia dimostra di essere aperto all’innovazione e di avere un occhio attento per lo stile senza tempo. Allo stesso tempo, si diventa parte di un movimento che sostiene la riduzione degli sprechi e la promozione di un’economia circolare.

In conclusione, l’abbigliamento di seconda mano è molto più di una semplice alternativa economica al vestiario nuovo. È un viaggio verso la scoperta di capi unici e autentici che raccontano la nostra storia e dimostrano che lo stile può essere raggiunto in modo responsabile ed eco-friendly. Vestire con stile non riguarda solo il denaro che spendiamo, ma il modo in cui esprimiamo noi stessi e il nostro impatto sul pianeta. Quindi, abbracciare l’abbigliamento di seconda mano è una scelta che riflette il nostro impegno per uno stile di vita sostenibile e alla moda.

 

Foto da bodytechemsfit

 

 

Cinemadamare 2023. I vincitori a Nova Siri della Main e Weekly Competition

in Cultura

Cinemadamare 2023. I vincitori, a Nova Siri, della Main e Weekly Competition, le americane Nora Sea e Mollie Feerick

Si è conclusa la tappa di Nova Siri della 21esima edizione di Cinemadamare con la proclamazione dei vincitori. I cortometraggi girati, in questa settimana, dai cidiemmini italiani e stranieri sono stati proiettati sul grande schermo, in Piazza Massimo Troisi, nella serata di sabato 19 agosto. L’incontro tra la kermesse e la comunità locale ha permesso di realizzare tanti film molto diversi tra di loro, sia per tecnica cinematografica che per stile narrativo, adatti ad un pubblico variegato. Tante le tematiche affrontate nei corti legate al sociale, fantasia, storie d’amore, solidarietà. Premiato come Best Film della competizione settimanale, la Weekly Competition, “Rock Movie” delle registe Mollie Feerick e Nora Sea (Usa). Assegnati, anche, altri riconoscimenti: premio per la miglior colonna sonora a Leonardo Artibani (Italia) per il film “Post Monstrum”, “Miglior Sceneggiatura “ e “Miglior Montaggio” a Davide Strada (Italia) per il film “Full Body Close Up”. Alessandra Persi (Italia) si è aggiudicata il premio come “Miglior Attrice” per l’interpretazione nel film “Manhattan”. Nel corso della finale sono stati annunciati, anche, i vincitori della Main Competition, altro concorso ufficiale internazionale di cortometraggi e documentari al centro del festival che, da anni, propone al pubblico eccellenze cinematografiche da tutto il mondo. La giuria, presieduta dal giornalista e critico cinematografico Salvatore Verde e composta da Paola Parziale, Alice Pesce Restieri, Giacomo Pitrelli e Giovanni Lasalandra, ha analizzato i sei film finalisti, già selezionati nelle tappe precedenti, rilevando un alto livello qualitativo sul piano tecnico, espressivo e narrativo. Il film italiano “L’ultima festa” di Matteo Damiani si è aggiudicato l’Epeo d’Oro 2023, oltre al premio per la Colonna sonora a Kristian Sensini. Il corto vincitore del concorso internazionale