Lunedì, 02 Ottobre 2023

Montalbano: Al via il progetto Women’pil.lab in contrasto alla violenza alle donne

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Nel giornata mondiale contro la violenza alle donne, una nuova possibilità si è aperta a sostegno del contrasto di questo fenomeno. Venerdì sera, nella sala delle adunanze consiliari del comune di Scanzano Jonico, si è tenuto l’incontro di presentazione del progetto “Women’s Pil. Lab.” Che ha come scopo, non solo il supporto psicologico e legale delle donne vittime di violenza che vivono in Basilicata ma anche il loro inserimento lavorativo. Il progetto capitanato dalla Cooperativa sociale L’Arcobaleno, da 20 anni a Montalbano Jonico, impegnata in interventi assistenziali e socio educativi anche di tipo residenziale, è stato finanziato dal Ministero delle pari opportunità e ha come partner la Regione Basilicata, Legacoop, Confartigianato, il comune di Scanzano Jonico e Apav associazione di volontariato contro la violenza, con Online Service di Potenza che sé è occupato di redigere l’idea progettuale e della formazione e tirocini formativi, ha come aderenti anche i comuni di Senise, Teana, Calvera e Fardella. Presenti la supervisore del progetto, psicologa e psicoterapeuta nota al grande pubblico per i suoi interventi televisivi, Vera Slepoj e, Fatima Mannino, già presidente Commissioni Pari Opportunità Ministero del Lavoro. Sono, altresì intervenuti: il sindaco di Scanzano Raffaello Ripoli, il Sindaco di Montalbano, nonché Presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, Stefania Albanese, psicologa del Coop. L’Arcobaleno e coordinatrice tecnica del Progetto; l’avvocato Antonietta Pitrelli esperta in diritto di famiglia; Paolo Laguardia per Legacoop e Rosa Gentile per Confartigianato; il Magistrato del Tribunale di Matera, Tina Di Lena; la funzionaria del Dipartimento Sanità, Regione Basilicata, Carla Di Lorenzo; assente per motivi familiari la Consigliera di parità della Regione Basilicata, Ivana Pipponzi che, comunque, ha inviato il suo messaggio di vicinanza e presenza all’iniziativa anche nel corso della sua evoluzione. Ha illustrato come si svilupperanno le fasi delle attività, Anna Maria Fazzeri di Online Service. Presenti uomini e donne delle Forze dell’ordine in prima linea nella tutela e nel contrasto della violenza alle donne e diverse associazioni di volontariato e amministratori del territorio. Troppo spesso non si denuncia perché non si hanno alternative e sicurezza economica per uscire dal tunnel della violenza. Garantire un lavoro significherà consentire alle donne di poter raggiungere una autonomia di vita e, di conseguenza, prendere le distanze, nonché intraprendere le vie legali per difendere se stessa e, troppo spesso, i propri figlioli. Sarà attivato una linea telefonica ad hoc

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