Venerdì, 31 Marzo 2023

Scanzano. Ieri sera rush finale per gli ultimi comizi, poche ore al voto

SCANZANO – Rush finale prima del voto di domani, 15 maggio e lunedì 16. I quattro candidati e i comizi di chiusura campagne elettorale

Giannuzzi: “Omertà politica a Scanzano, le persone non venivano neanche ai consigli per non farsi vedere”.

La lista “Federazione della Sinistra”, guidata da Giuseppe Giannuzzi, ha aperto, venerdì in piazza Gramsci, l'ultima serata della campagna elettorale scanzanese prima del silenzio.

Toni accesi e attenzione puntata anche sui prossimi appuntamenti referendari: acqua e nucleare. Nicola Suriano, primo sindaco di Scanzano da dopo l'indipendenza, ha lanciato l'affondo: “Siamo l'unica lista ad aver inserito in maniera netta e inequivocabile il no al nucleare. Poi la stilettata all'amministrazione uscente: “ Nella zona artigianale ci si è preoccupati di assegnare solo qualche suolo anzicchè pensare a rilanciarla seriamente”. Prima dell'intervento conclusivo del candidato sindaco Giuseppe Giannuzzi, hanno preso la parola gli aspiranti consiglieri: Filippo Stabile che ha messo in evidenza lo stato di degrado in cui versano gli spogliatoi dello stadio comunale di Scanzano, poi l'artista Gilda Latorraca, Maria Continanza, non residente a Scanzano, ma legata al paese “dalle lotte iniziate più di dieci anni fa per dire no alla cementificazione della del litorale e alle scorie nucleari”. Michele Di Tursi che sottolineato l'esigenza di istituire un osservatorio per l'agricoltura e “il rilancio dell'agriturismo”. Sono intervenuti anche Agostino Sabato, “comunista da sempre”, e infine Giannuzzi. “A Scanzano c'è omertà politica, addirittura le persone non venivano ai consigli comunali perchè condizionate dai lacci, non volevano farsi vedere”. E, infine, l'appello ai suoi colleghi dell'opposizione: Pasquale Stigliani, Pasquale Truncellito, Antonio Gallitelli. “Non siete candidati ma siete dei galantuomini e potete fare tanto per la mia squadra”, ha detto.

Ripoli: “L'Udc è un partito nuclearista ed è in lista con Iacobellis”.

“ Indipendentemente dal risultato elettorale, a Scanzano sappiamo di aver piantato una pianta forte”, ha detto il senatore Cosimo Latronico, intervenuto, ieri sera sul palco allestito in piazza Gramsci, per un breve saluto al comizio conclusivo della lista “Scanzano prima di tutto”. Duro l'affondo del consigliere regionale Paolo Castelluccio che ha attaccato Sabatino Casulli, sostenitore di Progetto Scanzano, sebbene non candidato. “Dov'è Casulli? Lo abbiamo fatto eleggere alla Provincia e ora è dall'altra parte con il suo peggior nemico”. E, ancora: “I pupari non avendo le carte in regola hanno cercato altre strade”, ha tuonato il consigliere regionale. Conciso e intenso l'intervento di Isabella Valente, giornalista di professione. “Punteremo sulla cultura e sulla legalità, perchè sappiamo molto bene cosa sono quei valori. Noi siamo i giovani che crediamo nella meritocrazia. Scanzano è il paese che mi ha vista crescere ma che non ho visto crescere”, ha aggiunto. Ha concluso il comizio l'avvocato Ripoli: “ Quagliariello ha detto a chiare lettere che a Scanzano il problema scorie nucleari non si porrà mai più”. E, ancora: “ Il nostro obiettivo è creare punti di aggregazione e non piazze vuote e costosissime. Massima attenzione sarà data al volontariato. Io ho vissuto il disagio sociale e so quanto sia importante aiutare chi è in difficoltà”. L'ultima battuta, Ripoli, l'ha riservata ai rapporti “guerreggianti” fra alcuni assessori uscenti e ora di nuovo in lista con Iacobellis e infine una stoccata all'Udc. “Il loro leader nazionale non ha mai nascosto il suo orientamento pro-nucleare. L'Udc è in lista con Iacobellis”, ha detto Ripoli.