è una delicata riflessione sul tempo che passa e sugli affetti più profondi, tentando di non perdersi nella solitudine. Alla giovane Muriem Akheddiou il premio per la Miglior attrice, per il film “Nine per cent” (regia di Marie Enthoven, Belgio, 25,17 min) che si è aggiudicato, anche, il premio per la Miglior fotografia a N’Gare Faliser e Lèo Duclos-Journet; premiato anche il film “Roy” (Ukraina, min. 16) per la Miglior regia di Tom Berkeley e Ross White; al corto “Patanegra” (regia di Mèryl Fortunat-Rossi, Belgio, min. 19,35) sia il premio per il Miglior montaggio a Pierre-Yves Jouette che quello per la Miglior sceneggiatura a Olivier Deck e Meryl Fortunat Rossi. “Una competizione di alto profilo, connotata da amore per il cinema, come strumento per capire, e dall’eccezionale senso del racconto, anche sul piano estetico e formale -ha dichiarato il presidente della giuria Verde-, che ha voluto ringraziare il direttore Rina, anima infaticabile e sensibile, e tutti gli apporti ricevuti, i cineasti presenti, lo staff e la stessa comunità novasirese, location esemplare dei film realizzati in loco”. “Cinemadamare 2023 –ha, poi, aggiunto Verde- ha confermato tutto il valore di un festival particolare, unico e innovativo, animato da 21 anni dalla genialità del direttore Franco Rina, lucano di Nova Siri”. Tutti i corti sono stati realizzati a Nova Siri, e nei comuni limitrofi, che si sono trasformanti in “residenza artistica” per questa nuova generazione di filmmaker. Dall’ideazione dello script, alla ricerca della location fino alle riprese ed al montaggio i cineasti hanno catturato con la macchina da presa scorci di paesi e pittoresche ambientazioni, che racchiudendo bellezza, storia e cultura sono diventati gli sfondi ideali per le loro pellicole. l pubblico locale ha potuto riscoprire le immagini della propria cittadina attraverso le scene realizzate dai cidiemmini. La settimana arte ha parlato un linguaggio universale che ha valicato i confini delle nazioni, dando vita ad una narrazione corale che ha saputo coinvolgere ed attrarre il pubblico richiamando emozioni e sentimenti. La Kermesse, da sempre, promuove il cinema di qualità e le eccellenze del patrimonio storico, architettonico, paesaggistico, trasformando alcuni dei luoghi simbolo d’arte e cultura in set cinematografici d’eccezione. “Con immenso piacere, anche, quest’anno abbiamo atteso ed accolto questa magnifica carovana itinerante di filmmaker – ha dichiarato, Eugenio Lucio Stigliano, primo cittadino di Nova Siri,- che torna nel suo luogo natio. Ho seguito il campus sin dalla sua fase embrionale e sono eternamente grato al creatore e direttore, Franco Rina, per aver dato vita ad un fenomeno unico al mondo che si proietta a livello nazionale ed internazionale”. La carovana dei cineasti è ripartita per raggiungere la Sicilia. A Balestrate i cidiemmini potranno continuare a girare film tra creatività e fantasia.

