In pieno stile “militare” parte con l’inno di Mameli, il comizio dell’Ammiraglio Enrico Mascia, candidato sindaco di una coalizione metà civica e metà partitica.
Dopo una piccola introduzione lascia la parola ad alcuni suoi uomini: per “Uniti per Policoro” il Dottor Buono e Ivano Fittipaldi, ex grillino che attacca il Movimento di non aver avuto trasparenza, partecipazione e condivisione nelle scelte.
Poi è la volta di Adele D’agostino, segretaria del Pd di Policoro, non candidata, che rivendica il ruolo di fulcro del suo partito nella coalizione di centrosinistra, definizione che probabilmente ha fatto storcere il naso a Mascia.
Seguono Silvia Auletta di Lavoro e Sviluppo e Rosanna Serra della Casa dei Moderati, che lancia una delle poche proposte della serata: uno sportello di sostegno legale o psicologico al Comune per le famiglie in difficoltà.
A prendere la parola, poi, a sostegno di Alleanza di Centro, è il sindaco di Tursi, Salvatore Cosma, che si auspica che Policoro diventi la “perla” del Metapontino e ringrazia uno dei suoi candidati, Giuseppe Montano, ex capogruppo di Trenta, che in questi anni è stato uno dei maggiori esponenti della maggioranza di Leone.
Dopo più di mezz’ora dall’inizio del comizio si avvicina al microfono finalmente il candidato sindaco Mascia, che ribadisce, con un atteggiamento tranquillo e pacato, il motivo della sua candidatura, cioè che Policoro ha bisogno di un sindaco a tempo pieno, riferimento non troppo velato a Leone.
Rivendica, quindi, i suoi successi professionali, per ultimo la possibilità per questa comunità di usufruire della camera iperbarica dell’Ospedale militare di Taranto e fa in tempo a lanciare poche proposte come i comitati di quartiere, il bilancio partecipato, la videosorveglianza e il lavoro di inserimento.
Il tempo è tiranno, le nove sono giunte e alla coalizione di Mascia non resta che abbandonare il palco dando appuntamento al prossimo comizio per gli approfondimenti programmatici.