''Fratellastri d'Italia'' presentato a Montalbano

Ed è proprio per tali ragioni che ha scritto da sempre da “lucana” e di Lucania, riassumendo in quest’ultima fatica di ballate popolari sessanta poesie. È con l’alternanza di rime baciate e di versi in filastrocca, con la costanza della leggerezza linguistico letteraria, di una vena poetica versatile, fluida, coinvolgente e passionale, che Passarelli ha scritto di un tuffo nel passato su di un‘analisi pietosa ed impietosa del passato Risorgimento, ponendo una poetica martellante nelle sue terminologie trattando i termini di patria, cultura, giustizia, equità, sofferenza. C’è chi nelle sua poetica ha intravisto delle filastrocche cantilenanti, come il pedagogista Antonio Romano che a margine del suo intervento ha proposto all’autrice di far interpretare le sue liriche ai giovani della musica rap. A relazionare la presentazione anche lo storico Raffaele Pinto e l’archeologa Maria Cera. [C.L.]