Venerdì, 31 Marzo 2023

Ecologia ed economia: un binomio possibile. “Basta volerlo”.

Quando si parla di “problema energetico” spesso si assiste ad una vera e propria guerra ideologica che impedisce di guardare la faccenda nel suo insieme: o si difende l’ambiente o si progredisce. Non è questo l’approccio corretto ed è la nostra storia a dimostrarlo. Le dottrine politico-economiche del passato, dalle quali tuttora fatichiamo a separarci, inneggiavano al progresso senza comprendere che esso non può essere scisso dalla sostenibilità e dal rispetto dell’ambiente e di tutte le popolazioni del pianeta. L’eredità di questo pensiero “ottimista” è il mondo che oggi viviamo: un mondo rovinato e affranto dalla crisi, un mondo spaccato in due tra ricchezza e povertà, un mondo che stenta a reggere il ritmo dei nostri consumi, un mondo destinato ad un futuro sempre più cupo.

Sempre ammesso che ci sia un futuro. Il nostro pianeta sta esaurendo le sue risorse e il global warming ne è la prova più manifesta.  I policy maker stanno lentamente prendendo coscienza del fatto che non si può più procrastinare il cambiamento, ma, nell’ansia di sconfiggere una crisi che giorno dopo giorno sta divorando tanto le nostre finanze quanto la nostra Terra, continuano ad inseguire le soluzioni più semplici e convenienti sacrificando, ancora una volta, il nostro domani. Ogni direttiva, ogni provvedimento atto a migliorare il volto del nostro pianeta, porta con sé conseguenze dirette ed indirette che rischiano di aggravare ulteriormente la situazione, soprattutto laddove questa ha già raggiunto livelli particolarmente preoccupanti.

Il disastro è sotto i nostri occhi: la crisi climatica ed ambientale è il campanello d’allarme che dovrebbe spingerci a ricercare un nuovo paradigma energetico. Eppure ben poco si fa per rallentare un declino di cui tutti, ormai, siamo consapevoli. Eppure solo in pochi fanno sentire la propria voce e denunciano l’urgenza di rivedere i nostri stili di vita e soprattutto di consumo. Fra questi il giovane policorese Francesco Lattarulo, laureato in Economia del Turismo e specializzato in Economia e Politica Economica.Dalla tesi di laurea “Il superamento dei combustibili fossili come fonte primaria per l’approvvigionamento energetico”, il neo dottore ha tratto l’e-book “Basta volerlo. Soluzioni globali per un nuovo paradigma energetico” da oggi disponibile in free download sul sito www.bastavolerlo.com.

Dalla lettura di questo approfondito lavoro si evince chiaramente che quella del problema energetico è una questione decisamente complessa e che come tale va affrontata: energia ed ambiente – e conseguentemente crisi economica e crisi ambientale – sono interrelati e solo occupandoci di entrambi vinceremo la sfida. Il cambiamento di rotta deve perciò rispondere a svariate e talora (apparentemente) contrastanti esigenze. Nessun punto di vista deve prevalere sull’altro: solo togliendoci i “paraocchi” riusciremo finalmente ad avere una visione d’insieme e a trovare una soluzione equilibrata. E difatti Lattarulo evidenzia quanto vantaggioso sarebbe, anche dal punto di vista economico, combattere l’increscioso fenomeno del riscaldamento globale e suggerire come avviare un nuovo paradigma energetico che garantisca il massimo rendimento senza tuttavia compromettere ulteriormente la situazione ambientale. Coniugare efficienza e sostenibilità è l’invito rivolto principalmente ai governi, ma anche ai singoli individui in quanto ognuno di noi, nel proprio piccolo, può concretamente aiutare il Pianeta.

“Basta volerlo”. Basta iniziare a pensare “verde” e “bianco” accantonando dogmi ormai obsoleti, basta tutelare ciò che ci è rimasto impegnandoci a rispettare l’ambiente e puntando su nuove fonti e forme di energia. Basta investire nel rinnovamento e nel rinnovabile, credendo fermamente che un domani migliore è possibile.

 

Sara Calculli

 

 

 

Read 2841 times Last modified on Giovedì, 07 Luglio 2016 10:11
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