Grande l’emozione anche negli occhi della preside Maria Carmela Stigliano, e dei presenti. Dal tema “Insieme per non dimenticare”, i ragazzi hanno recitato le poesie scritte dai bambini del Ghetto di Terezin, scritte da loro coetanei che invece di studiare, giocare e correre liberi per strada, hanno vissuto la triste e crudele avventura dei campi di concentramento. Commovente il ricordo di Anna Frank, più conosciuta rispetto agli altri bambini ebrei grazie alla testimonianza lasciata con il suo diario, le cui pagine vengono lette e studiate, oggi, in tutte le scuole del mondo.
Ancora, letti brani e recitati pensieri di Primo Levi, autore dei libri “Se questo è un uomo” e “La Tregua” e di Irene Zisblat. I ragazzi hanno, poi, realizzato alcune scene dei celebri film “Il bambino col pigiama a righe” e “La Vita è Bella”, quest’ultimo premio oscar diretto e recitato da un attore di casa nostra: Roberto Benigni. In conclusione tutti insieme, hanno cantato “la canzone del bambino nel vento”. L’insegnante Carmela Pinca ha ricordato l’impegno ed il grande interesse dei piccoli alunni nel preparare la rappresentazione: “I bambini hanno interiorizzato un tema così forte grazie alla loro intelligenza e sensibilità”. Soddisfatta la preside del lavoro realizzato: Maria Carmela Stigliano, ex docente di lettere nella scuola media di Valsinni, oggi preside dell’istituto comprensivo n. 2 Giovanni Paolo II di Policoro, nell’arco degli anni dediti all’insegnamento ha sempre realizzato eventi e manifestazione di grande interesse storico, artistico e culturale. Importante è stato l’ultimo convegno realizzato a Valsinni sulla I^ guerra mondiale, tenuto dai suoi ex alunni nel castello dei Morra. “Bisogna sempre ricordare” ha dichiarato la Stigliato “per non dimenticare e non commettere mai più gli stessi errori. La storia non si studia solo sui libri”. L’olocausto è di sicuro una delle pagine più nere che la storia abbia mai scritto. Alcuni ebrei sono sopravvissuti alla ferocia dell’uomo, in molti morti per mano dei nazisti in modo atroce e crudele. La scuola ha l’obbligo ed il dovere morale di ricordare e trasmettere alle giovani menti gli orrori della guerra perché questi abomini non si ripetano mai più.
Piera Chierico