In sala anche l'attore materano Antonio Montemurro, autore di commedie di successo che ha espresso ammirazione ed approvazione. Dopo aver attinto negli anni scorsi a Shakespeare, Molière e Machiavelli, quest'anno Nini' Truncellito, autore e regista della commedia, fondatore e colonna portante della compagnia, si é ispirato ad un'opera di Plauto: il “miles gloriosus” (III-II sec. a.C.). impresa non semplice considerata la vastità dell'opera (1437 versi) ed i lunghi dialoghi. Truncellito è riuscito però con maestria, spirito critico e la competenza e genialità che lo contraddistingue nel difficile intento, raccogliendo con i suoi attori plausi e consensi, tanto da essere invitati a replicare la commedia in altri paesi limitrofi.
La trama, ricca ed articolata, ruota attorno alla storia di un soldato vanesio e vanaglorioso, ben interpretato da Giuseppe Spagnolo. Il soldato rapisce durante una guerra una cortigiana, Filocomasio, interpretata da Carmen Chierico, amante di un nobiluomo ateniese (Giuseppe Truncellito). Deus ex machina che risolverà la situazione, il servo Palestrio superbamente interpretato da Fabio Truncellito che fa da spalla al soldato protagonista. Egli con la complicità di alcuni amici interpretati da Vittoriano Truncellito, Francesco Olivieri, Giovanni Olivieri e delle cortigiane interpretate da Stefania Celano e Maria Pugliese risolverà l'intreccio nonostante le interferenze del servo del soldato interpretato da Livio Truncellito. Alla chitarra Maurizio Petrigliano, al clarinetto Fabio Truncellito e al violino Livio Truncellito. Bella e ben fatta la scenografia, opera di Carmen Chierico con la collaborazione di Giuseppe Spagnolo. Si dice soddisfatto della riuscita della rappresentazione l'autore Nini' Truncellito che già sta pensando all'opera da portare in scena il prossimo Carnevale “perché, almeno per un giorno la gente possa distrarsi e dimenticare i problemi quotidiani”. Il motto del Gafio è “divertirsi e divertire”.
Piera Chierico