Sabato, 23 Settembre 2023

Che brodo sarebbe senza vitella? Un mondo senza carne è come un cielo senza stelle Featured

Che la carne rossa si sia scoperta improvvisamente cancerogena è un problema. Che anche le carni lavorate siano cancerogene è, in Lucania, un serio problema. Perché, finché si ragiona di inquinamento, targhe alterne, anche di motori della Volkswagen, siamo tutti d'accordo: piuttosto a piedi tutta la vita perchè un asino è per sempre. Ma se ci toccano maiale e cavallo, c'è davvero poco margine di discussione. Ed il confine tra neurone e mani si fa labile. Molto labile.

Ditelo ai Picernesi, che ad agosto cedono il toponimo diventando “Porklandia” e tutto il paese celebra per una settimana o giù di lì il maiale in tutte le sue forme. Ditelo ai Bernaldesi, divenuti sezione distaccata delle macellerie pugliesi, che di equini vivono, si nutrono e nitriscono, indisturbati, da anni.

Perché, parliamoci chiaro, è troppo facile fare gli alternativi a Milano, dove anche le formiche sono vegetariane, per scelta. Facile nel mondo in cui tutto nasce trendy a priori; un mondo fatto di crudisti, vegetariani e fruttariani. Un mondo in cui, a pranzo, puoi esser libera di scegliere di mangiare lattughina senza necessariamente essere una lumaca, in cui tutto puoi (non solo a natale): persino pesare meno di 60 kg (per 1,75m) senza essere considerata “sciupata”.

Poi c'è la Basilicata: spiegalo pure a tua nonna che sei fruttariano, la domenica, a pranzo. Spiegale, cercando di essere convincente, che non di malattia trattasi. E buona fortuna.

Ma, della serie “c'è tutto un mondo intorno”, se da Nova Siri t'affacci dal balcone, poco più distante scorgerai la Calabria che non t'aspetti. Ed è proprio da chi pensi si nutra solo di pane e nduja, da quelli che a Nocara ti fanno la Sagra del Maiale, che metti in conto tutto fuorchè una insospettabile  vena vegana. Ed è dalla Calabria che un bel giorno hanno tirato fuori una carne che carne non è. Si chiama “muscolo di grano” ed è la traduzione in frumento e lenticchie della carne dedicata a chi pensa che la Fiorentina sia solo una squadra di calcio. Prodotto ad Isca sullo Ionio, il muscolo promette solo gusto e benessere. Commercializzato in Calabria ed esportato nel resto del web, si presta a preparazioni salate a 360°.

Resta un dubbio: virtuoso, miracoloso e tutti gli – oso dello Zanichelli faranno brodo? Ed inoltre che brodo - eventualmente - sarebbe senza vitella?

ALBA GALLO

Read 5087 times Last modified on Venerdì, 22 Luglio 2016 15:31
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