Accade così che domani ti alzi ed il concetto di “maligno” si trasferisca dalla cioccolata (che caria i denti) alla carne bovina, eleggendola a capro espiatorio, sebbene con gli ovini, le simpatiche podoliche non siano neppure parenti. E può alle volte succedere che, stando così le cose, il settore “culturismo” di ogni palestra che si rispetti, deponga la bresaola a favore dell’insalata. Vi sarà certamente capitato di assistere al pasto del sollevatore di pesi medio, momento cult e assolutamente imperdibile: noterete la frequenza degli spuntini, che quasi entra in competizione con le poppate dei neonati, con la sola differenza che questi ultimi i muscoli ancora non hanno capito cosa siano. Tornando al pasto sviluppa bicipiti, si potrà registrare – ancora - l’alternarsi di beveroni iperproteici ad assunzione - in orari non sospetti - di panini, con tanto di bresaola e ondeggiante rucola, anche in location anomale come la riva del mare, in estate. E fin qui parrà tutto normale.
Ma, come il contadino deve rimanere nell’ignoranza più assoluta sulla bontà di formaggio e pere, al culturista si taccia che Braccio Di Ferro mangiasse solo spinaci e – ricordiamocene - malgrado ciò, facesse fuori quell’incrocio tra uomo e bestia del suo rivale in amore (che trasudava lardo persino dai lobi delle orecchie), alias “Bruto” (un nome, una garanzia). Certo, parliamo di cartoni animati, ancorati al ramo della fantasia. E così potremmo metterci a posto la coscienza.
E se vi dicessero che anche i gladiatori erano vegetariani? Ecco, prendete Massimo Decio Meridio e provate ad immaginarlo nutrirsi su una biga, un giorno come un altro, di insalatona; lui che i femori dei leoni li usava come stuzzicadenti! E… no, non era gay. Però si nutriva comunque di vegetali, alternati a zuppe del casale ante litteram, ricchissime di orzo e beveva energy drink a base di, acqua, aceto e cenere di legno, per un retrogusto più affumicato. Ed ora andatelo a raccontare a chi dice di mettervi le ali.