Venerdì, 31 Marzo 2023

Ricca di sali minerali, come zinco, potassio, magnesio, ferro, e vitamine del gruppo B, A e C e ottimo antiossidante, l’uva da tavola rappresenta un alimento dall’altissimo valore nutrizionale. L’Italia è fra i maggiori produttori del mondo di uva da tavola, un dato che trova riscontro  anche nella folta presenza di produttori di uva da tavola nell’ampia platea di soci Asso Fruit Italia, organizzazione di produttori con sede a Scanzano Jonico e che conto all’incirca 300 associati fra Basilicata, Puglia, Campania, Calabria e Piemonte.

Asso Fruit Italia  ha aderito inoltre al progetto “Viviana, l’uva italiana”, marchio che mette insieme diverse organizzazioni di produttori attive nella produzione della pregiata coltura.

Dal punto di vista nutrizionale l'uva è un frutto molto ricco: per 100 g di parte edibile, ha un apporto energetico di 61 kcal e un contenuto in zuccheri di circa 15 g tra glucosio e fruttosio. Dalla buccia al seme, l'uva è piena di sostanze utili al nostro organismo: la polpa e la buccia contengono sali minerali, zuccheri, vitamine, acidi fenolici, stilbeni (resveratrolo) e flavonoidi; i vinaccioli contengono fibre, grassi, proteine e una grande quantità di flavon-3-oli, una particolare categoria di flavonoidi. La presenza di queste particolari sostanze rende l'uva un alimento unico e prezioso per il benessere.

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Conciliazione vita-lavoro, smart working e welfare aziendale. Saranno questi i temi che verranno trattati durante il workshop organizzato dal Consiglio regionale della Puglia, in occasione della81ª edizione della Fiera del Levante a Bari.

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“Perché un bicchiere d’acqua vale più di mille barili di petrolio”, è lo slogan della manifestazione in programma a Matera, il prossimo 27 Maggio, il corteo partirà da piazza Matteotti.
La campagna di sensibilizzazione ha lo scopo di mettere insieme “una mobilitazione unica per aggregare tutte le emergenze ambientali che di fatto hanno compromesso le matrici ambientali di acqua, aria, terra”.
Fra le richieste avanzate dai movimenti e associazioni riunite nella Rete appulo-lucana Salvalacqua quella di chiudere definitivamente il COVA di Viaggiano (il centro Oli di Viggiano), in cui avviene la “preraffinazione di olio e gas proveniente da 25 pozzi prima che gli idrocarburi siano inviati nella raffineria di Taranto”
“Il ciclo è altamente impattante sin dal momento della ricerca, come dimostrano gli innumerevoli camapagne, anche sperimentali, condotte ai danni del territorio lucano con l’uso di linee di cariche esplosive ed agenti chicmici. E’ inquinante il processo di perforazione che implica l’uso di scalpelli di uranio impoverito per raggiungere, a volte, anche i 7mila metri. E’ inquinante l’uso di oltre 50 sostanze, molte delle quali tenute segrete dalle compagnie. Il Cova di Viggiano ha iniettato mediamente, a grande pressione in profondità, usando un pozzo esausto in località Montemurro (Costa Molina2) a poca distanza dal Pertusillo ben 3.500 metri cubi al giorno di schifezze”, è quanto è riportato sul sito retesalvalacqua.

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Alla Borsa Internazionale del Turismo dal 2 al 4 aprile

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“Ho venduto tutto, compresa la macchina. Ero stanco: stanco di chiedere la dieci euro la sera per la benzina, per portare la ragazza fuori, per la pizza con gli amici. Volevo rendermi autonomo e non chiedere più niente”.

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Si temono le conseguenze negative che l'ondata di gelo avrà in futuro sulle mandrie

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Due indagati in Puglia

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Mai entrati in un panificio a provare un t shirt? E in un negozio d’abbigliamento a mangiare un panzerotto? Una delle due notizie è un fake (o forse un augurio), l’altra sapida e fritta realtà.

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Con una lettera a firma congiunta, i presidenti delle Regioni Basilicata, Calabria e Puglia, Marcello Pittella, Gerardo Mario Oliverio e Michele Emiliano, hanno chiesto ieri al ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, di fissare un incontro urgente per discutere del permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in mare richiesto dalla società Enel Developments Srl, alla luce del Dec/Via n. 122 del 12 giugno scorso rilasciato dal Mise.

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