 

Cinemadamare promuove il cinema e la cultura cinematografica nelle scuole

in Cultura

Cinemadamare promuove il cinema e la cultura cinematografica nelle scuole

Il cinema torna protagonista sui banchi di scuola in virtù di una collaborazione tra Cinemadamare e l’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Fermi” di Policoro. L’iniziativa, che vedrà gli studenti impegnati in prima persona nella realizzazione di un cortometraggio girato interamente sul territorio locale, promuove la diffusione di un linguaggio cinematografico audiovisivo, sin dai banchi di scuola, che favorisca la creazione di un pubblico consapevole in grado di comprendere in modo critico il presente e dialogare con la rivoluzione digitale in atto. Il progetto dal titolo ‘Terra di vini, terra di comunità” valorizza la forte correlazione di due aspetti caratterizzanti la terra lucana strettamente connessi tra di loro: la Magna Grecia e la produzione di vini da vitigni del territorio. Le conoscenze enologiche già nella cultura antica greca rivestivano grande rilevanza ed il vino veniva considerato patrimonio collettivo e di identità civile. Opera della generosità della natura, ma anche del lavoro e dell’esperienza dell’uomo sin dagli albori della storia, il vino ha portato con sé, insieme al senso di convivialità, un valore sacrale che, di secolo in secolo, ha accompagnato le vicende della Basilicata sino ad arrivare al tempo presente. Nella tappa di Nova Siri della kermesse giovani studenti del Fermi, aspiranti attori, hanno affrontato il provino per recitare nel cortometraggio: Francesca Chiarella, di Nova Siri, Anthony Pio Capodiferro, di Scanzano Jonico, Monaldi Maria Grazia, di Nova Siri, Sanasi Carmen, di Policoro, e Valeria Grasso, di Nova Siri. L’attenzione ai giovani e alla loro formazione resta uno dei focus principali del campus itinerante della cinematografia e dell’audiovisivo: professionisti del settore, negli ultimi tre mesi, hanno tenuto seminari laboratori e workshop permettendo agli studenti del Fermi di acquisire competenze specifiche attraverso una formazione sul campo.“Per la seconda volta abbiano inteso realizzare una progettualità –ha dichiarato la Prof.ssa Giovanna Tarantino, Dirigente Scolastico dell’IIS Fermi- con Cinemadamare, certi del valore delle partnership territoriali. E proprio a un elemento territoriale punta il nostro progetto, che vuole richiamare attraverso l’elemento estetico del cinema il rilievo di una risorsa territoriale importante ma troppo poco reclamizzata, quella della produzione vinicola, che investe in particolare il territorio di Nova Siri con la presenza di ben tre cantine”. In vista della Weekly Competition di sabato, troupe di registi poliglotti, intanto, continuano a lavorare per realizzare i corti, a Nova Siri e nelle località limitrofe, coinvolgendo la popolazione locale. Attori, produttori, scenografi, tecnici e registi provenienti da tutto il mondo: Mateo Cili (Albania), Tommaso Zingaretti (Italia), Davide Strada (Italia), Edouard Lemiale (Francia), Moritz Erdt (Germania), Bruce Eynaud (Malta), Giada Di Palma e Serhan Ozalp (Italia e Turchia), Mollie Feerick (USA), Alessandra Persi e Izmir Krasniqi (Italia e Albania), Dibo Dibo (Egitto e Regno Unito), Lorenzo Baldi (Italia), Stefano Cacciavillani e Steven Kemps (Argentina e Italia/Olanda), Aurora Staro e Rei Mantuano (Italia), Yulia Neproshina (Italia/ Russia), Jonas Pfeifer (Germania), Archana Tiwari (Canada/India), Peter Vadocz (Ungheria), Alejo Perez (USA). La magia del grande schermo torna a rivivere in Piazza Troisi, a Nova Siri, nella serata di venerdì con la gara della Main Competition, e nella finale di sabato con la proiezione degli short movies realizzati e la proclamazione dei vincitori della Weekly e della Main Competition. I vincitori di quest’ultimo concorso internazionale di cortometraggi e documentari provenienti da tutto il mondo saranno scelti da una giuria qualificata, presieduta dal giornalista e critico cinematografico, Salvatore Verde, e composta da: Giacomo Pitrelli, avvocato a Pavia, Paola Parziale, architetto e artista, docente di Discipline geometriche, architettoniche, arredamento e scenotecnica, Giovanni Lasalandra, docente di Economia ed Estimo, Alice Pesce Restieri, laureata al Dams, tuttora studiosa di cinema teatro e recitazione. I vincitori della competizione settimanale, la Weekly Competition, saranno, invece, proclamati dagli stessi cidiemmini e dallo staff di Cinemadamare.