Iacobellis: “La destra è quella che vuole seppellirci sotto le scorie”.

Ultimi a parlare in piazza Gramsci i candidati di “Per Scanzano Uniti”. Comizio insolito, iniziato con un assolo, condito con spietata ironia, del candidato consigliere nonché ex assessore, Angelo Lunati. “Ci candidiamo perchè noi le scuole le costruiamo, non le facciamo crollare sui bambini. Perchè la Città della Pace, quella sì caro Ripoli, è il sepolcro del nucleare”. Lunati ha parlato anche degli altri avversari. “Giannuzzi  è del  partito nato per dare fastidio”. Su Progetto Scanzano ha punto: “La lista dei pupi: votare le fotocopie, ma gli originali che fine hanno fatto?” ha chiesto sarcastico. Scarnato ha ripreso la questione referendum: “Non mi sembra che Ripoli abbia risposto alla domanda sul  referendum  che ha come tema il nucleare”. A chi ha teorizzato la “morte politica” degli amministratori uscenti, Ceruzzo ha replicato: “ Il nostro cervello quando si è fermato è ripartito subito, il suo è  da rottamare”. Infine: “Noi possiamo fare i comizi anche perchè  non abbiamo interdizioni dai pubblici uffici”. Pantano ha attaccato Ripoli: “ Con lui poco fa erano sul palco Leonardo Giordano, l'uomo che ha rovinato politicamente Montalbano, e Viceconte, l'uomo del petrolio, ha fatto 3 campagne elettorali promettendo sconti falsi sui carburanti”. Iacobellis, a proposito dello scioglimento della convenzione Arit, ha ricordato la decisione di Giannuzzi di non votare. “Loro preferiscono stare con le mani in tasca, un amministratore deve avere il coraggio di decidere”, ha tuonato. E, infine: “ Ripoli ha litigato con Altieri, ma fra qualche tempo torneranno insieme: la destra è quella che vuole seppellirci sotto le scorie”.

Sabato: "Siamo orgogliosi di avervi portati qui senza onorevoli e senza senatori".

Posti a sedere, maxi schermo e conduttore. Più che l’ultimo comizio prima del voto di domenica e lunedì, quello della lista “Progetto Scanzano” e del candidato sindaco Santino Sabato è sembrata una convention. Di fedeli e fedelissimi.

Sulle note della colonna sonora di Rocky Balboa salgono uno ad uno sul palco allestito in via Morlino, poi il saluto dei candidati consiglieri Luigi Boccarelli “Non sono io a difendere i miei interessi personali, la verità è che chi ha lavorato è stato messo alla porta”, Pasquale Cariello, e dell’unica donna in lista, Laura Scardillo “la porta del municipio sarà aperta per tutti, come i nostri cuori”, e infine la parola passa al candidato Sabato. Visibilmente emozionato comincia innanzitutto col dire “siamo orgogliosi di avervi portati qui senza onorevoli e senza senatori. Qui su questo palco – ha proseguito – ci siamo solo noi con le nostre facce”.

La piazza, però, si scalda per loro: Sabatino Casulli e Mario Altieri. Fiumi in piena. E l’attacco è tutto per il candidato della lista “Per Scanzano Uniti”: “Iacobellis, ti voglio bene, ma stasera metteremo fine alle tue bugie”, ha detto Casulli. Che prosegue “Con che coraggio viene a chiedere il voto agli operai di Scanzano, qui le ditte vengono da Montescaglioso e da Matera. Tutto quello che hai addebitato a noi – insiste – lo hai fatto tu”. Mario Altieri è sciuro che la “sua” Progetto Scanzano vincerà con una maggioranza bulgara “Nel 2006 non abbiamo obbligato nessuno a non andare a votare. Oggi siamo qui e saremo a disposizione di questa lista solo per consigliarli, ma siamo solo noi. Lì, invece, ci sono i pupari di Montescaglioso”. Per Ripoli e la sua lista una sola stoccata: “Chi ha diviso il centro destra è stato il senatore Latronico & co. e questo sistema elettorale”.

 

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