Mercoledì 7 agosto, la manifestazione itinerante per la Basilicata, farà nuovamente tappa nel borgo antico di Craco (Mt) che, come molti paesi italiani, non ha origini ben determinate. Nel suo circondario sono state rinvenute tombe risalenti al VIII a.C. di un insediamento indigeno. Certa è la sua fine, come luogo abitato, in quanto questo centro lucano è una cosiddetta città fantasma, un splendido luogo da ammirare, nel quale non abita più nessuno. Il silenzio emozionante del paese viene però spesso interrotto dalla musica dei migliori jazzisti internazionali, che arrivano qui per partecipare al Basilijazz.
Per questa nuova tappa, nell’incantevole scenario del convento dei frati minori, parteciperà il celebre trombettista Stepko Gut, con due momenti importanti. Nel pomeriggio, sarà presente, in veste di docente, a una delle due Master class che si svolgeranno. “Interpretazione del linguaggio Jazz, approccio ritmico ed uso delle sillabe”, sarà il titolo del seminario del trombettista. L’altro corso, il cui titolo è “Oralità e scrittura nel Jazz”, sarà a cura di Alceste Ayroldi, esperto studioso e appassionato della musica jazz, docente sia di storia della musica moderna e legislazione che di marketing dello spettacolo, scrittore, producer e consulente artistico di numerose realtà culturali e festival del territorio italiano, anche come presidente e componente delle giurie di alcuni concorsi.
Il secondo momento che vedrà impegnato Stepko Gut sarà la sera, quando accompagnato da altri tre musicisti, ovvero Attilio Traiano al pianoforte, Giuseppe Venezia al contrabbasso e Pasquale Fiore alla batteria, si esibirà in concerto, nell’atrio del monastero.