Domenica, 24 Settembre 2023

Non tutte le Sas escono col buco Featured

Non tutte le Sas escono col buco (in bilancio) e… non tutti i commercialisti vengono necessariamente per nuocere. Prendete Brunori, ad esempio: nasce in una Cosenza collezione autunno inverno del 1977, ad un’ora e trentacinque minuti dalla Crotone di Rino Gaetano. Un’ora e trentacinque: il tempo di un cd, di 12 tracce chiamate a scorrere per 112 chilometri di curve, statali, greggi e pascoli. Un’ora e trentacinque, come la distanza tra Crotone e Cosenza: Tirreno/Ionio, scivolando a perdifiato sui lacci dello Stivale. Crotone/Cosenza, il turnover tra un Gaetano (Rino) che muore ed un Brunori che nasce, quando sono tre i capodanni che mancano agli anni Ottanta.

Quel che Dario sa da subito è che gli piacciono i trench e le maglie a collo alto; meno se voglia o meno fare il cantautore. Quindi, nel dubbio, si laurea in Economia (a Siena). Tempi ancora non maturi per l’Euribor in metrica, in cui l’economia stava ancora stretta nel pentagramma.

Nel frattempo, una Brunori Sas esisteva e faceva mattoni (per davvero). E Dario per un certo periodo ha rischiato di farlo sul serio, l’imprenditore.

Ecco, magari se li avesse venduti, i suoi mattoni, più che insonorizzare, le avrebbero bombardate di note le case calabresi. E va un po’ così perché - se la musica ce l’hai nel sangue - è inevitabile che ad un certo punto ti sbrandelli tutto il sistema di certezze, punti saldi e punti luce. E tutti i bypass della routine che gli altri chiamano “vita”. Così, senza preavviso. Magari compilavi una fattura o eri in fila alla Posta. Vabe’.

Il punto è che c’è chi coi mattoni deve tirar su case e chi - con i versi – ti deve aiutare a metter su la famiglia che in quella casa abiterà, famiglia che – magari - si era creata sulla spiaggia di Guardia, fra i milioni di stelle, tra una carota ed una cipolla o alle quattro del mattino. C’è che è giusto che qualcuno i mattoni continui a farli a patto che qualcun’altro ti regali sogni, ti faccia contare i granelli di sabbia, innamorare. Tra chitarre e falò, per quattro minuti e trentasette di salsedine, ormoni, note ed estate. E che la società sia di capitali o di persone, di piastrelle o note, poco conta, purché sia Brunori a cantare ed incantarla.

Alba Gallo

Read 1495 times Last modified on Giovedì, 07 Luglio 2016 11:39
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