Nuova giunta, ma Marrese si dimette. Cosa sta succedendo al Comune di Policoro?
"Con questa nota sofferta ma necessaria per mio dovere di coerenza e lealtà, finisce la mia bellissima esperienza in quel progetto vincente che nel 2017 ha portato alla guida della nostra città l’attuale amministrazione Mascia". Così Gianluca Marrese, il più suffragato alle scorse elezioni con quasi 500 preferenze, nonché vicensindaco e assessore all'urbanista e all'ambiente del Comune di Policoro, ha annunciato questa mattina sui social le sue "irrevocabili" dimissioni.
Emergenza acqua Policoro, incontro pubblico in Comune
Martedì 17 Aprile arriva al Comune di Policoro una breve comunicazione dell’ASM in cui si notifica l’innalzamento soprasoglia dei valori di Trialometani nei serbatoi di Pane e Vino e Acinapura che servono la città di Policoro. I trialometani sono sottoprodotti della disinfezione tramite cloro delle acque, che possono rivelarsi nocivi a seguito di una lunga esposizione. I valori riscontrati da Arpab, allegati alla nota di ASM, rilevano un’eccedenza di 15-16 punti sulla soglia di legge che è stabilita in 30 mg/l.
La tutela della salute e del benessere dei cittadini è il primo compito del sindaco e dell’amministrazione tutta non solo politicamente ma, soprattutto, moralmente. Enrico Mascia pertanto emette in via cautelativa l’ordinanza 5332 che vieta l’uso alimentare delle acque provenienti dai due serbatoi.
Successivamente l’amministrazione si occupa di assicurare tempestivamente l’approvvigionamento di acqua potabile ai cittadini attraverso autobotti provenienti da fonti sicure. Coordinandosi con il servizio cure Domiciliari dell’ASM e con la cooperativa Auxilium, titolare del servizio ADI, l’amministrazione rifornisce di acqua potabile i cittadini impossibilitati a muoversi autonomamente o in gravissime situazioni di disagio. Sono state, inoltre, assicurate alle scuole quote di acqua potabile ed è stata garantita la continuità del servizio mensa con l’individuazione di un punto cottura sicuro e di controlli personalmente eseguiti dal sindaco.
Facendo seguito a interlocuzioni telefoniche con Prefettura, AQL, Arpab e ASM al fine di ottenere risposte certe e chiarimenti doverosi circa le cause dell’attuale emergenza, sui controlli effettuati e sulla programmazione dei prelievi, sui laboratori utilizzati; AQL diffonde un comunicato che rappresenta l’andamento delle rilevazioni effettuate nei giorni scorsi, notificando un netto miglioramento della qualità delle acque; inoltre, la Prefettura ed Egrib accogliendo le sollecitazioni sulla necessità di un’informazione corretta mosse dal sindaco Mascia, inoltrano per conoscenza al comune di Policoro la nota di richiesta di
chiarimenti inviata ad Arpab e AQL.
L’amministrazione in data 19 aprile scrive a AQL, Arpab e ASM per ottenere elementi cognitivi e notizie certe sulla frequenza dei prelievi e sulla loro programmazione, chiedendo inoltre lo storico degli anni precedenti. In particolare ad AQL si chiedono ulteriori chiarimenti sulle cause dell’innalzamento dei trialometani.
L’azione dell’amministrazione di Policoro è stata rapida ed efficace nel momento dell’emergenza. Ora sentiamo la necessità di chiarire ogni singolo aspetto di questa incresciosa vicenda. Resta ferma la volontà di questa amministrazione di mettere davanti a tutto l’interesse dei cittadini, in particolare quando si tratta di salute e benessere e che sono state messe in atto tutte le azioni per avere risposte certe. Chiediamo ai nostri concittadini di non seguire quanti gettano benzina sul fuoco, l’emergenza è stata gestita quanto meglio possibile e le legittime sollecitazioni messe in campo avranno pronta ed esauriente risposta.
Invitiamo tutti i nostri concittadini all’incontro organizzato dall’amministrazione comunale per Sabato 21 ore 18.00 in sala consiliare, dove approfondiremo la questione”.
Il Comune di Policoro diventa proprietario della Biblioteca
Piazza Eraclea è il cuore della nostra comunità nella quale si sono intrecciate le storie di tutti, sia personali che collettive.
Amministrazione di Policoro: "applicazione corretta del calcolo della Tari"
In relazione alla notizia riportata dagli organi di stampa nazionali secondo la quale a partire dal 2014 diversi Comuni Italiani hanno adottato criteri errati per il calcolo della tassa sui rifiuti, il sindaco Dott. Enrico Mascia informa che il Comune di Policoro ha eseguito correttamente la determinazione del calcolo del tributo come per legge, calcolando la quota variabile del tributo una sola volta con riferimento all’intera utenza cosi come indicato dalla circolare del Ministero dell’Economia.
Ciò è possibile rilevarlo dagli avvisi di pagamento recapitati ai cittadini.
Policoro, Consiglio comunale aperto sull'Itrec: approvata mozione sul monitoraggio e sul tavolo della trasparenza”
Si è svolto lunedì pomeriggio presso la Sala Consiliare del Comune di Policoro il Consiglio Comunale aperto, presieduto dal Presidente Avv. Domenico Ranù, avente come punto all’ordine del giorno: “Centro Enea –Trisaia: problematiche ambientali e interventi per la messa in sicurezza”.