Chiara Luceri Miss Miluna 2023 per la Basilicata

in La Grande Bellezza

Chiara Luceri, 18enne neodiplomata di Palazzo San Gervasio, è la nuova Miss Miluna Basilicata.
La sua elezione è avvenuta nel corso della finale regionale di Miss Italia che sabato 12 agosto si è tenuta ai piedi della Torre Normanna di Tricarico che, con i suoi 27 metri di altezza, domina le vallate del Basento e del Bradano.
A votarla una giuria presieduta da Gianluca Timpone, volto di Uno Mattina e composta da: Nicola Calabrese, assessore di Tricarico; Michele Napoli, vicesindaco di Potenza; Romano Tito, imprenditore; Alessandro Boccia, giornalista; Samantha Cavalieri, modella e content creator; Mariateresa Mileo, make-up artist; Giovanni Spadafino, giornalista; Giuliano Velluzzi, consigliere comunale di Potenza e Luciana Patrizia Corallo della Gioielleria Mirage di Miglionico per Miluna Gioielli.
L’evento è stato organizzato dalla Carmen Martorana Eventi, esclusivista interregionale di Miss Italia per Puglia e Basilicata, con il patrocinio del Comune di Tricarico.
La serata è stata condotta da Christian Binetti, apprezzato presentatore, tra le altre cose, del programma televisivo Miss Italia Puglia e Basilicata in onda su Antennasud, e ha visto salire sul palco anche il tenore Luigi Cutrone, con la sua possente voce, ed Emanuele Tartanone, attore comico del Mudù, con le sue esilaranti incursioni.
L’hair style delle concorrenti è stato curato Opera Parrucchieri di Grassano Matera per Framesi, la multinazionale italiana dell’hairbeauty professionale.

Foto: Ufficio Stampa Miss Italia Basilicata

Miss Italia: Elena Paciello è Miss Rocchetta Bellezza Basilicata

in La Grande Bellezza

Miss Italia, Elena Paciello è Miss Rocchetta Bellezza Basilicata, premiata nella finale regionale di Latronico di lunedì 7 agosto. Parteciperà alle prefinali nazionali

Elena Paciello, 20enne da Tricarico, studentessa di Scienze e tecniche del servizio sociale è Miss Rocchetta Bellezza Basilicata.
Lunedì 7 agosto Miss Italia ha fatto tappa a Latronico, e precisamente nella frazione di Mileo, piazza Agromonte. Le aspiranti miss, il cui hair style è stato curato da Opera Parrucchieri di Rocco Vizzuso di Grassano per Framesi, la multinazionale italiana dell’hairbeauty professionale, si sono ritrovate in Piazza Agromonte per la finale regionale, e ancor prima per la selezione, del concorso di bellezza più celebre del Paese.

Accederanno alle prossime fasi: Veronica Turturiello, 29enne di Tito, hair stylist e lady barber, con il titolo di Miss Latronico; Miss Rocchetta Bellezza Rosa Telesca, 30enne di Atella, studentessa di Medicina e chirurgia e autista soccorritrice di ambulanza; Miss Framesi Angela Pia Pangaro, 19enne di Montalbano Jonico, commessa; quarta classificata Deborah Capece, 17enne di Tito, studentessa del liceo linguistico; quinta Maria Antonietta Cirigliano, 25enne di Castelsaraceno, impiegata amministrativa; sesta Lucia Cavallo, 20enne di Sant’Arcangelo, studentessa in accademia di moda e design, designer e modellista.

Parteciperà invece alle prefinali nazionali Elena Paciello.

A votarle una giuria presieduta dal sindaco di Mattinata Fausto Alberto De Maria e composta da: Sabatino Papandrea, filosofo della bellezza e medico estetico; Giulia Bianco, ex modella e consigliera comunale agli eventi; Marilena Gioia, hair stylist; Giovanna Mastropirro, consulente estetica; Nicoletta Debiase, hair stylist; Giuseppe Polignano, assessore al bilancio e attività produttive di Mattinata; Antonio Bentivenga di Gioielli Gino per Miluna Gioielli.
L’evento è stato organizzato dalla Carmen Martorana Eventi, esclusivista interregionale di Miss Italia Puglia e Basilicata, con il patrocinio del Comune di Latronico.
La serata è stata condotta da Christian Binetti, apprezzato presentatore tra le altre cose del programma televisivo Miss Italia Puglia e Basilicata in onda su Antennasud, ed è stata allietata dalla possente voce del tenore Luigi Cutrone e dalle esilaranti incursioni di Emanuele Tartanone, attore comico del Mudu’.
Si ringrazia:
LILT Lega Italiana Lotta ai Tumori sez Bat, Ufficio Moda Italia, Roma Immobiliare, Corgom retreading & recycling, Domenico Buono Man Style Barletta.

