“Donna forte, autorevole e autoritaria, ma allo stesso tempo madre dolce e amorevole” dichiarano i figli, ci racconta con grande lucidità unita a tanta commozione la sua vita presente e passata, un velo di malinconia negli occhi ma con fiducia e speranza nel futuro. Classe 1916, in un secolo di vita ne ha vissute tante di vicende ed è testimone vivente non solo della storia di Valsinni ma anche della storia del nostro Paese. “Ai giorni felici, si sono alternati giorni di sconforto” ci spiega la figlia Lina “mia madre ha cresciuto da sola i suoi quattro figli con sacrificio e tenacia, lavorando nei campi tutto il giorno per darci la possibilità di studiare e vivere una vita migliore”.
Giovane sposa e madre, nonna Elena si trova a dover fare i conti con la dura realtà della guerra. Il marito rientra dal fronte solo dopo molti anni, “scalzo, denutrito e vestito da donna”. La moglie vende i pochi beni di proprietà, unica risorsa per la famiglia, per vestire il marito, dichiarano commossi i figli, per ridonare dignità a un uomo che aveva vissuto le atrocità dei campi di battaglia. Insieme per poco tempo, la vita li divide nuovamente.
Il marito, valigie alla mano, parte per la Germania e salvo sporadiche visite, rientrerà in famiglia solo dopo 21 anni. E’ necessario dunque rimboccarsi le maniche e andare avanti. “In quei lunghi anni non si è mai arresa” dichiara il figlio Gianni “ci ha fatto da padre e da madre. Mia madre oggi ha 100 anni e più la guardo e più diventa bella”. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gaetano Celano, ha voluto omaggiare la sua più longeva cittadina con una festa in piazza, donando la torta, fiori, una targa e l’atto di nascita in pergamena. “E’ un piacere e un onore per noi” ha dichiarato il sindaco “festeggiare i primi 100 anni di nonna Elena, con l’augurio che la sua vita e la sua esperienza possano essere da esempio per tanti giovani”. Prima della festa civile si è tenuta una festa religiosa nella cappella del Carmine con la celebrazione di una messa solenne presieduta da don Giuseppe Labanca.
Presenti la famiglia, autorità civili, politiche e militari. Il parroco ha donato a nonna Elena una pergamena con gli auguri del Santo Padre. Tanta la commozione. La nonna di Valsinni ha salutato e ringraziato con un lungo abbraccio tutti i presenti. Occhi lucidi e un sorriso sulle labbra. La festa è continuata in piazza con canti, musica e balli, illuminata dalla luce e dai colori dei fuochi pirotecnici. Arrivare a festeggiare ai giorni nostri 100 primavere è un bel traguardo e un dono raro.
Giungano a nonna Elena i più cordiali e affettuosi auguri di buon compleanno da parte della nostra redazione.