Già portata in scena qualche anno fa, la scelta della compagnia è caduta su quest’opera perché la più amata da Ninì Truncellito, storico presidente della Pro-loco di Valsinni e fondatore del “Il Gafio”, medico e letterato, autore di brillanti commedie, scomparso il 30 novembre 2015. Nonostante il vuoto incolmabile lasciato da Truncellito, la compagnia ha deciso di proseguire il lavoro del maestro, memore del suo insegnamento, nel suo nome e ricordo per “portare sul viso della gente il regalo di un sorriso”. Queste sempre le sue parole, parole di chi di, la sofferenza la vedeva e toccava con mano ogni giorno. L'opera originaleè stata ridotta e semplificata nella sua architettura. I dialoghi sono stati interamente riscritti in endecasillabi a rima alterna, con qualche riferimento all'attualità e con l'inserimento di canti della tradizione popolare e di brani di musica leggera. Tra gli attori, vecchie conoscenze del Gafio e nuove leve.
Tra i protagonisti, Giovanni Olivieri nei panni di messerNicia, Livio Truncellito nella parte di Callimaco, Fabio Truncellito che interpreta Siro, Vittoriano Truncellito nei panni dell’isilarante fra Timoteo, Stefania Celano nelle vesti di Lucreazia, affiancati da Carmen Chierico e Giuseppe Truncellito: narratori, Francesco Olivieri in Ligurio, Giuseppe Spagnolo nei panni del guardiano, Maria Pugliese e Imma Truncellito nelle vesti della vedovella e popolana, a loro volta affiancati da molte comparse, dagli animatori del parco letterario che interpretano il popolo. Alla regia Fabio Truncellito. Mentre le chitarre e la musica sono affidate a Giorgio Rinaldi e Maurizio Petrigliano. Gli arrangiamenti sono, invece di Livio Truncellito. Tutti hanno voluto partecipare anche prestando semplicemente la voce, in ricordo di Ninì, come attestazione di stima per un uomo che ha reso noto e conosciuto il suo paese oltre i confini nazionali. La compagnia di teatro amatoriale “IL GAFIO” opera a Valsinni dal 1987, proponendo, soprattutto in occasione del Carnevale, rivisitazioni in versi e canti di “classici” del teatro.
Sono state rappresentate, fra le altre, le seguenti opere: “Belfagor arcidiavolo”, “l'Avaro”, “don Giovanni”, “il borghese gentiluomo”, “la bisbetica domata”, “le allegre comari di windsor”, “sogno di una notte di mezza estate”, da shakespeare.L'intento, come ha sempre dichiarato Ninì, è di trovare, attraverso il teatro, momenti di aggregazione e di confronto, anche fra diverse generazioni, e di contribuire alla crescita culturale di una comunità, emarginata rispetto ai grandi circuiti della comunicazione teatrale. Dunque, se nei giorni di Carnevale si vuole ridere, bisogna andare a Valsinni dove il divertimento è assicurato.
Un susseguirsi di colpi di scena, intrighi e fraintendimenti rendono la commedia divertente e brillante.