E' andato tutto più o meno bene fino alle interrogazioni, poi il cortocircuito. In sintesi, ieri sera i punti all'ordine del giorno presentati in consiglio comunale a Scanzano Jonico erano due: variazione al bilancio finanziario di previsione 2016/2018 e approvazione del programma degli incarichi esterni. La maggioranza, rappresentata dal Movimento Civico Scanzanese, ha votato compatta. Antonello Musillo (Movimento 5 Stelle) ha votato a favore. Ad astenersi sono stati i consiglieri di Scanzano Conta, Rossana De Pascalis e Claudio Scarnato. E Cariello?
PASQUALE CARIELLO (Scanzano Viva). Veniamo alla parte più agitata dell'assise che per quanto il presidente del consiglio, Sabino Giacco, abbia tentato di “calmare” ad un certo punto è esplosa con il consigliere di Scanzano Viva che ha abbandonato dopo aver battibeccato con il sindaco Raffaello Ripoli. A quest'ultimo, Cariello ha contestato il fatto di andare fuori dal seminato perché secondo il consigliere di minoranza, Ripoli avrebbe usato il tempo a sua disposizione per continuare a replicare alle interrogazioni che si erano già concluse (non senza polemiche) anziché relazionare sul punto all'o.d.g. oggetto di discussione.
INTERROGAZIONI. Che fine hanno fatto i campi di Libera a Scanzano Jonico? Perché, contrariamente agli altri anni, i ragazzi non sono stati ospitati in città ma nella vicina Montalbano Jonico? A chiederlo è stato Pasquale Cariello. Come si ricorderà, Libera, associazione antimafia, ha svolto importantissimi progetti sul fronte della legalità in città. Fra le iniziative più significative quella del lido presente a Scanzano Jonico e sottratto a un'organizzazione criminale per essere poi affidato a privati. La riposta di Ripoli è stata: “se devo concedere gratuitamente qualcosa a un'associazione, poi devo poterlo fare anche con le altre”. La risposta non ha soddisfatto Cariello, che ha chiesto maggiori spiegazioni e se ci fossero altre ragioni oltre a quelle spiegate dal sindaco.
Rossana De Pascalis ha chiesto invece dei 3,3 milioni di euro che potrebbero giungere a Scanzano Jonico da fondi regionali e che sarebbero destinati allo sviluppo delle aree produttive. L'assessore all' urbanistica, edilizia, rifiuti solidi urbani, gestione del personale, lavori pubblici, infrastrutture e trasporti Santolo Sabato, destinatario dell'interrogazione, ha detto di non esserne a conoscenza. Poi a tentare di dissolvere l'imbarazzo ci ha provato il consigliere con delega alle attività produttive, Louise Loscalzo annunciando “risposta scritta” e precisando che “al momento soldi nelle casse comunali non ne sono arrivati”. La pezza ha dovuto metterla il sindaco spiegando che su questa vicenda c'è stato solo “un verbale di intenti fra lui e il governatore Pittella”.
Il consigliere Claudio Scarnato ha chiesto invece la revoca della delibera che dispone l'aumento (o “adeguamento”, come precisato dalla maggioranza) del costo dei loculi. Sul punto ha risposto Sante Pantano, assessore all'Ambiente, che al termine del confronto ha concluso con un sonoro “scordatevelo”. La vicenda, nei giorni scorsi già oggetto di disputa mediatica, ha visto Scarnato e Pantano battagliare a lungo, tanto che il presidente Giacco ha dovuto richiamare all'ordine i due. Anzi, ad un certo punto per impedire la controreplica a Pantano ha dovuto sventolargli il regolamento in faccia. Da lì il siparietto folkloristico con Pantano che fra i denti ha contestato l'interpretazione restrittiva voluta da Giacco.
Sul servizio Scuolabus, Ripoli (interrogato da Cariello) ha spiegato che non si tratta di un servizio in ogni caso obbligatorio e che si sta valutando l'ipotesi di esternalizzare visto che rappresenta un costo eccessivo per il comune. Sull'assunzione a tempo determinato di uno/a psicologo/a, il vicesindaco, Giovanna Merlo, ha precisato che in seguito, quando ci sarà la disponibilità finanziaria necessaria, si procederà alla definitiva assunzione di un assistente sociale come previsto nella pianta organica dell'ente.
L'uscita di Cariello è stata accompagnata anche dalla reazione di Scarnato che ha osservato come il sindaco abbia l'ossessione del danno erariale. “Ho fatto parte dell'amministrazione uscente e né io, né i miei colleghi abbiamo mai ricevuto un atto di indagine da parte della magistratura ordinaria e quella contabile. E' ora di smetterla con questa storia”.
Gianluca Pizzolla