Situazione non facile in questi giorni per i lavoratori Tradeco di Scanzano Jonico, l'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti in città. Da tre mesi nove persone e relative famiglie non percepiscono lo stipendio e la situazione ora è diventata insostenibile perché vivere senza salario, soprattutto in quei casi in cui c'è solo una persona a lavorare in famiglia, è cosa molto difficile. “Le bollette da pagare non aspettano e neppure il mutuo”.
Insomma, si ripropone la vicenda dei lavoratori che stavolta, contrariamente al passato, non ha visto almeno fino ad oggi l'esposizione mediatica spontanea del sindacato (Cisl) attraverso comunicati stampa. Stando alla cronaca più o meno recente, l'ultima agitazione – a Scanzano Jonico - con sospensione del servizio risale al maggio scorso.
Sulla vicenda è stato ascoltato il primo cittadino di Scanzano Jonico, Raffaello Ripoli, che ha riferito: “In questi giorni abbiamo avuto un approccio bonario con i lavoratori, i quali stanno svolgendo il loro lavoro egregiamente nonostante gli stipendi non pagati. A loro va il nostro ringraziamento, infatti i cassonetti vengono regolarmente svuotati”.
Sul mancato pagamento delle mensilità già maturate e su quelle future, il sindaco ha precisato: “Al momento – conti alla mano - la sola certezza che posso offrire è quella di pagare gli stipendi a gennaio prossimo, quindi nel nuovo anno ricorrendo all'anticipazione di cassa”. A tal proposito ha puntualizzato: “Ciò non significa che staremo fermi fino a gennaio, capiamo benissimo la situazione dei lavoratori e delle famiglie e vogliamo risolverla in tempi stretti, quindi ci stiamo attivando per reperire risorse in modo da poter saldare almeno due delle mensilità che già sono maturate. Le casse comunali sono vuote, è inutile dire il contrario e dare false illusioni. Noi come Amministrazione siamo attivi e stiamo cercando risorse per tamponare l'emergenza che per noi è una priorità”.

Gianluca Pizzolla