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Cronaca - page 2

“Domenico Izzo “Dodo'” ci ha lasciato”. La lettera di Giuseppe Molinari.

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Oggi ci ha lasciato prematuramente all’età di 74 anni l’on. Domenico Izzo esponente di spicco della Dc materana, sindaco di Montalbano Jonico e parlamentare del Partito Popolare dal 1996 al 2001 eletto nel collegio di Pisticci. Bravo medico, esperto uomo dell’agricoltura, uomo colto, Domenico Izzo era l’espressione di quella società genuina profondamente umana. Democristiano convinto dalla schiena dritta, Izzo non le mandava a dire era diretto, schietto e sincero. Uomo libero non esitava ad esprimere la sua opinione, il suo pensiero come quella volta che in parlamento, in dissenso dal gruppo dei popolari, con motivazioni storiche e profonde giustificò il suo voto contrario alla norma costituzionale che aboliva il divieto di risiedere in Italia ai Savoia. Efficaci e decisivi erano i suoi interventi in aula e nelle commissioni ambiente-lavori pubblici, agricoltura e politiche europee di cui faceva parte a difesa degli interessi e dello sviluppo del Metapontino in un’ottica ambientalista.

Così come quella volta che si parlò dello svuotamento dal salgemma delle cavità ritrovate ad 800 metri di profondità nel territorio di Terzo Cavone in agro di Scanzano. Izzo avvertì il pericolo che successivamente potessero essere utilizzati come deposito di scorie radioattive e per impedire ciò si incatenò davanti alla Camera dei Deputati.

Da molti fu avvertita come una iniziativa stravagante ma in seguito, come tutti sanno, quell’azione anticipò quello che sarebbe accaduto con la decisione del governo Berlusconi di impiantare proprio in quelle cavità il deposito delle scorie radioattive. La sua è stata una storia ricca di idee, di visioni, di stimoli intelligenti in una società in sofferenza per la insufficienza di progetti sostituiti spesso dagli slogan. Con Domenico Izzo, Dodo’ come lo chiamavamo amichevolmente, abbiamo condiviso un lungo tratto di impegno politico nella Dc, rafforzato dalla comune esperienza parlamentare. Per cinque anni spesso abbiamo viaggiato insieme anche con Tonio Boccia. Quante discussioni, confronti in Parlamento, nel Transatlantico che hanno cementato un’amicizia e quando ci lascia un amico ti prende una tristezza profonda. Domenico Izzo mancherà tanto alla sua Montalbano, ai suoi amici ma mancheranno le sue analisi puntuali, le sue idee, i suoi giudizi politici e soprattutto la sua generosità ed umanità. Fai buon viaggio Dodo’, sei stato un galantuomo, una persona onesta e perbene! I funerali si svolgeranno domani 26 maggio alle ore 16,30 nella chiesa madre S.Maria Dell’Episcopio a Montalbano Ionico.

On Peppino Molinari

Padri Trinitari: in campo per promuovere lo sport fra le persone con disabilità psichica

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Padri Trinitari, l’associazione “Nike” in campo per promuovere lo sport fra le persone con disabilità psichica

 

I ragazzi dei Centri di riabilitazione di Venosa e Bernalda sono stati protagonisti a maggio di manifestazioni a Potenza, Banzi e in Calabria. Per il rettore Campanale, però, c’è bisogno di “maggiore attenzione da parte delle istituzioni”

 