 

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A Craco appuntamenti con la musica: il 6 luglio l’Orchestra Magna Grecia

in Cultura

A Craco appuntamenti con la musica: il 6 luglio l’Orchestra Magna Grecia “Dreaming Gershwin” . Il 13 Luglio, Mario Rosini e Patty Lomuscio

 

Giovedi 6 luglio, alle ore 21.00, nell’Anfiteatro Comunale di Craco Peschiera, è in programma il concerto “DREAMING GERSHWIN” dell’ORCHESTRA ICO MAGNA GRECIA, diretta da Raimonda SKABEIKAITE. ALIKI, voce solista; Michele RENNA, pianoforte.

Donare alla comunità di Craco e ai turisti che visitano la bellezza del borgo antico un momento di condivisione culturale di alto profilo. Con questo scopo la Cooperativa OLTRE L’ARTE, che gestisce il Parco Museale Scenografico di Craco Vecchia, ha organizzato – in collaborazione con Basilicata Circuito Musicale – la rassegna concertistica “CRACO MUSICA ESTATE”, che prevede un doppio appuntamento di grande richiamo. Oltre al concerto del 6 luglio, infatti, Giovedi 13 luglio, alle ore 21.00, nel Chiostro del Convento di San Pietro di Craco Vecchia, è in programma il concerto del duo Mario ROSINI e Patty LOMUSCIO.

 

Per entrambi i concerti è previsto l’ingresso gratuito. “La musica unisce, aggrega, accresce i valori della comunità: la rassegna “CRACO MUSICA ESTATE” – ha spiegato Rosangela Maino, presidente della Cooperativa OLTRE L’ARTE – rappresenta una occasione per valorizzare ulteriormente la bellezza di un luogo storico che tanto stupore desta nei turisti. Il valore artistico dell’Orchestra Magna Grecia e del duo Rosini-Lomuscio è garanzia di bellezza per questi appuntamenti che abbiamo fortemente voluto”

“E’ un grande onore per la nostra comunità – ha detto il sindaco di Craco, Vincenzo LACOPETA – accogliere l’Orchestra Magna Grecia, una istituzione musicale di valore internazionale, che ben volentieri ha accettato l’invito a tenere un concerto nel nostro comune. Altrettanto dicasi per il secondo appuntamento, dove potremo ascoltare le voci di Mario Rosini e Patty Lomuscio. Due appuntamenti preziosi, che arricchiscono l’offerta culturale del nostro piccolo comune e per i quali desidero ringraziare la cooperativa Oltre l’Arte che, a proprie spese, ha voluto organizzare questa rassegna concertistica, confermando un non comune senso di responsabilità sociale”.

INGRESSO GRATUITO

Per l’appuntamento del 13 luglio, considerando la capienza limitata, è OBBLIGATORIA la prenotazione sul sito oltrelartecracoit

“Frontiere” il progetto Arci ha accompagnato gli studenti durante l’anno scolastico

in Cultura

“Frontiere” il progetto Arci ha accompagnato gli studenti durante l’anno scolastico

Con la fine dell’anno scolastico si concludono anche i progetti nelle scuole: tra questi, anche il progetto “Frontiere” presentato da Arci Basilicata Comitato regionale. Le attività sono state curate dal circolo Arci “La Tarantola” di Rotondella, nello specifico dal presidente, Claudio Persiani, responsabile del progetto, dai soci Davide Accettura, Vincenzo Divincenzo, Letizia Dubla, Andrea Giovinazzo e da altri soci volontari.

Tale progetto è risultato vincitore del bando per l’a.s. 2022/2023 pubblicato nell’ambito del Piano nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito – Direzione Generale per la progettazione organizzativa, l’innovazione dei processi amministrativi, la comunicazione e i contratti. Obiettivo del Piano è quello di introdurre il linguaggio cinematografico e audiovisivo nelle scuole di ogni ordine e grado, come strumento educativo in grado di facilitare l’apprendimento ed essere utilizzato trasversalmente nei percorsi curriculari.

