Il quale ha ricordato la protesta del 2003, quando Scanzano fu indicato dal governo Berlusconi come il comune che avrebbe dovuto ospitare il cimitero delle scorie nucleari. “Vi ho visti in tv in quel periodo, soprattutto ho visto una comunità capace di reagire alla prepotenza”, ha aggiunto. Angelo Lunati, giunto con qualche minuto di ritardo a causa degli impegni lavorativi, nel suo saluto ha ricordato Bettino Craxi, padre di Bobo. “Un grande statista il cui ricordo resterà indelebile e su cui la storia farà presto chiarezza”. Mario Vitale (foto 2 con Bobo Craxi), compagno socialista di lungo corso, presidente del Centro sociale anziani di Scanzano e parte attiva dell'entourage del candidato Lunati, nel suo intervento ha ricordato le giornate che hanno fatto fare marcia indietro al Governo sulle scorie. “Siamo passati dalla protesta alla proposta, oggi a Scanzano è nata la Città della Pace proprio nel luogo in cui doveva esserci il cimitero nucleare. La vecchia amministrazione aveva affossato questa comunità”.
Salvatore Iacobellis ha presenziato all'incontro senza poter portare il suo saluto verbale, il sindaco uscente e ricandidato a causa di una forte infiammazione ha perso totalmente la voce. Bobo Craxi ha concluso con una battuta: “Il sindaco è rimasto senza voce, ma ci auguriamo non senza voti”.