“La pratica sportiva è fondamentale per le persone con disabilità psichica, sia dal punto di vista riabilitativo che della qualità della vita. Ne siamo fermamente convinti, tanto da promuovere e sostenere la preparazione atletica dei nostri ragazzi in diverse discipline. Si tratta di un’attività complessa, che richiede l’impegno di educatori, operatori, esperti di medicina dello sport. Attività che svolgiamo con entusiasmo e serietà. Ma vorremmo un maggiore sostegno da parte delle istituzioni, che potrebbero individuare risorse ad hoc per progetti di sport-terapia, investire in strutture sportive, promuovere studi e ricerche sulla materia”. Lo sostiene Vito Campanale, rettore dei Centri di riabilitazione dei Padri Trinitari di Venosa e Bernalda, ma anche presidente della Nike, l’associazione sportiva dilettantistica che prende il nome dalla mitologica dea alata della vittoria e che permette agli ospiti delle strutture dei Trinitari di partecipare agli eventi sportivi. L’ultimo, in ordine di tempo, è il Play The Game: la tre giorni di gare interregionali di atletica, bocce ed ippica organizzata dalla federazione Special Olympics della Basilicata nello scorso fine settimana a Potenza. “La nostra squadra – prosegue Campanale – ha fatto parte con orgoglio del team Basilicata, confrontandosi con partecipanti provenienti da altre regioni del Centro Sud. A Potenza erano in 23, accompagnati dai nostri educatori e operatori, per partecipare alle gare di atletica, bocce ed ippica. Ogni mattina, quando salivano sull’autobus per Potenza dove si svolgevano le gare, i ragazzi erano felici, emozionati, pronti alle sfide che avrebbero affrontato. La pratica sportiva è molto importante. I ragazzi vengono da noi preparati per tutto l’anno, in modo da arrivare pronti agli appuntamenti di natura agonistica che vengono promossi dalle organizzazioni sportive. L’attività riabilitativa nell’ambito della sport-terapia aiuta sia dal punto di vista fisico che della socializzazione e della integrazione. Consente ai ragazzi di aumentare la propria autostima, le proprie capacità e la coscienza di loro stessi, così da superare i propri limiti”. Il mese di maggio è stato particolarmente intenso per i campioni dell’associazione Nike dei Padri Trinitari. Non solo il Play The Game a Potenza. Il 13 maggio in 19 hanno erano alla Sei Ore dei Templari che si è svolta a Banzi. Il 6 maggio, invece, il gruppo dei Padri Trinitari di Venosa e Bernalda ha partecipato, vincendo, un torneo interregionale di Calcio a 5 organizzato dalla federazione Special Olympics a Siderno, in Calabria. “I nostri ragazzi – sottolinea il vicepresidente dell’associazione Nike, Gennaro Ungolo – sono molto motivati. Fare sport per loro è anche una valvola di sfogo, soprattutto dopo l’inattività forzata dovuta alla pandemia. Prima di partecipare alle manifestazioni sportive, però, i nostri campioni sono sottoposti a visite accurate da parte di un medico dello sport. Il lavoro di preparazione è lungo e accurato. Prima scegliamo le discipline in base alle attitudini dei ragazzi e alle loro abilità, per dare maggiore validità al progetto riabilitativo. Poi passiamo alla fesa della preparazione, che dà ai nostri ospiti una valida alternativa per trascorrere le giornate”.

Lavoratori costretti a dormire sotto il ponte di Metaponto

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Lavoratori costretti a dormire sotto il ponte di Metaponto. Non basta la fatica del lavoro, per i braccianti stranieri è difficile anche poter riposare in un luogo che somigli a una casa

Il “tetto” è il ponte di Metaponto per molti braccianti stranieri impegnati nel lavoro nei campi nel comprensorio. In questa fase si raccolgono le fragole, ancora per qualche giorno, poi sarà la volta della frutta estiva, dalle albicocche alle nettarine, le angurie e diverse tipologie di ortaggi. I lavoratori, dopo i recenti sgomberi subiti da alcuni alloggi di fortuna poi “murati”, hanno scelto di restare.
A molti di loro è stato offerto di spostarsi in altre centri in regione, come riportato nel servizio del TG Rai regionale. Tuttavia non vogliono lasciare il Metapontino perché qui ci sono possibilità di lavoro reali.

Il comprensorio a vocazione agricolta manifesta da sempre, e negli ultimi anni ancor di più, la necessità di forza lavoro. Le politiche messe in campo sono a quanto pare carenti e quel che è peggio, l’attuale situazione espone a seri rischi degli esseri umani oltre a mettere a dura prova la tenuta economica dell’area.

 

 

 

 

Medici di medicina generale: cala il numero in Basilicata

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Medici di medicina generale: cala il numero in Basilicata. Ci saranno 36 unità in meno rispetto ai dati del 2021.

Nel 2025 in Basilicata “il numero dei medici di medicina generale diminuirà di 36 unità rispetto al 2021”: è uno dei dati contenuti in una ricerca della Fondazione Gimbe.

Riguardo al “quadro anagrafico”, l’indagine ha stabilito che “nel 2021 l’82,1 per cento dei medici di medicina generale aveva oltre 27 anni di laurea (media nazionale 75,3 per cento.

