Si è conclusa lo scorso 8 gennaio la fortunata esperienza piemontese degli artisti lucani Andrea La Casa e Nicola Lisanti, la cui mostra intitolata “Segni, colori e forme del mediterraneo” è stata diretta da Corrado Grappeggia e curata dal noto critico d’arte Giorgio Barberis, direttore dell’ Accademia di Belle Arti di Cuneo. Allestita nei locali dell’antica Torre Civica di Caramagna di Piemonte (CN), la mostra ha registrato non solo un notevole riscontro di pubblico, ma ha anche visto muoversi, come affermato dell’artista novasirese La Casa, “una efficientissima macchina organizzativa, insieme alla dimostrazione di straordinaria ospitalità da parte di istituzioni e comunità locali”.
Ennesima soddisfazione, quindi, per questi maestri, la cui esperienza artistica è accomunata dalle radici lucane e dall’immediatezza dell’impatto emotivo delle loro tele. Mondi paralleli e surreali che inglobano lo spettatore sognante e lo proiettano in una dimensione sconosciuta che altro non è se non l’abisso della propria essenza, nelle opere di Andrea La Casa; soggetti appartenenti ad una realtà riconoscibile, osservati ed estrapolati dal proprio contesto di appartenenza e in seguito rimescolati alla luce di una profonda e accattivante intuizione artistica, rivivono, invece, in chiave espressionista sulla tela di Nicola Lisanti.
In entrambi, marcata è la vena che affonda le proprie radici in luoghi dal sapore mediterraneo, appunto seppure differenti sono le modalità espressive rese sulla tela, tratti distintivi di due personalità uniche, due complessi microcosmi artistici, nonché due esperienze umane che trovano libero sfogo nell’impulso creativo, facendo di questo, si percepisce ad un primo sguardo delle opere, il proprio respiro vitale.
(nella foto d'archivio Andrea La Casa)