L’ultimo romanzo di Massimo Russo non lascia al lettore questa scelta: una volta intrapresa la lettura, bisogna entrare completamente nel libro e partecipare mantenendo il massimo della concentrazione. Cosa che, in realtà, avviene spontaneamente. Sì, perché non è un thriller come gli altri, non è un semplice ammasso di parole e personaggi che restano imprigionati nella pagina: sei tu il protagonista. Tu e le tue scelte, la tua capacità logico-matematica e, infine, il tuo sangue freddo.
E quando si parla di te, non puoi resistere alla tentazione di arrivare alla fine. Non importa se già delle prime righe avvertirai dei brividi freddi e delle fitte allo stomaco, non importa se il gioco sadico di cui sei vittima ti imporrà di essere giudice delle vite altrui, non importa se per conoscere la verità dovrai vivere con i tuoi occhi e sulla tua pelle tutto “il male nostro” che dimora sulla Terra. È più importante sapere qual è il tuo ruolo in questa misteriosa trappola mortale e qual è la sorte che è stata decisa per te.
O che tu, enigma dopo enigma, stai scegliendo per te. Nella tua corsa per la sopravvivenza potrai aprire le porte che ti consentiranno di procedere (verso la salvezza?) solo risolvendo equazioni e problemi di logica. Sai che il tempo sta scorrendo e che qualcuno, per la tua indecisione, potrebbe morire lì davanti a te. Non esitare troppo, allora, e premi la risposta esatta.
Ma quando nel bel mezzo di una partita a poker dovrai persino decretare il destino dei tuoi avversari, sentirai di esser messo tu stesso alla prova. Come in un test psicologico dovrai rispondere ad un arduo quesito: cosa merita un criminale della peggior specie? Se fossi Dio, saresti misericordioso o la giustizia suprema sarebbe più importante di qualsiasi altro comandamento da te stesso dettato?
Ed è qui che il gioco si fa duro. Se avessi semplicemente letto sul giornale o visto alla tv ciò che i delinquenti seduti al tuo tavolo da gioco hanno compiuto, forse riusciresti a sentirti meno coinvolto, ad essere imparziale. Invece una recente e portentosa invenzione ti ha permesso di intrufolarti nei ricordi ora delle vittime, ora dei carnefici. Sei confuso e sconvolto, ma non hai alternative: perdonare o punire, tocca a te decidere. Tocca a te purificare l’umanità e sconfiggere il male che dimora sulla Terra. O meglio nella mente degli uomini.
In tutte le sue opere Massimo Russo ha esplorato a fondo il tema della folle malvagità umana, ma questa volta ha raggiunto il cuore della questione, è riuscito ad accompagnare il lettore dentro la sua stessa coscienza. Ed è proprio questa ad avere l’ultima parola, è sua la vocina che sembra elevarsi mentre lo sguardo scandisce le lettere sul fondo della pagina, è sua la domanda che non potrai fare a meno di porti: “E se alla fine il criminale fossi tu?”.
Gli altri romanzi di Massimo Russo, “Il destino del diavolo”, “Alice dorme ancora” e “Iustitia domini”, sono disponibili su IBooks.
Sara Calculli