Massimiliano Selvaggi (nella foto), unitamente agli assessori Albano (Sport) e Laviola (Turismo e Cultura) e con il direttore artistico della kermesse, Rocco Calandriello, hanno presentato quello che tutti non hanno esitato a definire come “l’evento fiore all’occhiello dell’estate lucana”. “Abbiamo lavorato tanto per garantire un ottimo prodotto, bilanciando il contesto locale con quello globale, verso cui questa manifestazione, anno dopo anno, si proietta – ha esordito il Presidente Selvaggi, che continua – Inutile lasciarsi andare ai facili campanilismi che non servono a costruire nulla di importante, cosa che invece noi vogliamo e stiamo cercando di fare".
Poi una panoramica sulla manifestazione che si concentrerà in quattro giorni fittissimi, per culminare con la visita di Rocco Papaleo domenica 19.“Il regista Kusturica non ha bisogno di presentazioni: basta vedere l’incetta di premi internazionali di cui è stato insignito. Per noi è un onore e un piacere averlo qui". Ultima battuta sull’esibizione di Papaleo, protagonista del “Lucano Movie Night” in Piazza Umberto I.
“Papaleo, che ormai è uno di famiglia del nostro Festival, sarà con noi grazie alla preziosa sponsorizzazione dell’Amaro Lucano. Questo testimonia come due prodotti della nostra terra, l’Amaro Lucano del Cav. Vena e il Lucania Film Festival, vogliono rilanciare il nostro territorio, che vive un momento non certo esaltante da molti punti di vista". Soddisfatti delle prospettive della manifestazione anche gli assessori Laviola e Albano, i quali hanno esaltato la bontà del progetto e l’importanza che il Lucania Film Festival riveste non solo per il territorio di Pisticci e per il rilancio dell’antico rione Terravecchia, ma anche per l’intera regione, attirando qui un numero considerevole di visitatori. In conclusione i saluti di Francesco Vena, in rappresentanza dell’azienda di famiglia, e del direttore artistico Rocco Calandriello, che raggiante ha evidenziato alcuni numeri della manifestazione: “Il Lucania Film Festival intercetta i tre quarti della produzione mondiale cinematografica in forma breve. Dispiace solo che le produzioni italiane siano solo due in gara; questo mette in evidenza come in Italia si crede poco nel cortometraggio e si preferisce un cinema pre-confezionato, che in altri paesi, vedi Iran, Francia, Russia e Africa, non viene accettato e non a caso abbiamo molte produzione da questi luoghi". Poi una piccola frecciatina a coloro che ancora esitano a credere nel Festival:
“Il Lucania Film Festival, e mi assumo tutte le responsabilità di ciò che dico, è l’unico festival del cinema in Basilicata e siamo felici di quanti, soprattutto in quest’anno difficile, hanno sostenuto il nostro progetto, come l’Amaro Lucano S.p.A., azienda che è nata qui e che è conosciuta in tutto il mondo, proprio ciò che sogniamo per il futuro del nostro Festival e che mano a mano stiamo cercando di costruire".
Salvatore Cesareo