Policoro, la coalizione civica di Di Pierri chiede le dimissioni dell’assessore Trifoglio, che risponde: “questo è solo livore e falsità”
Arriva la prima richiesta di dimissioni da una parte delle opposizioni a un membro della giunta Mascia. Il destinatario è Giovanni Trifoglio, assessore al bilancio del Comune di Policoro. Il mittente, invece, la coalizione civica che fa capo a Gianni Di Pierri. Il motivo? Ragioni di opportunità.
Il "No alle Scorie" del Comune di Pisticci
In seguito all’adozione del “Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi” il Comune di Pisticci ha provveduto ad inviare le proprie osservazioni nell’ambito del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica: “Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, l’Amministrazione Comunale di Pisticci si è immediatamente allertata, memore del recente passato e delle manifestazioni popolari di qualche anno fa per contrastare la decisione del Governo di collocare il sito unico nazionale di stoccaggio delle scorie nucleari a Scanzano Jonico – spiega la prima cittadina pisticcese - Proprio l’associazione antinucleare ‘Scanziamo le Scorie’ ha presentato a tutti i Comuni lucani una serie di osservazioni da inviare al Ministero dell’ambiente nell’ambito del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica. Tale documento contiene una serie di rilievi redatti dalla “Commissione Scientifica sul Decommissioning nucleare” presieduta dai professori Massimo Scalia e Giorgio Parisi, condivisi da ANCI e Regione Basilicata che hanno invitato tutti i Sindaci lucani ad utilizzarli per presentare le proprie osservazioni entro il termine del 13 settembre.
Nelle osservazioni inviate al Ministero dell’Ambiente si evidenzia in particolare l’impatto che la collocazione del deposito nazionale destinato allo smaltimento di rifiuti radioattivi avrebbe sull’ambiente, sulla biodiversità, sulla salute pubblica, sui beni culturali e paesaggistici di una regione come la Basilicata, territorio a vocazione turistica, agricola e che punta fortemente sul settore dell’agroalimentare, senza dimenticare la presenza della Capitale Europea della Cultura Matera, sito UNESCO e il valore storico, paesaggistico e architettonico di vari centri lucani. Inoltre, in Basilicata vi è una grande quantità d’acqua prodotta dal bacino idrografico lucano, incentrato sui cinque fiumi che sfociano nel Mar Jonio e i cui bacini si estendono su circa il 70% del territorio regionale. Queste sono solo alcune delle osservazioni che, insieme agli altri Sindaci lucani abbiamo inviato nell’ambito della procedura di VAS e che saranno pubblicate sul portale delle valutazioni ambientali del sito del Ministero dell’Ambiente: il nostro intento è di opporci fermamente e in blocco all’ennesimo tentativo di trasformare la Basilicata nel deposito di rifiuti nucleari. L’attenzione delle Amministrazioni Comunali resta alta e, come avvenuto in queste settimane, auspico un clima collaborativo da parte delle istituzioni, ringraziando l’associazione “Scanziamo le Scorie” per il suo costante ed infaticabile contributo a tutela dell’ambiente e dello sviluppo sano e sostenibile della nostra regione”.
Policoro, oggi primo Consiglio comunale dell'amministrazione Mascia
Policoro, ecco i nomi della giunta di Mascia. Da definire alcune deleghe
Presentat'arm dell'ammiraglio, troppi convenevoli il tempo è tiranno
In pieno stile “militare” parte con l’inno di Mameli, il comizio dell’Ammiraglio Enrico Mascia, candidato sindaco di una coalizione metà civica e metà partitica.
Dopo una piccola introduzione lascia la parola ad alcuni suoi uomini: per “Uniti per Policoro” il Dottor Buono e Ivano Fittipaldi, ex grillino che attacca il Movimento di non aver avuto trasparenza, partecipazione e condivisione nelle scelte.
Poi è la volta di Adele D’agostino, segretaria del Pd di Policoro, non candidata, che rivendica il ruolo di fulcro del suo partito nella coalizione di centrosinistra, definizione che probabilmente ha fatto storcere il naso a Mascia.
Seguono Silvia Auletta di Lavoro e Sviluppo e Rosanna Serra della Casa dei Moderati, che lancia una delle poche proposte della serata: uno sportello di sostegno legale o psicologico al Comune per le famiglie in difficoltà.
A prendere la parola, poi, a sostegno di Alleanza di Centro, è il sindaco di Tursi, Salvatore Cosma, che si auspica che Policoro diventi la “perla” del Metapontino e ringrazia uno dei suoi candidati, Giuseppe Montano, ex capogruppo di Trenta, che in questi anni è stato uno dei maggiori esponenti della maggioranza di Leone.
Dopo più di mezz’ora dall’inizio del comizio si avvicina al microfono finalmente il candidato sindaco Mascia, che ribadisce, con un atteggiamento tranquillo e pacato, il motivo della sua candidatura, cioè che Policoro ha bisogno di un sindaco a tempo pieno, riferimento non troppo velato a Leone.
Rivendica, quindi, i suoi successi professionali, per ultimo la possibilità per questa comunità di usufruire della camera iperbarica dell’Ospedale militare di Taranto e fa in tempo a lanciare poche proposte come i comitati di quartiere, il bilancio partecipato, la videosorveglianza e il lavoro di inserimento.
Il tempo è tiranno, le nove sono giunte e alla coalizione di Mascia non resta che abbandonare il palco dando appuntamento al prossimo comizio per gli approfondimenti programmatici.