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Sarebbe andata così ancora per anni se non avessimo barattato l'eterno dell'istantanea di una polaroid con il futurismo di un iphone ad obsolescenza programmata.
Ma - al diavolo le lancette - oggi a fermare il tempo c'hanno pensato una ventina di Vespa, Lambretta e 30 auto d'epoca, tra cui spiccavano fiammanti e roboanti Fiat 500. Carrozzerie tirate a lucido per ruggentissimi, frementi motori che scalpitavano, che non vedevano l'ora di accarezzare l'asfalto; che volevano farsi sentire dal 140 cavalli parcheggiato accanto e inondar le strade di odor di pelle, di interni che dovevano avvolgerti e coccolarti.
Metaponto, sono le h 11 del primo giorno d'estate, del giorno più lungo dell'anno. Raduno in piazza Giovanni XIII e poi giù sull'asfalto, scodinzolando impunemente nell'area archeologica, tra Tavole Palatine e Apollo Liceo. Poi breve sosta ad inspirare iodio, a pieni polmoni, a strizzar l'occhio al frizzante Ionio.
“La Camardense”: è questo il nome dell'evento organizzato e promosso da Mariam e Madre Lucana (in concerto con altre associazioni lucane) che inaugura così il solstizio dell'estate nella sua edizione 2015. Ed uno, l'auspicio, affidato alle parole di Marco Marciuliano, presidente e cuore pulsante di Madre Lucana.
“La nostra prestigiosissima parata d'epoca – racconta Marco - desidera in questo modo omaggiare Bernalda e Metaponto e le loro ricchezze, paesaggistiche ed archeologiche. Ed è anche a tal fine che abbiamo pensato ad un evento che potesse coinvolgere gente per tutto l'arco della giornata: perché per un giorno intero ognuno avesse modo di apprezzare in ogni tappa, la nostra terra e le sue variopinte sfaccettature; il buon cibo ed il vino. Per poi tornarci, magari, al di là del singolo evento. Al contempo, speriamo di offrire un servizio efficiente e valido per far sì che si rinnovi ogni anno questa tradizione”.
E ad un avvio metapontino farà eco un meriggiare tutto bernaldese, anche per omaggiare il nome di battesimo del raduno di moto e auto d'epoca in corso, “la Camardense”, appunto. Sarà a Bernalda, quindi, che auto e moto incontreranno le due ruote delle bici d'epoca. E sarà ancora sfilata e brezza e capelli scompigliati. Sarà vino e bagno di polpette ed infine targhe e premi (15) a coronare le bici che il tempo, come il vino, ha migliorato.
Alba Gallo