L’episodio descritto conferma, quindi, ancora una volta la gravità del fenomeno sopra descritto, non solo perché evidenzia una costante attività di depauperamento selvaggio di risorse ittiche, condotta con modalità e tecniche spesso devastanti, ma ancor più per il grave impatto che ciò determina sull’intero ambiente marino e costiero nel compromettere il delicato equilibrio della flora e della fauna.
Pescava ricci di mare, quattro mila euro di sanzione

Prontamente i Militari dell’Arma hanno segnalato il tutto al Comando della Capitaneria di Porto di Taranto, che ha inviato una pattuglia sul posto procedendo congiuntamente a sanzionare il pescatore sportivo per aver pescato un quantitativo superiore, come previsto da normativa, e al sequestro di circa 1.000 esemplari di riccio di mare, prodotto immediatamente rigettato in mare in quanto ancora in vita, comminando al pescatore sportivo una sanzione amministrativa di 4.000 €.