Il progetto si è articolato in attività formative, laboratoriali ed in una rassegna sul tema del multiculturalismo e delle crisi ambientali rivolto alle classi dalla III Primaria alla III Secondaria dei plessi dei quattro comuni dell’I.C. “Isabella Morra”: Valsinni, Rotondella, Colobraro e San Giorgio Lucano. L’obiettivo del progetto è stato superare l’idea moderna di omogeneità culturale verso un ampliamento dei diritti di cittadinanza a persone di culture diverse al fine di includere, senza pretendere che esse rinuncino alla loro identità nel rispetto reciproco delle differenze, garantendo, al contempo, regole comuni e uguali diritti nel rispetto della dignità delle persone.

Il progetto ha previsto una rassegna aperta a tutta la comunità scolastica articolata in una serie di incontri durante i quali è stata proposta la visione di opere audiovisive (come ad esempio Pinocchio di Guillermo del Toro, Coda, Cuerdas, Due piedi sinistri, I pesci son tornati, Acabo de tener un sueño, Pennuti spennati, Bellissima) scelte per la loro capacità di stimolare una riflessione sulla tematica proposta, partendo dall’analisi della storia e delle immagini. Le visioni sono state poi seguite da un dibattito che ha visto il coinvolgimento attivo degli alunni e dei docenti nella rielaborazione, costruzione e condivisione di una nuova cultura della convivenza civile e dell’educazione all’accoglienza. La partecipazione degli studenti nella strategia di implementazione del progetto è stata fondamentale, in quanto ha rappresentato un momento in cui due mondi, quello degli esperti del settore cinematografico e quello scolastico, si sono confrontati e hanno costruito una relazione di significato e di senso.

Per quanto concerne le attività laboratoriali: a Rotondella, Paola Sorrentino, illustratrice e animator, ha curato il laboratorio di videoanimazione; a Valsinni, Mauro Maugeri, esperto formatore di educazione visiva a scuola, ha tenuto il laboratorio di educazione all’immagine, Giuseppe Tumino, regista e responsabile scientifico del progetto, ha, invece, svolto il laboratorio di regia; a Colobraro, Guglielmo Manenti, illustratore, ha animato il laboratorio di storyboard mentre Raffaella Spadola quello di produzione e distribuzione; infine, a San Giorgio Lucano, il fonico Mauro Di Giorgio ha curato il laboratorio di suono, Walter Nicoletti quello di produzione e distribuzione, Michele Di Gioia quello di organizzazione di festival e Vincenzo Grieco ha presentato il gioco Pino’s way.

Il progetto ha anche previsto le proiezioni presso il Cinema Columbia di Francavilla sul Sinni di: Lorax-il guardiano della foresta, Ernest e Celestine, La mia vita da zucchina, Wonder. Inoltre, nell’ambito del laboratorio di suono è stata svolta una visita presso l’Osservatorio Avifaunistico sulla Diga di Senise.

Il progetto ha avuto inizio lo scorso 6 febbraio a Rotondella e si è concluso con una serie di incontri tra il 18 e il 19 maggio presso i quattro plessi dell’IC “Isabella Morra” nel corso dei quali sono stati proiettati i materiali prodotti nel corso dei laboratori. Inoltre, in queste giornate conclusive c’è stato l’incontro da remoto con il rapper Luca Mascini (Militant A del gruppo Assalti Frontali) e quello in presenza con Alessandro Di Gregorio che ha presentato e animato il dibattito con gli studenti in merito al suo cortometraggio “Frontiera” con cui ha vinto il premio David di Donatello nel 2019. La proiezione di questo cortometraggio è stata anche ripetuta a Senise presso l’ISIS “Leonardo Sinisgalli”.

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