"Come si evince dal nome stesso del progetto – spiega il docente formatore l’avvocato Enzo Mauro – l’intento è quello di creare figure professionali atte a comporre in tempi brevi contrasti di qualsivoglia natura, evitando le lungaggini che il nostro sistema giuridico riserva in questi casi. La giustizia nel nostro paese soffre per ritardi cronici e conseguenti costi esagerati a scapito dei cittadini, i quali va pure detto, decidono di adire le vie legali anche per questioni di poco conto che a volte un po’ di buon senso risolverebbe".
A collaborare al progetto vi sono, con funzione di tutor, gli avvocati Giovanni Carparelli, Nicola Rondinelli e Antonietta Gallicchio. L’ambiente scolastico, oggi più che mai, e l’aumento dei fenomeni di bullismo che la cronaca ogni giorno segnala lo testimonia, è caratterizzato dalla presenza di situazioni gravemente conflittuali. Prendendo spunto dalle dirette esperienze quotidiane degli studenti si vuole insegnare loro le procedure negoziali di problem solving per raggiungere accordi, e dunque come mediare conflitti tra compagni del gruppo classe, prima che sfocino in problematiche che compromettono in modo irreparabile lo sviluppo della personalità dello studente e le sue capacità relazionali. Una massima latina recita che la virtù sta nel mezzo, dunque ogni eccesso è da condannare e la risoluzione pacifica di controversie è una delle chiavi della convivenza civile. In una società sempre più violenta, nella quale molto spesso è il più forte ad avere la meglio la scuola, quale istituzione preposta alla formazione di cittadini responsabili, deve proporre comportamenti capaci di mediare secondo le norme vigenti del diritto ogni conflitto, educando al rispetto dei principi che regolano la società civile.
"L’ITSET di Tursi da sempre impegnato a confrontarsi con le problematiche dell’odierno mercato del lavoro - conclude la Dirigente Lucia Lombardi- con questo progetto, ampliando la propria offerta formativa, mira a fornire ai suoi studenti maggiori e più specialistiche competenze che ne garantiscano l’inserimento nel mondo dell’occupazione".