Il massimale di 1.500 assistiti viene superato dal 21,1% del totale dei Mmg della regione. La media nazionale è pari al 42,1%; tra il 2019 e il 2021 i Mmg in regione si sono ridotti del 9,2%. La media nazionale della riduzione è pari al 5,4%; il numero medio di assistiti per Mmg al primo gennaio 2022 nell’intera regione è pari a 1.101 (media nazionale 1.307); secondo la stima Gimbe, che prevede un rapporto di un medico di medicina generale ogni 1.250 assistiti (valore medio tra il massimale di 1.500 e l’attuale rapporto ottimale di 1.000), al primo gennaio 2022 in regione non mancano Mmg”. (ANSA).

Scanzano Jonico: al comprensivo De Andrè la Giornata della Legalità

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Scanzano Jonico: al comprensivo De Andrè la Giornata della Legalità
Sindaco Cariello incontra i ragazzi delle scuole medie ed elementari “Siate il futuro di questa comunità, contro ogni tipo di mafia che blocca il nostro territorio”

In occasione del XXXI Anniversario della Strage di Capaci, in cui morirono 5 persone, tra cui il Giudice Giovanni Falcone, e 23 rimasero ferite, il Sindaco di Scanzano Jonico Pasquale Cariello ha partecipato con grande emozione al ricordo organizzato presso l’Istituto Comprensivo Statale “De Andrè”, con le classi della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria.

“Ringrazio la Preside Maria Rosaria Pomo, tutto il corpo docenti, le forze dell’ordine locali e tutti voi ragazze e ragazzi per aver partecipato a questa Giornata che è l’esempio per tutti noi di quanto sia importante combattere la mafia, anche a costo della vita. Il ricordo dei giudici Falcone e Borsellino, e di tutti quanti hanno perso la vita per garantire la legalità nella nostra Nazione, è un insegnamento quotidiano per agire nella nostra società, sia a livello amministrativo che all’interno delle nostre famiglie. La mafia è contro il nostro territorio, blocca la nostra comunità, rallenta gli investimenti e soprattutto inquina tutto quello che tocca. La mafia ci rende schiavi. E noi non saremo mai schiavi della paura”.

Così il primo cittadino scanzanese alla sua prima uscita ufficiale davanti alla città che soltanto una settimana fa lo ha decretato sullo scranno più alto del Palazzo Baronale: “La legalità e la lotta alla mafia saranno i punti cardine dell’Amministrazione Comunale che mi onoro di rappresentare – ha dichiarato il Sindaco Cariello – Per questo voglio prendere un impegno con tutti voi, quello di intitolare prossimamente l’Auditorium di questo Istituto alla memoria di Falcone e Borsellino affinché siano una viva testimonianza di una battaglia coraggiosa di cui tutti noi dobbiamo sentirci protagonisti. Spero che incontri come questo servano a smuovere le coscienze dei più grandi e dei più piccoli come voi alunni che siete il futuro della nostra società. E voglio lasciarvi con un pensiero del Giudice Falcone: “Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola”.

Foto e comunicato stampa, fonte Amministrazione comunale di Scanzano

Nova Siri ricorda le vittime delle mafie

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Nova Siri ricorda le vittime delle mafie iniziativa degli del Comprensivo L. Settembrini in collaborazione con l’Associazione Antiracket e Antiusura “Senza Ricatto” e l’ANPS – Associazione Nazionale della Polizia di Stato di Matera

In occasione dei 31 anni dalla strage di Capaci, gli studenti dell’Istituto Comprensivo “L. Settembrini” di Nova Siri hanno partecipato a una giornata per commemorare le vittime delle mafie, svoltasi questa mattina a Marina di Nova Siri e organizzata dallo stesso istituto, in collaborazione con l’Associazione Antiracket e Antiusura “Senza Ricatto” e l’ANPS – Associazione Nazionale della Polizia di Stato di Matera. La Polizia di Stato ha partecipato attivamente all’iniziativa con il Questore di Matera Emma Ivagnes, che è intervenuta sottolineando l’importanza di promuovere la cultura della legalità tra le nuove generazioni. Il Questore ha ricordato, poi, l’impegno quotidiano delle donne e degli uomini delle Forze dell’Ordine e il loro sacrificio nella lotta contro le mafie: il 23 maggio 1992 è una data che non va dimenticata.

