Lunedì, 04 Dicembre 2023

Scanzano avrà il presidio dei Carabinieri, ad “asseverarlo” il Ministro Salvini in diretta telefonica

Scanzano avrà il presidio dei Carabinieri, ad “asseverarlo” il Ministro Salvini in diretta telefonica Featured

Non c’è un crono programma, la data indicativa fornita dal sindaco sarebbe fine 2019. I ogni caso stando ai tweet, ai post e alla telefonata del Ministro Salvini, per la stazione dei Carabinieri è tutto pronto. Ripoli: “1,5 milioni di euro la somma stanziata in parte dalla Regione, in parte dal Governo”. Sulla presenza dei militanti della Lega alla conferenza, Pecchia (Pd): “Un teatrino” .  Fuori programma: il sindaco denuncia la presenza sul Web di un video "che non rappresenta la comunità scanzanese"      IL VIDEO DELL'INTERA CONFERENZA STAMPA

SCANZANO JONICO.  Le notizie: ci sono 1,5 milioni di euro, stanziati in parte da finanze regionali, in parte governative e che la procedura - che coinvolge il Ministero della Difesa e quello degli Interni, oltre agli uffici regionali competenti - si perfezionerà con la firma del Ministero della Difesa, passaggio su cui il sindaco di Scanzano, come detto in conferenza, non ha motivi per ipotizzare “una retromarcia”. Quindi non resta che attendere l’avvio dei lavori per la ristrutturazione dell’immobile che un tempo ospitava gli agenti di Polizia e che si prepara – si spera -  ad ospitare i Carabinieri. E’ quanto è emerso dalla conferenza stampa di questa mattina, svoltasi nella stanza del sindaco di Scanzano Jonico, Raffaello Ripoli (Movimento Civico Scanzanese).  Scanzano, a quanto pare,  avrà il presidio dei Carabinieri.

I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE: QUANDO? Alla domanda riproposta in diverse formulazioni dai cronisti presenti, la risposta del sindaco è stata prudente: “Non do scadenze, dalle notizie in mio possesso si inizierà al più presto per terminare nel 2019, probabilmente già a giorni inizieranno i carotaggi. Quando gli è stato chiesto di valutare se l’opera sarà portata a termine entro il suo mandato ha risposto:  “Certo se dovessero esserci ritardi sono pronto ad annunciare e a mettere in atto la protesta”, vale a dire lo sciopero della fame già minacciato alcuni giorni fa dallo stesso primo cittadino. Il quale – si ricorderà - ha fatto un passo indietro quando il ministro dell’interno Matteo Salvini, con un comunicato, un tweet e un post facebook, ha tranquillizzato tutti con un “auguro una rapida inaugurazione (del presidio dei Carabinieri, ndr)”.  

MATTEO C’E’. Se comunicati, tweet e post Facebook abbondano, ciò che non è stato fatto ancora vedere, almeno ai giornalisti presenti oggi,  è un documento conclusivo, da qui l’”asseverazione”  telefonica odierna da parte di Salvini che ha preso parte alla conferenza stampa ed è intervenuto telefonicamente assicurando di aver svolto la sua parte firmando i documenti di sua competenza.

ANCHE I MILITANTI LUCANI DELLA LEGA CI SONO. Alla conferenza stampa odierna erano presenti anche militanti lucani della Lega, fra questi Antonio Cappiello (segretario regionale Lega) che ha polemizzato con il precedente governo guidato dal Centrosinistra sostenendo che i documenti riguardanti l’apertura del presidio a Scanzano sono stati ritrovati “seppelliti dalla polvere perché la politica lucana si è disinteressata della questione”.

La circostanza che alla conferenza stampa ci fossero anche militanti regionali e locali non è passata inosservata al segretario cittadino del Partito Democratico Salvatore Pecchia che in un post su Facebook ha tuonato: “Oggi abbiamo assistito ad un bel  teatrino. Il problema politico non è stato l'intervento istituzionale del Ministro dell'Interno - pensato ad hoc, ma comunque fatto da un Ministro - ma la chiusura della conferenza stampa fatta da due imprecisate figure che nulla hanno a che fare con l'Istituzione. Tempo fa per il sol fatto di aver sottolineato come circolo cittadino del PD che la Regione Basilicata avrebbe finanziato la realizzazione della caserma dei Carabinieri - sostenendo la verità tanto che anche oggi è stato ribadito -  fummo tacciati, da sedicenti liberi pensatori che compaiono a targhe alterne, di fare pena poiché "mentitori". Voglio ricordare che la questione legalità (caserma) è un qualcosa che riguarda l'intera cittadinanza che sente l'intimo bisogno di legalità e tranquillità. Non è una questione di pochi e né tanto meno motivo di becera strumentalizzazione. Oggi abbiamo assistito solo ad un bel comizio: niente di più. Spiace che si sia avallata una "sceneggiata" del genere”, ha scritto Pecchia.

 

IL VIDEO CONTESTATO DA RIPOLI. La conferenza stampa odierna ha fornito anche altre notizie collaterali. Ripoli infatti ha riportato come le Forze dell’Ordine stiano lavorando egregiamente rispetto alle indagini a carico di persone che in tutti questi anni hanno messo a ferro e fuoco la città di Scanzano con veri e propri attentati incendiari alle aziende. Inoltre, il sindaco ha parlato di un video – del quale gli è stato a sua volta riferito -  che circolerebbe sul web e che ritrarrebbe cittadini di Scanzano calati in un contesto che “non rappresenta la comunità scanzanese”,  ha precisato Ripoli. Nel video non meglio precisato, da quanto riportato dal sindaco,  scorrerebbero musiche e sovrimpressioni testuali che evocherebbero scenari degni della serie Tv Gomorra. Inoltre, sembrerebbe, sempre a detta del sindaco, che la musica di sottofondo sia riconducibile, sebbene non ci sia certezza, a un artista che pare si sia esibito proprio a Scanzano di recente. E che come precisato dal sindaco, probabilmente inconsapevole dell’uso che è stato fatto del suo componimento. Nel video, inserito da più di un anno sul Web, scorrerebbero anche immagini che riporterebbero frasi “inquietanti” rivolte alle forze dell’Ordine.

Gianluca Pizzolla

 Nella foto di apertura il sindaco Raffaello Ripoli. Nel ritaglio: il segretario regionale della Lega, Antonio Cappiello e Domenico Bianco, coordinatore Lega provincia di Matera

 

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