Quello che ormai sta diventando a ragion veduta un evento cardine dell’estate tursitana, giunto alla sua terza edizione (ricordiamo che le prime due si sono svolte presso la villetta comunale adiacente il bar “Spirito Libero”,ndr), non ha deluso le attese e l’ottima organizzazione pianificata dall’associazione dedicata al giovane tursitano, ha saputo, unitamente alla collaborazione delle altre associazioni aderenti alla rete, organizzare un evento senza pari nella storia della città di Pierro. Ad aprire la manifestazione è stato il padre di Vito, il prof. Salvatore Gravino, presidente dell’associazione V per Vito, il quale ha ringraziato tutti i presenti e quanti hanno reso possibile la buona riuscita dell’evento “Nonostante tutto e tutti siamo qui e ci auguriamo che saremo qui ancora per tanti anni, ricordando la memoria di mio figlio con la musica che lui amava tanto” ha esordito il padre del ragazzo, visibilmente emozionato.
La musica, dunque, come volano per sentirsi più vicini ad una persona cara che sprigionava vitalità da tutti i pori, con un sorriso davvero disarmante. A lato del palco, disposto a ridosso del cerchio di centrocampo e rivolto verso la zona 167, mentre i tanti amici suonavano, scorrevano le immagini gioviali di Vito accompagnato, come sempre, dalla sua amata chitarra, rievocando ricordi ed emozioni sempre intensi in ognuno degli astanti che almeno una volta nella propria vita ha sentito quelle note.
Nella prima delle due serate, condotte da Elena, giovane e determinata sorella di Vito, si sono esibiti per primi gli Happy Milf, seguiti a ruota dagli Stinging Buttocks, i Suite 101 (Nomadi cover band), Francesca Legge, Michele Delfino, Light in the night, Experimental Void, Cumshots, V Sinfonia, Dualkemy, Fly On, The Discovered, Deus Inclusus, B2IN, Le Tre Grazie ed infine i Red Floyd. Nella giornata di sabato, invece, sono saliti sul palco: Leopardi, Francesca e Luciana, Inner Wilson, John Bon Giorno, Hell Riders, I Partenopei, Soul, Luca Basconi O' Malley, Non chè terza prova, Freaky Dudes, Sasha sui tubi, Caterina e Filippo, The prisoners, Mik e Fra, System of a clown e gli Orsetti Ricchioni. In totale sono state quasi venti ore di musica di vario genere ma tutti accomunati dal ricordo e dalla voglia di stringersi in un abbraccio platonico con un amico che è sempre in mezzo a noi ma solo di un gradino più su, li nel cielo, per essere la stella più bella e splendente del firmamento. Una citazione particolare, infine, la meritano gli amici capitolini di Vito i quali da tre anni ormai, si prodigano e danno il massimo di loro stessi per realizzare e prendere parte al concerto in memoria dell’amico. Da Michele Marsella a Leonardo Porcheddu, passando per Anna e Francesca Legge e poi Elena Cherubini, Provvidenza Rizzo e ancora tutti gli altri che, come ricordato anche da Elena sul palco “meritano un plauso speciale perché senza di loro, senza la musica, tutto questo non si sarebbe mai potuto realizzare.”
In attesa dell’appuntamento per l’anno prossimo per continuare a suonare e cantare, tenendo sempre stampati nella mente e nel cuore, la grande gioia e voglia di vivere che Vito possedeva e che trasmetteva a chi gli stava intorno attraverso le note della sua amata ed inseparabile chitarra, le due serate tursitane saranno replicate lunedi 5 a Policoro Lido.
Salvatore Cesareo