Lunedì, 25 Settembre 2023

'Un fiume d'arte liquidaMente affiora', mostra a Matera a partire dal venerdì 30 marzo

MATERA - Oltre 30 opere tra dipinti, sculture, fotografie e video. Due laboratori artistici realizzati da due istituti d’arte locali e nazionali: liceo artistico “C. Levi” di Matera e Liceo artistico “Virgilio” di Empoli. Giovani artisti impegnati in performance ed estemporanee.

Il tutto a partire da Venerdì 30 Marzo p.v. c/o gli Ipogei di San Francesco a Matera nella mostra dal titolo: “Un fiume d’arte liquidaMente affiora” a cura di Katya Madio.

Iniziativa promossa nell’ambito della manifestazione “MaiPiù bombe d’acqua e disastri ambientali” dal Comitato per la Difesa delle TerreJoniche.

Il progetto, coraggioso, intende approfondire il rapporto tra artisti, territorio e ambiente. Attraverso una partecipazione attiva gli artisti, infatti, sono invitati a ripensare a fenomeni che sono divenuti distruttivi e incontrollabili nella società odierna: le bombe d’acqua e i disastri alluvionali.

"Da tempo ormai cresciamo in città lambite da fiumi senza colore, - si legge nella nota degli organizzatori - osserviamo con nostalgia un mare ormai malato e i nostri laghi assomigliano sempre più a pozze prive di vita. La civiltà moderna e industrializzata ha trasformato l’acqua in uno strumento funzionale alle sue esigenze, un leggero filo domato che fluisce nelle nostre case e che aspetta quieto nelle bottiglie che beviamo. Per fare questo l’uomo, manifestando la sua superiorità su nostra sorella acqua, ha modificato il corso dei fiumi e ha costruito lì dove non era consentito facendo in modo che naturali manifestazioni cicliche come le esondazioni di un corso d’acqua apportino distruzione e in casi ancor più gravi la morte di innocenti. L’acqua del fiume, infatti, acquista maggiore velocità, erode considerevolmente il suo letto e prepara il campo a disastri di grandi proporzioni. La sopraelevazione continua degli argini aumenta poi, il suo potere distruttivo: una volta superati, la “ricaduta” sulle campagne da altezze maggiori provoca danni più gravi. E’ quanto è accaduto nei territori lucani e pugliesi il 01 Marzo 2011. Questo non accadeva quando invece i fiumi scorrevano liberi nelle loro grandi pianure alluvionali e le onde di piena non provocavano danni, anzi erano viste in maniera positiva anche dagli uomini perché lasciavano terreni più fertili dietro di se (succede ancora oggi nelle regioni più povere della Terra).

L’emergenza dilaga da un fiume all’altro, da un mare all’altro. Nel mondo della comunicazione globale non condividiamo solo le mode e gli stili, ma anche i problemi e i danni che provochiamo. La nostra cultura, quindi, identifica nella “responsabilità” l’elemento portatore di valori imprescindibili alla crescita collettiva. Responsabilità come strumento di salvaguardia dell’ambiente e di conseguenza della buona qualità della vita, caratteristica che dovremo sempre considerare un obiettivo primario da perseguire.

L’acqua e l’arte hanno molto in comune. Sono vitali e continuamente mutevoli. Indispensabili ai molteplici aspetti di una buona vita oltre la sopravvivenza. La straordinaria capacità dell’arte contemporanea e degli artisti che la praticano di riattivare una presenza consapevole nei territori in cui opera rimette in gioco temi di riflessione ampiamente condivisibili e di grande utilità alla comunità mantenendo, una costante osmosi tra le esigenze delle pratiche artistiche e quelle della fruizione da parte del più vasto numero di persone possibile. Il linguaggio dell’arte parlerà di comportamento etico, di tutela dell’acqua e ambiente naturale, di riqualificazione dell’ambiente urbano e delle reti di rapporti che devono sostenerla, di arte come fenomeno pubblico, di progettazione del bello e di molto altro ancora. Gli artisti, attraverso i segni indelebili della loro arte rappresenteranno le bombe d’acqua e i disastri alluvionali, in maniera unica e irripetibile riversando le proprie esperienze nonché gli stati d’animo, i paesaggi, le tensioni, le divagazioni dello stare al mondo producendo così storie, racconti, ricordi.

Il  titolo gioca sulla polisemia delle parole composte e mette, così, in collegamento i due importanti interessi di questa esperienza: il movimento “mentale”, liquido, e cioè, libero e disinvolto dell’arte e della progettualità che essa contiene e la sua stretta connessione con i fenomeni con i quali deve confrontarsi (i disastri ambientali). L’Arte è infatti intesa come modalità d’azione e comprensione della realtà e delle sue specificità contestuali, della sua storia, del suo territorio, della sua gente.

Il fine della rassegna è la beneficenza. Le opere esposte in mostra verranno offerte per costituire un fondo a favore del Comitato TerreJoniche e sostenere così le iniziative che la rete dei cittadini sta conducendo per prevenire nuovi disastri ambientali e far valere i diritti di chi è stato colpito.

Inoltre alcuni giovani artisti e istituti d’arte del territorio e nazionali: Liceo Artistico “C. Levi” di Matera e Liceo Artistico “Virgilio” di Empoli attraverso una delegazione facente parte del gruppo artistico VIRGINart, parteciperanno all’estemporanea prevista da programma.

Il Comitato per la Difesa per le TerreJoniche cercherà, senza presunzione alcuna, di creare una sinergia e uno scambio costruttivo tra gli esponenti culturali che da anni si occupano di arte nel territorio di appartenenza, generazioni future e i cittadini colpiti.

Essa rappresenta la prima tappa di un percorso che si spera possa svilupparsi in itinere.

 

ELENCO ARTISTI

 

BOFFOLI  Fedele, BOMBA Enzo, CAFARELLI Giovanni, CARDONE Karmil, CARMENTANO Dario, CAZZATO Viviana, CHIURAZZI Pasquale, CORBISIERO Franco, CORTESE Simone, CUBICCIOTTI Aurora, CUCCARO Nicola, CUMMINIELLO Salvatore, DEANGELIS Giovanbattista, DEFILIPPIS Valerio, DIAN Daniela, DIMATTEO Gaetano, LAPACCIANA Luisa, LAURINO Carmen, LINZALATA Donato, LIOY Roberta, LOVISCO Felice, LOVISCO Massimo, MARCHEGIANI Giuseppe, MOLES Arcangelo, M&R (duo artistico FIORETTI Matteo e GRISORIO Rosanna, OLIVA Pino, PLASMATI Gaetano, PRONOSTICO Antonio, PURE’, SCELZO Dina, SEMERARO Mariagrazia, gruppo VIRGINart (BONSIGNORI Giovanni, ESTRATTI Vittoria, MONTANELLI Giacomo, ROMEO Francesco, ROSATI Gabriele).

 

Ingresso libero

dal venerdì alla domenica ore 9.30 / 13.00 - 16.30 / 19.00

l’ingresso per i diversamente abili avviene da Largo Duomo.

Informazioni:

cell. 3928556389 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

cell. 3466483882 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Read 2982 times Last modified on Mercoledì, 06 Luglio 2016 13:18
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