Questa nuova istanza di ricerca idrocarburi si aggiunge agli altri due permessi di ricerca il Perito, sempre nella provincia di Matera e La Bicocca nellarea dellAglianico del Vulture.
La Ola, No Triv Mediterraneo e No Scorie Trisaia chiedono ai comuni interessati di esprimere una forte opposizione e presentare proprie osservazioni per bloccare l'iter successivo di screening nell'ambito della VIA entro il termine fissato di 45 gg (ovvero entro il 18 Marzo 2013). Il territorio ha al proprio interno valenze ambientali, naturalistiche e paesaggistiche rilevanti con la presenza di IBA (Important Bird Area), SIC e ZPS ed aree umide di interesse internazionale (Riserva Naturale Lago San Giuliano, Calanchi di Montalbano Jonico, parco Regionale Murgia Materana, etc). L'istanza addirittura si sovrappone ad altre concessioni e permessi petroliferi già esistenti, di cui sia il ministero per lo sviluppo economico e sia la Regione Basilicata dovranno tenerne conto.La società richiedente, forse nella fretta di perimetrare larea dovuta ad interessi commerciali e finanziari prima ancora che estrattivi, avrebbe commesso grossolane forzature, a meno chè non vi siano accordi commerciali e strategie al momento non note.
Il presidente della Giunta Regionale, messa da parte la finta moratoria petrolifera, in piena campagna elettorale, si guarda bene da sospendere l'iter di tutte le nuove istanze e permessi di ricerca di idrocarburi affinchè lintero territorio regionale non venga distrutto e trasformato in gruviera petrolifera, ma rilancia invece larticolo 16 della legge sulle privatizzazioni dell'ex governo Monti ed il Memorandum del raddoppio delle estrazioni.
Per quanto riguarda invece il Mar Jonio sul BUIG (Bollettino Ufficiale degli Idrocarburi e delle Georisorse) del mese di Gennaio 2013 sono state pubblicate le istanze di ricerca della società Northem Petroleum ltd nel Mar Jonio. Esse riguardano la riapertura del procedimento delle istanze di permesso di ricerca "d 64 F.R.- NP" e "d59 F.R. - NP", già rigettate nel giugno del 2011, e la riperimetrazione dell'istanza di permesso di ricerca "d 63 F.R. - NP". Le istanze di permesso si aggiungono a quelle della Shell ed alle altre numerose richieste di altre compagnie in fase di approvazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico, nonostante la contrarietà espressa dalle comunità, dai comuni rivieraschi e dalle associazioni e movimenti dell'arco jonico pugliese, lucano e calabrese.