Gli studenti presenti hanno rivolto diverse domande al Questore e ai funzionari della Polizia di Stato presenti, concentrandosi sul significato del sacrificio di Falcone e degli agenti di scorta e sull’importanza di una ferma risposta delle Istituzioni e della società civile per poter sconfiggere le mafie. I ragazzi – presenti classi della scuola dell’infanzia, alla scuola primaria, alla scuola secondaria di primo grado – hanno potuto soddisfare, inoltre, alcune loro curiosità in merito alle attività svolte dalla Polizia Scientifica e dalla Polizia Postale, visionando la strumentazione da loro utilizzata, che, per l’occasione, è stata esposta in uno stand all’interno dell’Anfiteatro Totò, dove si è svolta la manifestazione.

Gli studenti hanno anche avuto modo di osservare da vicino due motociclette in uso alla Polizia Stradale e una volante del vicino Commissariato di P.S. di Policoro, impiegata per il controllo del territorio. Dall’Anfiteatro, gli studenti, con in testa gli organizzatori dell’evento, il Questore Ivagnes e il Sindaco di Nova Siri, si sono poi mossi in corteo, attraversando il piccolo centro abitato, per raggiungere Piazza Falcone e Borsellino, dove è stato deposto un omaggio floreale e osservato un minuto di silenzio. Ha concluso l’evento l’esecuzione dell’Inno di Mameli.

[Foto e comunicato stampa, fonte Questura di Matera]

Università della Basilicata: corso di laurea a ciclo unico in Farmacia

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Università della Basilicata: corso di laurea magistrale abilitante a ciclo unico in Farmacia. Presentazione 24 maggio 2023

Una giornata importante per l’Università degli Studi della Basilicata, quella di mercoledì 24 maggio 2023: a Potenza, alle ore 9, nell’aula magna del Campus di Macchia Romana, si svolgerà la presentazione del nuovo Corso di Laurea Magistrale Abilitante a ciclo unico in Farmacia. La presentazione del nuovo Corso di Laurea, alla quale parteciperanno rappresentanti degli Ordini Professionali e delle Associazioni dei Giovani Farmacisti della regione, è stata organizzata per gli studenti che a oggi si trovano a dover decidere sul percorso universitario da dover intraprendere. Si tratta di un Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico, con la possibilità di ottenere l’abilitazione professionale contestualmente al conseguimento del titolo di studi, avendo anche la possibilità di scelta tra diversi insegnamenti con profili differenti a seconda delle preferenze dello studente. Durante l’incontro sarà presentata una panoramica del Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico Abilitante in Farmacia e della sua offerta formativa finalizzata alla ricerca farmaceutica e clinica, alla vita del farmaco e alle nuove frontiere di diagnosi e terapia, alla professione del farmacista e a tutti gli altri sbocchi professionali. Quello del farmacista è un ruolo in continua evoluzione, fortemente richiesto dal mondo del lavoro, come testimoniano i livelli estremamente bassi di disoccupazione dei laureati. Il nuovo Corso formerà un farmacista esperto e preparato, non solo al corretto uso dei medicinali ma anche su nozioni gestionali, di marketing e sul suo nuovo ruolo nel Servizio Sanitario Nazionale. La figura del farmacista che si formerà in questo percorso, sarà non solo quella di un professionista del farmaco, ma anche di colui che, nell’ambito delle sue competenze scientifiche e tecnologiche multidisciplinari, contribuirà al raggiungimento degli obiettivi dettati dal Servizio Sanitario Nazionale, nonché dell’industria farmaceutica, in una prospettiva allargata di gestione della salute del cittadino. La possibilità di accesso per il prossimo anno accademico sarà per 100 nuove matricole che dovranno sostenere un test di accesso (TOLC-F), nell’Università della Basilicata. Il test di accesso verterà su argomenti propri della biologia, chimica, matematica, fisica, ragionamento logico e comprensione del testo, e si potrà accedere presentando domanda d’inserimento in graduatoria nei termini definiti dal bando, attraverso il sistema gestione carriere dell’Ateneo lucano.

Mense scolastiche: è la Basilicata la regione più cara

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Mense scolastiche: è la Basilicata la regione più cara. Indagine di Cittadinanzattiva, a Potenza da 722 a 1.123 euro

E’ pari a “109 euro la spesa media che una famiglia in Basilicata sostiene per la mensa scolastica nell’anno in corso, rispetto agli 82 euro della media nazionale.
La regione mediamente più costosa è proprio la Basilicata (109 euro mensili) mentre quella più economica è la Sardegna (58 euro nell’infanzia e 62 euro per la primaria)”: è quanto emerge da un’indagine di Cittadinanzattiva.
I dati dell’indagine sono stati pubblicati oggi dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Nell’articolo di Marta Casadei si parla del “maxi incremento registrato in Basilicata, la regione più cara: il costo della mensa per i bambini dai tre ai sei anni è salito quasi del 26 per cento, passando da 779 a 981 euro, mentre alle elementari ha registrato un più 19 per cento, da poco più di 824 a 981 euro. A pesare sulla media è il costo della refezione a Potenza: la quota annua sia per la scuola dell’infanzia sia per la primaria è di 1.123 euro, in forte aumento rispetto ai 721,80 euro dell’anno scolastico 2020-2021”. Nella sua nota, Cittadinanzattiva ha sottolineato che “in Basilicata si va dai 4,65 euro a pasto nelle scuole di Matera ai 6,24 euro di Potenza”. (ANSA).

Curcio su Mafia: “oggi vuole gestire il potere e l’economia”

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Curcio su Mafia: “oggi vuole gestire il potere e l’economia”. Procuratore della Repubblica di Potenza al consiglio regionale

“Nel dna della mafia vi è oggi questo dato: la finalità prioritaria di governare, di gestire il potere e l’economia con l’intento di espropriare gli altri e acquisendo il controllo della vita civile e politica”: è uno dei passaggi più importanti del discorso che il Procuratore della Repubblica di Potenza, Francesco Curcio, ha pronunciato oggi davanti al consiglio regionale della Basilicata, in occasione di un incontro su “Istituzioni e cultura della legalità”.
“La mafia – ha aggiunto Curcio – è divenuta un vero e proprio player economico che può sbancare gli onesti con risorse finanziarie continue ed ingenti.
Il suo interesse preminente è per la catena di appalti e sub appalti, di qui il tentativo spesso riuscito della mafia, di guidare la politica che governa, di controllare la catena di appalti e forniture pubbliche. La mafia si propone come serbatoio di consensi con l’omertà basata su una memoria storica di interi territori. La gente sa che opporsi significa perdere i risparmi e i sacrifici di una vita di lavoro. Le mafie sono ormai agenzie di servizi, il pensiero va alle droghe ed alle armi, ma anche al mercato delle fatture false. Maggiore disprezzo si prova nel caso del cosiddetto concorso esterno in associazione mafiosa, molti sono i professionisti che scelgono la scorciatoia mafiosa per ottenere dei vantaggi economici e politici. Quattro sono le zone grigie: politica, finanza, economia, forze politiche. Al danno si aggiunge l’ipocrisia di stare al di fuori di rischi acquisendo tutti i vantaggi dei mafiosi. Per quanto concerne la riforma del Codice degli appalti, occorre affermare che la discrezionalità ampia e totale è pericolosissima. Le amministrazioni possono però dotarsi di regole da rispettare”. Infine, il Procuratore della Repubblica ha definito “fondamentale ed essenziale l’informazione per la lotta reale alla mafia, che teme la scuola ma teme ancor di più l’informazione. La chiave di volta – ha concluso, secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa del consiglio regionale – resta la cultura e la consapevolezza dei cittadini che considerano se stessi come tali e non come sudditi”. (ANSA).

 

(Foto archivio scattata a Scanzano Jonico in occasione di una visita del procuratore Curcio)

Piogge intense maggio: attiva piattaforma SIARB per segnalazioni

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Piogge intense maggio: attiva piattaforma SIARB per segnalazioni. La scadenza per le segnalazioni è il 21 Giugno

Come previsto dalla procedura ed in funzione di una possibile richiesta di riconoscimento presso il MAFAS dello stato di calamità per piogge intense del mese di maggio, la Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata ha attivato sulla piattaforma SIARB il modulo per le segnalazioni al quale si accede tramite SPID tramite il seguente link:

Assegnazione indennizzi per danni da calamità naturali

 

“Le segnalazioni – spiega la Direzione generale per le Politiche agricole – la cui scadenza per la presentazione è fissata per il 21 giugno 2023, non costituisco alcuna richiesta formale di ristoro che sarà possibile inoltrare solo successivamente ad un eventuale riconoscimento della calamità da parte del Ministero”.

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